[unponteper] Intepellanza parlamentare sul petrolio iracheno








INTERPELLANZA





La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei
ministri, il Ministro degli affari esteri, il Ministro della difesa, per
sapere - premesso che



la sottoscritta in una interpellanza del 16 gennaio 2007 2-00308 (e in una
precedente interrogazione a risposta scritta depositata 25/07/2006 4-00678)
chiedeva conto agli interpellati della notizia secondo la quale il
Parlamento iracheno si stava apprestando ad approvare una legge destinata
ad accordare alle compagnie petrolifere occidentali il diritto di
sfruttamento delle sterminate riserve petrolifere del Paese e del ruolo che
nella vicenda avrebbe avuto l'Eni;



si ricorda che tali accordi, i cosi detti PSA, consentono ad un Paese di
mantenere la proprietà giuridica del petrolio, ma garantiscono una quota di
profitti alle società internazionali che investono in infrastrutture e
nella gestione dei pozzi, degli oleodotti e delle raffinerie;



in un articolo pubblicato dal Quotidiano il Manifesto giovedì 1/03/2007 a
firma Fabio Alberti si legge della possibilità che l'Eni, ricordiamo
compagnia petrolifera a forte partecipazione pubblica, possa essere
interessata a sottoscrivere contratti di sfruttamento di giacimenti di
petrolio in Iraq sulla base di questa nuova legge che il Parlamento
Iracheno starebbe per approvare "Šsotto la pressione del governo
statunitense e delle multinazionali dell'energiaŠ";



tra le altre cose in tale articolo si legge "la legge approvata l'altro
ieri dal Governo iracheno filo statunitense, che incontra la decisa
opposizione di tutte le organizzazioni sindacali, apre nuovamente alle
compagnie energetiche internazionali l'accesso ai rubinetti dell'oro nero
della Mesopotania e lo fa a condizioni di estremo vantaggioŠUn vantaggio
che, è stato calcolato, potrebbe far raddoppiare i profitti (e dimezzare le
entrate per l'erario iracheno) rispetto alle condizioni in essere in Iraq
prima della guerra" ;



il Governo italiano nel decidere di ritirare il contingente militare dal
territorio iracheno ha più volte sottolineato come questo non significa
abbandonare il Paese al suo destino, ma, al contrario, ha rilanciato i
rapporti con il governo iracheno attraverso la messa a punto di un
programma di cooperazione a livello politico, economico e umanitario -;





quale posizione intenda assumere il Governo italiano in relazione alla
possibile stipulazione di tali contratti da parte dell'Eni considerando che
il Ministro del Tesoro oltre a detenere una quota di partecipazione in tale
società esprime anche suoi rappresentanti in seno al consiglio di
amministrazione;











Roma 1/03/2007




On. Elettra Deiana


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