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NO COKE-NO FOOD- parla come mangi: 24 giorni senza cibo...
- Subject: NO COKE-NO FOOD- parla come mangi: 24 giorni senza cibo...
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Sun, 22 Apr 2007 06:35:12 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
I NO COKE, perlomeno, hanno vinto il Premio Cardarelli, le prime righe dei quotidiani locali e forse cenni dei nazionali... Si continuano ad occupare le aule consiliari. Diamo una mano anche noi a farli rimangiare, facendo circolare le notizie in merito e magari chiedendo solidarietà e impegno ai sindaci dei vari comuni della provincia ?! E quindi a: FARGLIELA RIMANGIARE la mega conversione a carbone !!! Doriana Goracci _____________________________________ Da Maremmaoggi: Tarquinia, 24° giorno di sciopero della fame. Al Premio Cardarelli: vince il no al carbone. Ordine del giorno approvato all'unanimità al consiglio comunale. A Civitavecchia occupata l'aula consiliare 22/04/2007 0.03.00 - TARQUINIA “I soliti Noti” a Santa Maria in Castello, a Tarquinia, in occasione della premiazione del Premio Cardarelli. A farla da padrone, a sorpresa, è stato ancora il Movimento dei cittadini contro il carbone. Nel corso della manifestazione il Comitato ha incassato la solidarietà e l’impegno di Maurizio Costanzo (meno male!) che ha definito una vergogna la conversione a carbone della centrale di Civitavecchia Tvn. A sorpresa anche Paolo Mieli, Direttore del Corriere della Sera, ha espresso il suo apprezzamento per la determinazione del Movimento Contro il Carbone impegnandosi anche lui a dare ampio spazio alla vicenda. Approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale di Tarquinia di sabato 21 aprile 2007 Il Consiglio Comunale di Tarquinia Rimarcando tutti i precedenti impegni e proposte presi dal Consiglio Comunale in tutte le precedenti sedute, Premesso che lo sciopero della fame attuato da alcuni componenti del Movimento No Coke Alto Lazio ha portato a risultati assai rilevanti, riuscendo per la prima volta a coinvolgere il Ministero della Salute nella questione della riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia; e facendo convenire il Ministero dell’Ambiente sulla necessità di un’analisi della Valutazione dell’Impatto Ambientale ampliata all’intero comprensorio, che di fatto subisce la presenza del polo energetico più grande d’Europa, costituito, negli ultimi cinquant’anni, dalle centrali di Fiumaretta, Torre Valdaliga Sud e Torre Valdaliga Nord (Civitavecchia) e da quella di Pian dei Galgani (Montalto di Castro), visto che nel corso del I° Tavolo indetto dal Ministero della Salute tutta la documentazione inerente lo stato di salute dell’intero comprensorio già prodotta dalle diverse Istituzioni competenti chiamate a partecipare alla Commissione è stata fatta confluire in un unico documento complessivo; visto che tale documento unico sarà sottoposto a verifica e discussione nel corso del 2° Tavolo convocato per giovedì 26 c.m., al quale parteciperanno anche i tecnici del Movimento No Coke Alto Lazio che produrranno e confronteranno la loro documentazione con quanto elaborato dalla Commissione, per ribadire come la presenza di tale impianto potrà avere sul territorio per una “valutazione preventiva del danno”,una verifica in termini numerici di quanti morti premature costerà l’utilizzo del carbone,quanti bambini si ammaleranno di asma e di patologie legate ad essa”. visto che il Ministero dell’Ambiente ha convocato per martedì 24 c.m. un 2° Tavolo per valutare e verificare ogni intervento che possa portare alla convocazione della Conferenza dei Servizi, unica titolare della procedura di riapertura della Valutazione di Impatto Ambientale che, al momento della stesura, ha considerato solamente il territorio del Comune di Civitavecchia senza ampliare l’analisi ai comuni limitrofi, ugualmente interessati dalla ricaduta di polveri sottili gravemente nocive alla salute delle persone e all’ambiente, considerato che queste azioni intraprese dai Ministeri della Salute e dell’Ambiente dimostrano non solo una rinnovata attenzione da parte delle massime autorità competenti rivolta alla questione di Civitavecchia, ma anche rispetto alle contraddizioni derivanti dall’uso del