Domani 17 marzo è un altro giorno: CONTRO LA GUERRA



La stampa non ha questa settimana amplificato o indotto nessun timore per
la manifestazione di domani 17 marzo a Roma contro la guerra.
Domani scade l'ultimatum per Daniele Mastrogiacomo.
Oggi si aspettano conferme che il suo autista sia stato ucciso in
Afghanistan.
Oggi il governo e la diplomazia stanno  facendo il possibile per il
rilascio del giornalista.
Oggi il governo e l'opposizione non stanno  facendo nulla per uscire dai
luoghi di guerra, per chiudere le basi, per disarmare gli eserciti, per
investire nella vita le risorse monetarie dello stato italiano.
Domani una volta ancora il movimento fatto di donne e uomini di tutte le
età e provenienze, destineranno di investire il loro tempo nelle strade
di una città, a reclamare il diritto alla pace e alla non violenza.
Quello che camminerà domani è un popolo che non dà delega a nessuno, che
non si fà rappresentare se non dalla propria  determinata volontà di far
cessare la guerra, che non si veste di bandiere di partito.
Forse sarà data una proroga al rilascio di Daniele Mastrogiacomo, noi
proroghe non le chiediamo, noi pretendiamo la scelta della vita.
Oggi si chiedono di adottare misure di sicurezza in aree che restano
molto pericolose.

Oggi, domani, sempre, noi chiediamo di adottare il rifiuto della guerra,
che nessun governo e potere condivide.
Non ci sono domani treni speciali per giungere a Roma, solo iniziative
locali che chiedo di diffondere, di speciale ci sarà ancora una volta la
certezza della nostra lotta e determinazione.

Oggi dobbiamo inoltrare, diffondere un appuntamento oscurato, questo sì
non illuminato dai media, presi ad accendere riflettori su valletti e
vallette, vassalli e valvassori, schiavi e padroni dell'informazione al
potere.

Doriana Goracci


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17 MARZO A ROMA

Piazza della Repubblica ore 15
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
per il ritiro delle truppe dall’Afghanistan e da tutti i fronti di guerra



Per il 17 marzo è stata lanciata dal Forum Sociale Mondiale a Nairobi la
Giornata mondiale contro la guerra, nell’anniversario dell’invasione USA
dell’Iraq. In tutto il mondo, milioni di persone chiederanno la fine delle
guerre, a partire da Iraq e Afghanistan, la chiusura delle basi, il
disarmo
atomico. In quei giorni, il Parlamento italiano voterà sul rifinanziamento
delle missioni, Afghanistan in primis. Per questo invitiamo tutte/i coloro
che condividono il sogno della pace e della giustizia ad essere in piazza
a
Roma, nella Giornata mondiale contro la guerra, per dire NO al
rifinanziamento delle missioni di guerra, NO alle basi e alle spese
militari.

Il movimento contro la nuova base USA di Vicenza ha segnato con la
straordinaria manifestazione del 17 febbraio una svolta contro le
politiche
belliche del governo, per una nuova stagione di lotte che rompa la
complicità dell’Italia con la guerra permanente. Ma il governo Prodi-bis,
rimesso in piedi con ulteriori contributi da destra, sfida il movimento
no-war, affermando piena fedeltà a Usa e Nato, confermando le missioni
belliche e la base a Vicenza. Viene meno l’illusione del “governo amico” e
nasce per chi ama la pace la responsabilità di costruire una nuova
opposizione sociale alle politiche di guerra, dando continuità al
movimento
dopo il 17 febbraio e contestando la politica estera del Prodi-bis. E il
primo obiettivo, oltre a vincere la lotta contro il Dal Molin, è il ritiro
delle truppe dall’Afghanistan, annullando la complicità con la guerra
Nato.
La lotta di Vicenza è diventata di tutti/e: così deve essere per quella
contro l’intera politica di guerra, partendo da chi sul territorio
contesta
la militarizzazione crescente.

La manifestazione del 17 vuole congiungere il NO ALLE BASI al NO ALLE
MISSIONI MILITARI, le lotte sui territori all’opposizione nazionale e
internazionale alla guerra, accompagnandola con la forte richiesta ai
parlamentari di votare contro il decreto e il rifinanziamento della
missione in Afghanistan.

PER IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DALL'AFGHANISTAN E DAGLI ALTRI
FRONTI
DI GUERRA.

PER LA CHIUSURA DELLE BASI MILITARI USA-NATO,

PER VINCERE LA LOTTA CONTRO LA BASE DAL MOLIN.

NO ALLE SPESE MILITARI.

SOSTEGNO ALLA RESISTENZA DELLE POPOLAZIONI IN LOTTA, DA VICENZA AI PAESI
INVASI E OCCUPATI.

Comitato 17 marzo

adesioni : <mailto:Nowar17marzo at libero.it>Nowar17marzo at libero.it