9 giugno: appello dei pontieri della sinistra di Governo. Una proposta indecente



9 giugno: appello dei pontieri della sinistra di Governo. Una proposta
indecente

Rca news

Mentre continuano in tutto il paese i preparativi della grande
manifestazione nazionale che il 9 giugno a Roma dichiarerà il presidente
USA George Bush persona non gradita, alcuni ambienti politici legati alla
sinistra di governo stanno diffondendo un appello ad unificare questa
iniziativa con un'altra di segno diverso. La proposta dei rappresentanti
del PRC, compresa la ex minoranza di Essere Comunisti, dei Verdi, di Franca
Rame e Dario Fo, di Gianni Minà e di tanti altri, è quella di una
mobilitazione contro Bush che, recita testualmente l'appello, possa
"favorire una positiva evoluzione delle politiche del governo".
Nell'appello nessuna critica e nessuna presa di distanza rispetto alle
politiche guerrafondaie dell'esecutivo Prodi. Questa mattina Nella
Ginatempo, del comitato promotore della manifestazione del 9 giugno a Roma,
ha spiegato ai microfoni di Radio Città Aperta perché secondo lei quella
lanciata dall'appello pubblicato oggi sul Manifesto è una vera e propria
proposta indecente.
"La nostra è una manifestazione contro Bush ma anche contro i governi e i
meccanismi che lo sostengono. E quindi anche contro la maggioranza di
centrosinistra che ha aumentato la presenza militare in Afghanistan, le
spese militari e la militarizzazione del nostro territorio. Non avrebbe
senso manifestare contro il presidente USA senza denunciare le complicità
del governo italiano nella guerra globale. Gli appelli all'unità da parte
di coloro che hanno tentato di sfasciare il movimento contro la guerra in
nome della governabilità suonano come pieni di ipocrisia. Se alcuni di quei
parlamentari della sinistra radicale che avevano promesso un anno fa che
avrebbero adottato comportarmenti consoni con la loro contrarietà alla
guerra ma poi hanno sempre appoggiato il governo nelle scelte più nefaste
vogliono fare autocritica e comportarsi finalmente in modo conseguente
saranno i benvenuti. Potranno tranquillamente partecipare alla nostra
grande manifestazione unitaria."