carbone in un momento storico che vede il problema dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento atmosferico come una sfida globale per la sopravvivenza stessa del genere umano; considerato che la risposta della popolazione locale alla protesta determinata del movimento No Coke Alto Lazio manifesta il grave disagio della cittadinanza riguardo al problema della riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia, al problema della salute, al problema della salvaguardia dell’ambiente e dell’economia del territorio, basata sul turismo, sull’agricoltura, sulla pesca; ed inoltre; considerato che la Legge individua nella figura del Sindaco le responsabilità penali per quanto attiene alla Salute dei suoi cittadini, considerato che il ruolo dell’Amministrazione Comunale è anche quello di salvaguardia della salute dei cittadini e della difesa dell’ambiente considerato che la Giunta Regionale del Lazio, le Province di Roma e Viterbo, il Comune di Roma e tutte le Amministrazioni Comunali del territorio compreso fra Ladispoli e Montalto di Castro, hanno espresso netto rifiuto al progetto di conversione a carbone di TVN, ritenendolo gravemente lesivo del diritto alla salute dei cittadini e dannoso per l’ambiente; visto che l’area dell’Alto Lazio presenta notevoli possibilità di creazione di reddito, incentrate sulla sostenibilità, sul patrimonio archeologico e storico artistico, sullo sviluppo culturale, ambientale ed agrituristico il Consiglio Comunale IMPEGNA IL SINDACO a verificare tra i presenti al Consiglio in corso la reale disponibilità a rilanciare iniziative atte a supportare quanto nei prossimi giorni accadrà presso le sedi Istituzionali del Ministero della Salute e di quello dell’Ambiente, e nello specifico IMPEGNA IL SINDACO chiedere ai Sindaci del comprensorio di concordare un incontro operativo con il Sindaco di Roma affinché quest’ultimo si faccia portavoce al Governo sia del disagio che accomuna i comuni dell’Alto Lazio con quello di Roma, sia delle richieste dell’intero comprensorio a chiedere un confronto diretto tra i Sindaci del comprensorio ed il Governo, nella persona del Presidente Prodi. a chiedere ai Sindaci del comprensorio di concordare una proposta relativa all’utilizzo di fonti alternative e rinnovabili nell’intero comprensorio, elevando Tarquinia ad un ruolo di capofila nell’elaborazione di un piano energetico locale che veda implementare l’uso delle fonti rinnovabili a qualsiasi livello di utenza (dai singoli alle comunità) ad incaricare un gruppo di esperti, in accordo con i comitati dei cittadini contro l’uso del carbone a TVN,di realizzare una “valutazione del danno” alla salute ed economico in base alla quantità di inquinanti emessi dall’impianto a carbone come dichiarati dalla VIA,il documento ufficiale firmato dal ministero all’ambiente il 04 Novembre 2003,di cui alleghiamo copia. a informare tutta la cittadina attraverso l’invio per posta di opuscoli contenenti dati scientifici circa la dannosità dell’utilizzo del carbone, ad aggiornare costantemente la popolazione relativamente alla questione del carbone attraverso l’istituzione di un bollettino bisettimanale, alla stesura del quale siano chiamati anche i tecnici del Movimento ad educare al rispetto della natura, dell’ambiente e al risparmio energetico i bambini della scuola dell’obbligo attraverso iniziative concordate con il Dirigente Scolastico ad integrare la cerimonia di commemorazione per la Festa della Liberazione del 25 aprile p.v. con una manifestazione di solidarietà da tenere lungo il percorso del corteo di convocare i Sindaci del comprensorio per mercoledì 2 maggio c.a. sotto Palazzo Chigi a Roma per richiedere un incontro con il Presidente del Consiglio Prodi di indire per il 3 maggio p.v. una manifestazione di protesta denominata “Una Giornata per la Vita”, atta a sottolineare la richiesta del comprensorio di una immediata sospensione dei lavori di riconversione di Tvn Un gruppo di No Coke Alto Lazio sono entrati all'interno dell'aula consiliare Pucci del Comune di Civitavecchia dichiarandola occupata. L'iniziativa, proseguirà ad oltranza con lo scopo di dare piena solidarietà ai No Coke di Tarquinia in sciopero della fame
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