Il coraggio è scegliere la vita: FACCIAMOCI UN TEST



Ricordo che prima delle elezioni, ero fuori porta, a Capranica. Mia
madre, che mi aveva preceduto, chiese di parlare con la direzione della
scuola elementare, era agitata perchè aveva visto dei ragazzini
dell'elementare, le cui finestre si affacciano sulla Cassia, penzoloni
gridare," Coglioniiii". L'allarme era doppio, per la loro salute
fisica e mentale.
Forse era ricreazione, non so, ricordo che tutto finì in un niente di
fatto e ormai mia madre non c'è più. Aveva insegnato una vita nella
scuola materna e poi come psicologa e cultrice alla Sapienza con la
signora Oliviero Ferraris.
Oggi metto come titolo alle mie riflessioni, l'iniziativa che si terrà a
Viterbo  il 13 aprile. Ci sarà una fiaccolata per dire no alle stragi
del sabato sera e ci sarà un concerto con la giovanissima cantante Alina
e la coppia Federico e Agata, che emersero nella trasmissione Amici
della Maria De Filippi.

Ho cercato ore di intercettare in rete le iniziative culturali per i
giovani promosse in questa provincia.
Non me ne abbia il sig. Rotelli, assessore alle politiche sociali, e non
me ne abbia l'assessore alla cultura Trappolini ma in 4 anni di mia
residenza nel comune di Capranica, ho ben capito che non si prescinde
dall'approvazione culturale e politica della Chiesa, anche quella più
dal basso che si esprime quì con le attività della Juppiter che ha al
suo alto Don Mazzi.
Non sto parlando di un paesino sulla luna, sto parlando di ragazzi che si
suicidano (anche quì), si drogano (anche quì), bevono (anche quì), di
ragazzi stranieri (anche quì), disabili (anche quì), diversi (anche
quì), di stupri e violenze (anche quì), di aggressioni fasciste (anche
quì), di indifferenza alla vita pubblica del paese (anche quì).
Sto parlando  da donna che ha scelto in un momento della sua vita di
vivere da una metropoli in un paese. Le mie cause possono trovare molti
punti in comune con cause diverse su questa trasmigrazione.
Il disagio e l'indifferenza sono i temi più frequenti che vengono
agitati al momento di tragedie sui giovani. Ma tutti siamo coinvolti,
come diceva De Andrè e non è certo con le processioni e le fiaccolate
che veniamo incontro a queste sofferenze. Gli utenti (che termine
infelice) siamo noi tutti e chi amministra fa finta di non sapere che
siamo stanchi di crociate e buonismi, di categorie buone e cattive, di
veleni sparsi sul territorio da mani "conosciute". Come rimangono
sconosciuti i mezzi e i fini dell'inclusione, curata con amore laico e
rispetto, anche per i diversi, nostri figli tutti.

Doriana Goracci
Capranica 6.3.2007

n.b. dalla  mia ricerca telematica riporto qualche dato proprio per dire
con le parole dell'assessore Rotelli: " tutte le realtà cittadine, da
quelle politiche a quelle sociali, passando anche da quelle sportive,
privilegino ciò che ci unisce e non quel che ci divide”.

APPUNTO, convengo anch'io.



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PROVINCIA DI VITERBO
Assessorato alla Cultura, Sport e Turismo

MANIFESTAZIONI RICORRENTI

MANIFESTAZIONI NEL COMUNE DI CAPRANICA
Carnevale capranichese
Festa del cacciatore
Festa del S.S. Crocifisso
Festa della Befana
Festa della Madonna delle cocciarelle
Festa della Madonna delle Grazie
Festa di Sant' Antonio Abate
Feste patronali di San Terenziano
Festività di San Rocco e sagra degli strozzapreti
Natale di Capranica
Presepio vivente
Rievocazione della passione di Cristo
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 ministro Fioroni in visita a Fano
Santa Rosa Venerini patrona della scuola
17 marzo 2007 -

"Santa Rosa Venerini - ha sostenuto il ministro -, fondatrice del
movimento delle maestre Pie Venerini, merita, per un carisma come il
suo, di potere essere indicata come patrona della scuola italiana".

Il ministro a Fano ha visitato un istituto gestito dalle maestre Pie
Venerini.

