NUOVI MOVIMENTI DI CAROVANE NEI CENTRI DELLA TUSCIA

["Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>]

Sottotitolo: i nomadi tornano a fare paura.

Vi sarebbe piaciuto eh che vi avessi comunicato che i cittadini a
carovane, si spostavano verso i loro comuni e la provincia a rivendicare
diritti ed
istanze pacifiste? No: sul Corriere di Viterbo oggi 24.4.2007, in prima
pagina, campeggia enorme questo titolo.
Viceversa, nella colonna di destra; Tarquinia "NoCoke" la protesta a
Roma e Viterbo.
So perfettamente che il quotidiano citato, tra le altre cose abbastanza
neutro ma attento agli umori cittadini, è di provincia, ma anche questa è
l'Italia.Quell'Italia che si passa la parola, che legge il giornale del
bar,
dove un titolo la dice lunga e fà il bello e il cattivo tempo di una
comunità. La storia dei Rom, vacanti come mine è di pochi mesi fà, ma
questa la racconto un'altra volta.
Per il resto i quotidiani tutti, sono zeppi della "nuova" notizia:
l'emergenza.
Emergenza energetica, acqua, allergologica, anziani, rifiuti, infanzia,
lavoro nero, non lavoro, ladri stranieri, ladri italiani, emergenza
Emergency, Abu Mazen a Roma, violenza, bullismo, rom...

Oggi però ho trovato e trovate anche voi (ieri su Rai news tra le
nazionali) anche belle notizie: Barbara Berlusconi diventa mamma.

Ora mentre scrivo è arrivata un'altra notizia, sono le 11, pessima: "
giovane rom ubriaco investe con furgone 5 ragazzi, 4 morti uno grave. E'
successo ad Appignano provincia di Macerata."
Ci sono tutti gli elementi per piangere i morti e i vivi, ci sono delle
aggravanti, è una strage ad opera di un rom, per giunta ubriaco.
Ecco già li sento gli " umori " riportati dal Corriere con un "I nomadi
tornano a fare paura"...

Le notizie più sciagurate si accavallano, è meglio chiudere quì.

Penso che domani è il 25 aprile e non dovremmo più aspettare cioccolata
sigarette e gomme americane...anche se la bocca si è fatta assai amara.

Vorrei sognare un "Liberiamoci" senza dare la colpa alle neutre
emergenze, diventare noi incubo per chi ci governa e si serve dei Media.

Doriana Goracci

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