di SEMPRECONTROLAGUERRA- Report dell' incontro del 18 Febbraio a Vicenza -



Report dell' incontro del 18 Febbraio a Vicenza - di SEMPRECONTROLAGUERRA

Eravamo circa una settantina di persone presenti all' incontro nazionale promosso a  Vicenza il 18 febbraio dai primi firmatari dell' appello 'per il ritiro dei soldati italiani dall' Afghanistan '.
Abbiamo invitato l' assemblea a confrontarsi su due domande per noi assai significative: il movimento che sogno..che voglio? e 'ripartire da Vicenza..quali proposte locali e nazionali?
Abbiamo lavorato durante la mattinata in gruppi di 15-20 persone facilitati da alcuni di noi, con l' aiuto di un coordinatore che ne controllava i tempi.

Durante la mattina sono uscite dai gruppi molte e varie risposte al bisogno di ripensare che un altro movimento è possibile e necessario a partire dalla sua pratica autonoma di azione e pensiero, dalla capacità di autoorganizzarsi e dalla facoltà di decidere la propria agenda di mobilitazione ed i propri  obiettivi incondizionatamente dalle logiche dei partiti e dalle appartenenze politiche, senza mai ignorare o trascurare la politica istituzionale ma senza farsi influenzare o persuadere da questa. Abbiamo affermato l' importanza paritaria dei mezzi e dei fini, dell' avvio di una discussione attiva nella quale tutti sono invitati a prender parte aldilà delle rappresentanze o delle aree di riferimento,ma come soggettività autonome parti di un movimento ampio e plurale.

A fine mattinata è uscito dal lavoro dell' assemblea un elenco di  proposte di movimento e di azione concreta, ulteriormente approfondite e discusse finchè solo nove sono risultate quelle più ampiamente condivise dall' assemblea stessa dei presenti.
L' elenco che segue è puramente descrittivo delle proposte emerse  alla fine dell' incontro, intorno le quali abbiamo deciso di individuare nel prossimo incontro quelle prioritarie da assumere e sulle quali concentrarci ed allargare il consenso:

Ci siamo dati appuntamento  Sabato 3 marzo a Firenze (luogo da definire,orario provvisorio 10-13,30 / 14-18,00).

PROPOSTE sulle quali il 3 marzo lavoreremo.

    *      mettersi in rete (tramite l' uso di una mailing-list, attivata)
    *      boicottaggio delle imprese impegnate nella costruzione od estensione delle basi militari( CMC,Pizzarotti,Maltauro..) e delle compagnie di trasporti appaltate
    *      Confronto sulla costruzione di una proposta di legge di iniziativa popolare che consenta di rimettere in discussione gli automatismi ed i vincoli dei trattati internazionali(usa-nato) ai quali è sottoposto
            il nostro paese         
    *     ripartire dall' avvio di una rete nazionale che a partire da Vicenza agisca per gruppi territoriali-affinità seguendo alcuni punti cardine emersi: l' uscita dell' italia dalla nato, il rispetto vero dell'articolo 11            della costituzione, la chiusura e riconversione delle basi militari usa-nato,l' annullamento degli accordi italo-israeliani di cooperazione militare e strategica..)
    *     affermazione, su esempio dell' amministrazione di Torino,di una mozione di solidarietà degli enti locali ai cittadini di Vicenza in lotta contro il DAL MOLIN
    *     lettere ai parlamentari (invito ai  parlamentari dichiaratisi contro la guerra in Afghanistan per un segnale di coerenza nel voto in aula sul decreto di rifinanziamento)
    *     forme di disobbedienza civile come l'obiezione elettorale(come a vicenza si organizza punti di raccolta delle schede elettorali da inviare al governo finchè le nostre richieste non sono ascoltate)
    *     altre azioni dirette nonviolente da progettare ed attuare in rete( importanza di momenti specifici ,trainings..,per formazione all' azione stessa)
    *     mobilitazione durante la metà di marzo in cui si voterà in parlamento il decreto sull' Afghanistan

 AGENDA degli appuntamenti emersi dall' assemblea dei presenti.

Abbiamo preso atto delle prossime scadenze del movimento contro la guerra ,a partire dal prossimo 17 marzo,in cui a Roma si terrà sia il corteo nazionale promosso dal comitato 17 marzo,per il ritiro dei soldati italiani dall' Afghanistan e da tutti i fronti di guerra e l' iniziativa  promossa dal movimento Umanista di realizzare il Simbolo della pace più grande del mondo,come azione concreta all'interno della campagna europea per il disarmo nucleare.
Inoltre è stato deciso di accogliere la proposta  emersa nel dibattito organizzato dal COORDINAMENTO FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO nel  pomeriggio ,di  rivedersi il 18 marzo a Roma,  per approfondire in particolare le due proposte sulle quali si è registrato il maggiore consenso,come  possibile ossatura di una campagna nazionale sul disarmo atomico : una legge di iniziativa popolare per l'Italia "nuclear free" (come la Nuova Zelanda) e la carovana-pellegrinaggio di pace.

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