COMUNICATO STAMPA--il movimento che vogliamo--20 Marzo, Roma



COMUNICATO STAMPA

di SEMPRECONTROLAGUERRA

20 Marzo, Roma

IL MOVIMENTO CHE VOGLIAMO

Il movimento che vogliamo è quello che sa dire no alla guerra “senza
se e senza ma”, è il movimento che dice no alle basi di guerra e di
morte, a Vicenza come a Sigonella, a Camp Darby come ad Aviano e Ghedi,
è il movimento che scende in piazza con le bandiere della pace, quando
tutto sembra fermo mentre la spirale di odio e di violenza della guerra
e del terrorismo annientano altre vite umane innocenti. Mentre i media
ufficiali tacciano sulla manifesta opposizione alla guerra della gran
parte della popolazione del nostro paese, il 17 Marzo a Roma, giornata
mondiale contro la guerra lanciata dal Forum Sociale Mondiale a
Nairobi, nell’anniversario dell’invasione USA dell’Iraq, oltre 20000
persone sono scese in piazza per dire con determinazione che alla
guerra non si può che dire”basta “.

E così dopo che il movimento contro la guerra si era unito lo scorso
17 Febbraio alla lotta di Vicenza e dei suoi cittadini contro la
costruzione della nuova base USA ,oggi si può dire che il movimento ha
scelto da che parte stare: dalla parte della pace, dell’
antimilitarismo, dell’ articolo 11 della costituzione che ripudia la
guerra.* *

Il movimento per la pace - e dunque contro la guerra - non ha "governi
amici" a priori. Deve in ogni caso sottrarsi a "comprensioni" o
"crediti di fiducia".

All’ indomani della grande e partecipata manifestazione contro la
Guerra del 17, l’ Assemblea di Semprecontrolaguerra si è incontrata con
il Coordinamento Fermiamo chi scherza con il fuoco Atomico, rete di
soggetti e realtà nata lo scorso maggio dall’ appello di Padre Alex
Zanotelli per il disarmo nucleare. A Roma si è deciso consensualmente
di promuovere una Campagna sul Disarmo che sostenga attivamente la
proposta di legge di iniziativa popolare per il disarmo nucleare
dell'Italia promossa da alcune delle reti dei movimenti per il disarmo,
e di lanciare un’ iniziativa di più lungo termine di azione e di contro-
informazione in vista anche di una proposta di legge contro la
militarizzazione dei territori, per la chiusura delle basi, per la
revoca degli accordi militari bilaterali con gli USA, per la revisione
delle strategie NATO, nella prospettiva della fuoriuscita da questa
Alleanza militare.

Si è infine deciso di realizzare nei prossimi mesi una carovana
nazionale per la pace e per il disarmo che partendo a maggio circa dai
territori in lotta contro le basi e la guerra,da nord a sud,da ovest ad
est, giungano a Roma il 2 giugno per riappropriarci del vero
significato di quella giornata ,anniversario della proclamazione della
Repubblica e non della parata militarista lungo i Fori imperiali che
ormai ha preso il suo posto, evocando un clima di guerra e di violenza
insopportabile per quanti credono che la guerra debba essere
semplicemente ripudiata.





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