FIRMA LA PETIZIONE PER UN’ITALIA LIBERA DALLE ARMI NUCLEARI



FIRMA LA PETIZIONE
PER UN’ITALIA LIBERA DALLE ARMI NUCLEARI
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In Italia ci sono 90 bombe nucleari americane. 

«Gli stati che fanno parte della Nato possono decidere autonomamente di non accettare queste armi ed hanno il potere di richiederne la rimozione; Canada, Grecia, Danimarca e Islanda hanno rimosso gli ordigni nucleari USA-NATO dal loro territorio, pur continuando a far parte della Nato. La presenza di armi nucleari in Italia viola il Trattato di Non proliferazione nucleare e la loro rimozione non pregiudica in alcun modo quel rispetto dei nostri impegni internazionali che viene sempre invocato per bloccare qualsiasi tentativo di opporsi alle pretese degli Stati Uniti.»


TESTO DELL'APPELLO 
In Italia, secondo gli organi di informazione, risulterebbero schierate 90 bombe atomiche
statunitensi, 50 nella base militare USA di Aviano (Pordenone), e 40 nella base militare italiana di
Ghedi Torre (Brescia), per non parlare delle testate trasportate da sommergibili a capacità
nucleare che possono attraccare liberamente in ben 11 porti del nostro paese e delle altre armi
atomiche probabilmente custodite nelle innumerevoli basi militari statunitensi sparse per l’Italia. E’
difficile fornire un dato esatto, perché la presenza di armi nucleari nel nostro territorio è regolata
dallo ''Stone Ax'' (Ascia di Pietra), un accordo segreto mai sottoposto al Parlamento che il governo
italiano ha sottoscritto con gli USA tra il 1952 e il 1968.
Sappiamo però per certo che l’Italia ha firmato il Trattato di non proliferazione nucleare, il cui
articolo 2 stabilisce che: ''Ciascuno degli stati militarmente non-nucleari si impegna a non ricevere
da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, ne' il controllo su tali armi e
congegni esplosivi, direttamente o indirettamente”.
Sappiamo inoltre che gli stati che fanno parte della Nato possono decidere autonomamente di non
accettare queste armi ed hanno il potere di richiederne la rimozione; Canada, Grecia, Danimarca
e Islanda hanno rimosso gli ordigni nucleari USA-NATO dal loro territorio, pur continuando a far
parte della Nato e non hanno subito per questo conseguenze apocalittiche.
Possiamo dunque affermare che la presenza di armi nucleari in Italia viola il Trattato di Non
proliferazione nucleare e che la loro rimozione non pregiudica in alcun modo quel “rispetto
dei nostri impegni internazionali” che viene sempre invocato per bloccare qualsiasi
tentativo di opporsi alle pretese degli Stati Uniti.
Chiediamo pertanto ad associazioni, partiti politici e singoli individui di aderire a questo
appello e appoggiare la campagna di sottoscrizioni perché il governo italiano si impegni a:
richiedere alla NATO che gli armamenti atomici presenti nel nostro paese vengano
riconsegnati agli Stati Uniti per lo smantellamento.
avviare un confronto politico all'interno dell'Unione Europea, affinché questa richieda agli
Stati Uniti il ritiro di tutti gli ordigni atomici USA-NATO presenti in Europa per il loro
smantellamento
proporre nell'ambito delle Nazioni Unite la convocazione della Conferenza ONU sul
Disarmo per la definizione di un piano con scadenze vincolanti per lo smantellamento e
l’affidamento all’ONU della responsabilità di vigilare sul rispetto di tale piano e sulla
applicazione di eventuali sanzioni

Partito Umanista
Gennaio 2007