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9 giugno: appello dei pontieri della sinistra di Governo. Una proposta indecente
- Subject: 9 giugno: appello dei pontieri della sinistra di Governo. Una proposta indecente
- From: Direttore Radio Città Aperta <direttore at radiocittaperta.it>
- Date: Wed, 23 May 2007 09:53:48 +0200
9 giugno: appello dei pontieri della sinistra di Governo. Una proposta indecente Rca news Mentre continuano in tutto il paese i preparativi della grande manifestazione nazionale che il 9 giugno a Roma dichiarerà il presidente USA George Bush persona non gradita, alcuni ambienti politici legati alla sinistra di governo stanno diffondendo un appello ad unificare questa iniziativa con un'altra di segno diverso. La proposta dei rappresentanti del PRC, compresa la ex minoranza di Essere Comunisti, dei Verdi, di Franca Rame e Dario Fo, di Gianni Minà e di tanti altri, è quella di una mobilitazione contro Bush che, recita testualmente l'appello, possa "favorire una positiva evoluzione delle politiche del governo". Nell'appello nessuna critica e nessuna presa di distanza rispetto alle politiche guerrafondaie dell'esecutivo Prodi. Questa mattina Nella Ginatempo, del comitato promotore della manifestazione del 9 giugno a Roma, ha spiegato ai microfoni di Radio Città Aperta perché secondo lei quella lanciata dall'appello pubblicato oggi sul Manifesto è una vera e propria proposta indecente. "La nostra è una manifestazione contro Bush ma anche contro i governi e i meccanismi che lo sostengono. E quindi anche contro la maggioranza di centrosinistra che ha aumentato la presenza militare in Afghanistan, le spese militari e la militarizzazione del nostro territorio. Non avrebbe senso manifestare contro il presidente USA senza denunciare le complicità del governo italiano nella guerra globale. Gli appelli all'unità da parte di coloro che hanno tentato di sfasciare il movimento contro la guerra in nome della governabilità suonano come pieni di ipocrisia. Se alcuni di quei parlamentari della sinistra radicale che avevano promesso un anno fa che avrebbero adottato comportarmenti consoni con la loro contrarietà alla guerra ma poi hanno sempre appoggiato il governo nelle scelte più nefaste vogliono fare autocritica e comportarsi finalmente in modo conseguente saranno i benvenuti. Potranno tranquillamente partecipare alla nostra grande manifestazione unitaria."
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