La mia casa un covo di ladri - ZANOTELLI commenta il Vangelo di Marco [27mar07]



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Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio, rovescio' i tavoli dei cambiavalute e 
le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio. 
Ed insegnava loro dicendo: "Non sta forse scritto: La mia casa sara' chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri"
(Marco, cap.11)


Il Centro Studi Donati in collaborazione con la Facolta' di Scienze della Formazione promuove l'incontro :

martedi' 27 marzo ore 21
Multisala - via dello Scalo 21 - Bologna


Avete fatto della mia casa un covo di ladri

Alex ZANOTELLI

Commenta il Vangelo di Marco 

« Una Chiesa presente con i poveri, dentro i poveri... non e' facile trovarla.  Purtroppo a parlare di "Chiesa dei Poveri", come faceva Papa Giovanni, ci si mette quasi a ridere, perche' sembra una cosa talmente lontana... 
Forse e' qui il cuore, per me il cuore del Vangelo, dopotutto, eppure l'abbiamo quasi sepolto di nuovo. Penso che dobbiamo ritornare con forza, questa non e' ideologia, non e' teologia della liberazione, e' Vangelo. Perche' il Vangelo, l’abba' di Gesù, e' il Dio degli ultimi, degli schiavi, delle prostitute, degli emarginati, di tutti coloro che vivono nei sotterranei della vita e della storia, come e' rimasto fedele a quel Dio fuori le mura, rimane fedele a questa gente, di questo sono profondamente convinto. 

Io chiedo solo che mi si permetta almeno di potermi arrabbiare, perche' davanti alle ricchezze, alla tecnologia, alle possibilita' immense che abbiamo, questo mondo potrebbe essere un piccolo paradiso per tutti, ce n’e' abbastanza... E' assurdo quello che sta avvenendo... io mi appello a tutti: o prendiamo sul serio questo grido dei poveri o i poveri disturberanno i nostri sogni, non ci lasceranno piu' dormire. »   (Alex Zanotelli)


Alex Zanotelli e' nato a Livo (Trento) nel 1938 ed e' sacerdote comboniano dal '64, dopo aver completato gli studi di teologia negli USA. Partito missionario per il Sudan, dopo otto anni viene allontanato dal governo. Nel 1978 e' direttore della rivista Nigrizia: «...al servizio dell'Africa, "voce dei senza voce", per una critica radicale al sistema politico-economico del Nord del mondo che crea al Sud nuova miseria e distrugge i valori africani piu' belli, autentici e profondi».
Zanotelli porta all'attenzione dell'opinione pubblica temi scottanti e pericolosi: il commercio delle armi, la cooperazione allo sviluppo affaristica e lottizzata, l'apartheid sudafricano.
Nel 1987 - dopo polemiche e forti pressioni - lascia la direzione di Nigrizia ma il giornale, nelle mani dei successivi direttori e redattori, continua anche oggi continua a essere "voce dei senza voce".
Per dodici anni la vita di Zanotelli trascorre a Korogocho, una delle tante baraccopoli di Nairobi. 
Da quando e' rientrato in Italia, Zanotelli testimonia a tutti la realta' dei poveri del Sud del Mondo.
E' un punto di riferimento per i "movimenti" e per molti giovani; i suoi interventi sono oggetto di dibattito tra la classe politica e sui giornali.



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A cura del Centro Studi "G. Donati" - Bologna - www.centrostudidonati.org - gdonati at iperbole.bo.it

In collaborazione con GIM - Giovani Impegno Missionario e con Editrice EMI   


Con il contributo dell'Universita' di Bologna e il patrocinio del Comune di Bologna.



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