io non servo



Io non servo





Il signor Massimo D'Alema ha detto: "certa sinistra non serve al paese".
Quella sinistra che "non si assume la responsabilità di risolvere i problemi
pur di tenere buona la coscienza".



Bene signor D'Alema, io faccio parte di quella sinistra, io non servo.



Ho deciso di trattare gli altri come vorrei essere trattato.

Se servire a questo paese significa accettare l'impiego della violenza per
esportare la democrazia,

no, io non servo.



Affermo l'eguaglianza di tutti gli esseri umani.

Se servire a questo paese significa accettare che i più deboli non abbiano
le stesse opportunità dei più forti,

no, io non servo.



Aspiro a pensare, sentire e agire nella stessa direzione.

Se servire a questo paese significa recitare meccanicamente sul palcoscenico
di questa democrazia formale e non invece vivere lo spirito democratico come
un continuo richiedere a me stesso un cambiamento nel cuore,

no, io non servo.



Credo nell'autodeterminazione dei popoli e che è migliore quel governo che
meno governa.

Se servire a questo paese significa collaborare alla repressione di ogni
voce di dissenso e di ribellione all'apparente destino,

no, io non servo.



Aspiro al coraggio della non-violenza.

Se servire a questo paese significa mascherare la codardia e la
vigliaccheria armando fino ai denti migliaia di giovani,

no, io non servo.



Credo che la disobbedienza civile sia un diritto di ogni cittadino.

Se servire a questo paese significa contribuire ad incarcerare le coscienze,
fino al punto di costringerle ad esplodere nella violenza terrorista,

no, io non servo.



Credo che i pensieri producono e attraggono azioni.

Se servire a questo paese significa attrarre e produrre contraddizione e
sofferenza, pensando che per essere responsabili bisogna dimenticare la
propria coscienza,

no, io non servo.



Aspiro alla Nazione Umana Universale.

Se servire a questo paese significa difendere apparati governativi che
nascondono i cuori di un popolo ai cuori di un altro,

no, io non servo.



Può anche darsi che io non serva a questo paese, signor D'Alema, ma se lei
continua così è molto probabile che un giorno scoprirà di non essere servito
nemmeno a se stesso.





Roma, 26 febbraio 2007





Carlo Olivieri

un umanista