[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[unponteper] Intepellanza parlamentare sul petrolio iracheno
- Subject: [unponteper] Intepellanza parlamentare sul petrolio iracheno
- From: "comunicazione unponteper" <comunicazione at unponteper.it>
- Date: Fri, 9 Mar 2007 11:37:23 +0100
INTERPELLANZA La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri, il Ministro della difesa, per sapere - premesso che la sottoscritta in una interpellanza del 16 gennaio 2007 2-00308 (e in una precedente interrogazione a risposta scritta depositata 25/07/2006 4-00678) chiedeva conto agli interpellati della notizia secondo la quale il Parlamento iracheno si stava apprestando ad approvare una legge destinata ad accordare alle compagnie petrolifere occidentali il diritto di sfruttamento delle sterminate riserve petrolifere del Paese e del ruolo che nella vicenda avrebbe avuto l'Eni; si ricorda che tali accordi, i cosi detti PSA, consentono ad un Paese di mantenere la proprietà giuridica del petrolio, ma garantiscono una quota di profitti alle società internazionali che investono in infrastrutture e nella gestione dei pozzi, degli oleodotti e delle raffinerie; in un articolo pubblicato dal Quotidiano il Manifesto giovedì 1/03/2007 a firma Fabio Alberti si legge della possibilità che l'Eni, ricordiamo compagnia petrolifera a forte partecipazione pubblica, possa essere interessata a sottoscrivere contratti di sfruttamento di giacimenti di petrolio in Iraq sulla base di questa nuova legge che il Parlamento Iracheno starebbe per approvare "Šsotto la pressione del governo statunitense e delle multinazionali dell'energiaŠ"; tra le altre cose in tale articolo si legge "la legge approvata l'altro ieri dal Governo iracheno filo statunitense, che incontra la decisa opposizione di tutte le organizzazioni sindacali, apre nuovamente alle compagnie energetiche internazionali l'accesso ai rubinetti dell'oro nero della Mesopotania e lo fa a condizioni di estremo vantaggioŠUn vantaggio che, è stato calcolato, potrebbe far raddoppiare i profitti (e dimezzare le entrate per l'erario iracheno) rispetto alle condizioni in essere in Iraq prima della guerra" ; il Governo italiano nel decidere di ritirare il contingente militare dal territorio iracheno ha più volte sottolineato come questo non significa abbandonare il Paese al suo destino, ma, al contrario, ha rilanciato i rapporti con il governo iracheno attraverso la messa a punto di un programma di cooperazione a livello politico, economico e umanitario -; quale posizione intenda assumere il Governo italiano in relazione alla possibile stipulazione di tali contratti da parte dell'Eni considerando che il Ministro del Tesoro oltre a detenere una quota di partecipazione in tale società esprime anche suoi rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione; Roma 1/03/2007 On. Elettra Deiana _______________________________________________ staff-list_unponteper.it mailing list per modifiche alla propria iscrizione visitate https://unponteper.it/mailman/listinfo/staff-list_unponteper.it
- Prev by Date: [Sinistra Critica News n°1 ]
- Next by Date: LATINOAMERICA - Fotografare Beirut
- Previous by thread: [Sinistra Critica News n°1 ]
- Next by thread: LATINOAMERICA - Fotografare Beirut
- Indice: