COMUNICATO STAMPA: LIBERTA’ PER IL GIORNAL ISTA E LIBERTA’ PER IL POPOLO AFGHANO



AFGHANISTAN/MASTROGIACOMO: LIBERTA’ PER IL GIORNALISTA E LIBERTA’ PER IL
POPOLO AFGHANO
LE ASSOCIAZIONI CONFERMANO LA RICHIESTA DI RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE
COME PASSO PER USCIRE DALLA GUERRA

In Afghanistan la guerra avanza con il suo carico di stragi di civili e
l’incubo dei rapimenti.
Facciamo appello per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele
Mastrogiacomo, ed esprimiamo vicinanza  e solidarietà alla sua famiglia ed
ai suoi colleghi di lavoro. Confidiamo nel fatto che il Governo italiano
attivi tutti i canali disponibili per giungere quanto prima al rilascio del
giornalista.
Per dare un segno tangibile al nostro appello partecipiamo alla
manifestazione di oggi in Campidoglio a Roma indetta dall’Associazione
Stampa Romana e contestualmente invitiamo il popolo della pace a mobilitarsi
nei propri territori a sostegno della richiesta di immediata liberazione del
giornalista di Repubblica
In Afghanistan l’escalation della guerra, se non viene fermata, provocherà
una ennesima tragedia. Bisogna adoperarsi subito per salvare il popolo
afghano intrappolato tra le incursioni dei talebani e i raid della Nato.
Per questo chiediamo al nostro Governo che si adoperi per la fine delle
operazioni militari e per il cessate il fuoco, condizioni perché si possa
realizzare un processo di pace e riconciliazione nazionale, con tutte le
parti interessate, la popolazione afgana non può essere abbandonata, è
necessario un impegno ed una presenza civile straordinaria.
Bisogna uscire dalla guerra,impedire un altro “Iraq”, rispettare l’art.11
della Costituzione: i militari italiani devono essere ritirati subito, come
passo per uscire dalla guerra.

ATTAC, ASSOCIAZIONE PER LA PACE, ASSOCIAZIONE OBIETTORI NONVIOLENTI,
FIOM-CGIL, CISDA  - ITALIA-RAWA, RETE LILLIPUT, DONNE IN NERO, CGIL-LAVORO
SOCIETA', RETE 28 APRILE-CGIL, SdL INTERCATEGORIALE,  GUERRE&PACE,
COORDINAMENTO COLLETTIVI UNIVERSITARI; LIBERA, PAX CHRISTI, UN PONTE PER,

Roma, 8 marzo 2007

Ufficio stampa: Massimo Paolicelli - max_paolicelli at hotmail.com