[comunicati_lilliput] Rete di Lilliput per la manifestazione di Vicenza 17 feb.



Rete di Lilliput per la manifestazione di Vicenza 17 feb.

PER UN FUTURO SENZA BASI MILITARI

 	Rete di Lilliput è presente alla manifestazione di Vicenza di sabato 17
febbraio per affermare la decisa contrarietà a scelte che sostengono la
costruzione della guerra e sono contrarie ai principi espressi nella
nostra Costituzione; per ribadire che la democrazia non significa
imporre le decisioni dall'alto, ma coinvolgere i cittadini sulle scelte
che li riguardano; per chiedere al governo di assumersi la
responsabilità di confrontarsi con la diffusa ostilità della popolazione
alla nuova base militare e di essere “coerente col proprio programma al
cui centro c'è la pace”.

Rete di Lilliput aderisce all'appello del 'Coordinamento dei Comitati No
al Dal Molin' e all'appello del 'Presidio permanente' ( sul sito
www.altravicenza.it) nel rispetto della pluralità delle varie anime che
stanno dando vita al movimento vicentino di resistenza “No DAL MOLIN” e
per questo invita a partecipare al corteo unitario che vuole essere
pacifico, di popolo, non violento e colorato.

È importante essere consapevoli che il riarmo mondiale e il persistente
clima di guerra sono aspetti non estranei alla vicenda di Vicenza, che è
destinata a diventare un nodo importantissimo per i nuovi assetti militari
mondiali.
La nuova base militare Dal Molin (base non “NATO” ma “SETAF”, ovvero
Statunitense, territorio Statunitense):
-  spreca enormi risorse economiche ed energetiche che potrebbero essere
utilizzate per affrontare i gravi problemi della povertà e marginalità che
producono morti innocenti e tensioni locali e internazionali;
-  prepara e realizza la guerra preventiva che nulla a a che vedere con la
difesa delle popolazioni civili;
-   distrugge l’ambiente, non solo per l’impatto legato alla
cementificazione di uno dei polmoni verdi di Vicenza e il consumo d’acqua
che deriverebbe dal suo utilizzo, ma anche per le attività altamente
inquinanti che le basi militari portano sempre con loro, non da ultimo
l’inquinamento acustico.
Per tutti questi motivi, assieme a molte altre associazioni, gruppi,
cittadini in modi diversi e originali:
Diciamo NO alla nuova base militare Dal Molin
Diciamo SI
-         SI alla legalità, si alla nostra Costituzione (nel rispetto
dell’art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei
conflitti…”)
-        SI alla tutela dell’ambiente, si ad uno sviluppo sostenibile equo
e solidale (chiediamo la moratoria di qualsiasi progetto, affidamento di
incarico o inizio di lavori, anche a servizio della base, prima di una
Valutazione di Impatto Ambientale dovuta per legge in questi casi)
-         SI alla partecipazione dei cittadini nella scelta del futuro
proprio e dei propri figli (chiediamo la desecretazione degli accordi
militari NATO e bilaterali Italia-USA; ribadiamo la volontà di un
referendum popolare)

Informiamo che, al fine di rendere più agevole la partecipazione al corteo
da parte delle famiglie e associazioni/organizzazioni che si riconoscono
nel stile lillipuziano/nonviolento, abbiamo deciso di evitare di riunirci
nell’area vicino alla stazione ferroviaria in quanto affollatissima per
l’arrivo dei manifestanti da ogni parte d’Italia.
Il ritrovo di Rete di Lilliput è fissato nell’ampia area verde sotto le
mura di Viale Mazzini  alle ore 13.00 (a 15 minuti di cammino dalla
stazione) con l’invito ad unirsi per attendere gioiosamente con giochi,
canti e colori di unirci alla manifestazione.

Rete di Lilliput   - www.retelilliput.org
Per contatti con il nodo Rete di Lilliput di Vicenza:



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