"Sono voluto venire - ha raccontato il ministro - perché sono stato un
alunno delle Pie Venerini, perché Rosa Venerini è mia concittadina di
Viterbo e perché il carisma di questa santa ci dice molto dei valori più
importanti. Per prima ha fondato a Viterbo una scuola pubblica
femminile, consentendo a chi non aveva l'opportunità di avere
un'educazione e una conoscenza. La cosa straordinaria è avere pensato
una cosa così nel Seicento".
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VITERBO: ROTELLI, ADERIAMO TUTTI ALLA FIACCOLATA DEL 13 APRILE

Viterbo, 4 apr. (Ufficio Stampa Comune di Viterbo) - Proseguono gli
appuntamenti in vista della fiaccolata del 13 aprile. Si è svolta ieri,
presso la sede del Progetto Giovani, la riunione dei primi partecipanti
alla mobilitazione contro le stragi del sabato sera. L’incontro -
organizzato dall’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di
Viterbo – ha visto presenti una serie di realtà cittadine che per prime
hanno voluto confermare la loro adesione. Particolarmente significativa
quella del mondo studentesco, rappresentata da uno studente
dell’Istituto Tecnico Commerciale di Montefiascone, compagno dei tre
giovani recentemente scomparsi in un incidente avvenuto al rientro dal
tradizionale pranzo dei cento giorni.

Anche gli scout viterbesi erano presenti, entrambe le sigle - Agesci e
F.S.E. - hanno raccolto l’invito a partecipare alla riunione. Rotaract,
Leo Club e Round Table, invece, hanno portato l’adesione delle
associazioni internazionali. Il mondo del lavoro, infine, ha visto la
presenza dei responsabili viterbesi dell’Ascom - Confcommercio e dei
Giovani dottori commercialisti, a testimonianza di come sia trasversale
la sensibilità sul tema trattato.

  	Comunicato n°110 del 30/3/2007 - “IL CORAGGIO E’ SCEGLIERE LA VITA”:
FIACCOLATA, CONCERTI E INCONTRI PER COMBATTERE CONTRO LA PIAGA DELLE
STRAGI DEL SABATO SERA
"Il coraggio è scegliere la vita", questo lo slogan della campagna
promossa dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di
Viterbo, insieme al Sodalizio dei Facchini di S. Rosa, la Polizia
Stradale, la Consulta Provinciale degli Studenti, l'Ufficio scolastico
provinciale, il Ceis, l'Aci, la Francigena e l'Ascom-Confcomercio in
rappresentanza dei locali da ballo.


Venerdì 13 aprile, alle 21.30, partirà da Piazza Verdi fino a piazza del
Plebiscito la "Fiaccolata contro le stragi del sabato sera", che vedrà
schierati in prima linea i Facchini di S. Rosa e tutti gli altri
esponenti delle organizzazioni aderenti all'iniziativa: "Faccio un
appello - ha detto Mauro Rotelli - a tutte le associazioni giovanili
affinché intervengano ufficialmente". Sabato 14, inoltre, alle ore 10
nel Palamalè, si svolgerà l'"Incontro con le scuole" che vedrà la
partecipazione della giovanissima cantante viterbese Alina e le
esibizioni di Federico e Agata, trionfatori dell'ultima edizione
televisiva condotta da Maria De Filippi, "Amici". "La figura del
facchino di Santa Rosa - spiega Rotelli - è un esempio positivo di
coraggio ed eroismo per tutti i viterbesi. L'esatto opposto di chi
ancora pensa che il coraggio sia veramente andare a 150 l'ora, magari
dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti. Conta molto più il
buon esempio che la repressione fine a se stessa". Il progetto promosso
dall'Assessorato proseguirà anche nel mese successivo, con la
distribuzione di 800 alcol-test donati dalla società viterbese
Francigena all'Ascom di Viterbo, il quale, a sua volta, li distribuirà
a tutti i gestori di locali da ballo del capoluogo. Ogni discoteca
individuerà, all'ingresso del locale, un ragazzo che si assumerà il
compito di rimanere sobrio per guidare la macchina a fine serata per
tutto il suo gruppo di amici. Questo ragazzo, all'uscita del locale,
farà l'alcol-test e se risulterà sobrio avrà in regalo un ingresso
gratuito per la volta successiva.
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