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No Nato
- Subject: No Nato
- From: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
- Date: Mon, 05 Feb 2007 21:36:33 +0000
- Bounce-to: "Doriana Goracci" <doriana at inventati.org>
Spagna. In migliaia a Siviglia contro prossima riunione Nato 5 febbraio 2007 Diverse centinaia di manifestanti sono sfilate in corteo nelle strade di Siviglia per protestare contro la prossima riunione della Nato che si terrà nella città spagnola. Il sit-in è stato organizzato dal Foro sociale di Siviglia, un gruppo di sinistra associato a Izquierda Unida (Sinistra Unita). I manifestanti hanno sfilato per le strade della città, esponendo cartelli anti-Nato per protestare contro la riunione informale dell’8 e del 9 febbraio. Lo ha annunciato un portavoce del ministero degli Interni, Gaspar Llamazares, leader di Izquierda Unida, che ha dichiarato che il suo gruppo ritiene «che le truppe spagnole siano state inviate in Afghanistan in segreto dopo il ritiro delle forze dall’Iraq deciso dall’Iraq». Gaspar Llamazares alla manifestazione NO NATO - Siviglia, 4 febbraio 2007 "Abbiamo lasciato l’Iraq dalla porta principale e successivamente entrati in Afghanistan dalla finestra", ha sottolineato Llamazares. Sugli striscioni si leggeva "Ritirate le truppe, no alla Nato". Il governo del primo ministro Jose Luis Rodriguez Zapatero ha ritirato le truppe dall’Iraq dopo aver vinto le elezioni nel 2004, ma ha circa 600 soldati impegnati in attività di peacekeeping nell’Afghanistan occidentale. La Spagna ha inoltre inviato contingenti per le missioni delle Nazioni Unite in Libano, in Congo e nei Balcani. Tutti gli Articoli & Foto al Link: http://www.edoneo.org/spain.html Da Monaco a Heiligendamm – Contestiamo la Conferenza dei guerrafondai della NATO e il G8! Monaco, dal 9 all’11 febbraio: scendete in piazza contro la Conferenza NATO! Heiligendamm, Rostock e dintorni, dall’1 all’8 giugno: blocchiamo il G8 Dal 9 all’11 febbraio porteremo la nostra resistenza contro il fior fiore dei guerrafondai in piazza quando, come ogni anno, i rappresentanti e le rappresentanti dei paesi NATO e dei loro alleati si daranno appuntamento alla “Conferenza di Sicurezza” (SIKO)” a Monaco. Venerdì 9 febbraio si terrà, strettamente legata alla SIKO, per la seconda volta, anche la “Conferenza per i finanziamenti in Nord Africa/Medio Oriente” organizzata tra altro dalla Confindustria tedesca e dalla Camera di Commercio. Durante questa conferenza si discuteranno le possibilità di imporre i propri progetti economici nella regione e di salvaguardarli con mezzi militari. Non mancano i motivi per la rabbia e la resistenza. Con il pretesto della “Lotta al Terrorismo” e della “Sicurezza Globale” i paesi NATO e i loro alleati dispiegano i loro militari in tutto il mondo per assicurare l’accesso ai mercati e alle materie prime e per garantire la suddivisione del mondo secondo i criteri neo-coloniali e l’esistenza del capitalismo globale con tutte le sue conseguenze micidiali. Le forze Nato bombardano ogni giorno in Afghanistan, le multinazionali europee e USA sfruttano la guerra in Iraq e si suddividono le commesse per l’estrazione del petrolio e per l’edilizia tra di loro, le forze israeliane riducono in cenere le zone residenziali in Libano con piena approvazione dell’Occidente, le forze europee fungono da volontari per il regime corrotto e autoritario del Congo durante le elezioni riprendendo la propria tradizione coloniale. Ovunque le condizioni di guerra e occupazione, e di conseguenza i militari, stanno determinando la vita quotidiana della popolazione; si registra un fortissimo aumento dello sfruttamento sessuale, violenza e prostituzione forzata. I sedicenti antesignani per la “libertà” e la “democrazia” costruiscono in tutto il mondo zone di privazione dei diritti come campi di detenzione, carceri per torturare, campi di rifugiati, dunque, posti nei quali i detenuti sono esposti al potere assoluto degli apparati statali e ridotti alla pura esistenza senza nessun diritto esigibile. Anche la repressione inasprita contro immigrati e movimenti sociali così come la sempre più grande presenza e accettazione del controllo e della sorveglianza nella vita quotidiana sono comunque parte integrale di questa guerra mondiale. E’ proprio questa “sicurezza” repressiva del potere che ogni anno è sull’agenda dai ministri di guerra, generali, think tank militari e rappresentati dell’industria bellica la protaghonista dell’incontro di Monaco. Qui, alla conferenza annuale dei guerrafondai, sono state discusse le guerre contro Jugoslavia, Iraq e Afghanistan e i progetti d’armamento spaziale degli USA, qui è stata presentata l’idea di una propria forza militare della UE e dato il via alla forza d’intervento NATO, e qui è stata coordinata la “Guerra al Terrorismo”. Lo scopo della conferenza è di creare lo spazio per discussioni in anteprima e trattative, per sondare gli interessi comuni e le contraddizioni e concorrenze delle potenze militari particolarmente tra USA e UE, e di determinare il ruolo della NATO in questo contesto, dunque uno spazio per tutto ciò necessario per la programmazione militare. In questo quadro la SIKO va considerata non solo come luogo di trattative concrete ma come parte della macchina di propaganda della guerra globale. Facciamo sentire forte e chiara la voce della resistenza contro l’ordine del mondo dei guerrafondai, qui a Monaco nella metropoli degli armamenti. Facciamo capire ai signori della guerra che non li vogliamo, ne qui ne altrove. Chiunque porti le guerre in tutto il mondo non deve essere sicuro da nessuna parte. Da Genova a Monaco … è stato lo slogan del 2002, abbiamo voluto inquadrare la nostra resistenza contro la „Conferenza di Sicurezza“ nella lotta contro il G8 a Genova, nelle lotte contro il capitalismo globalizzato e nelle lotte contro guerra e militarizzazione, perché eravamo e siamo ben coscienti che una politica che punti a privatizzazioni, commercializzazioni e sfruttamento di tutte le risorse raggiungibili, una politica che distrugga l’esistenza di tutti e tutte in tutto il mondo, che sottometta la vita intera alla logica capitalista di profitto, deve per forza ricorrere al militare e alla violenza per raggiungere e salvaguardare i propri obiettivi. A partire dal 2002 i guerrafondai sono stati e sono costretti a trincerarsi nell’hotel di lusso “Bayerischer Hof” dietro un spiegamento marziale di carabinieri; a partire dal 2002 abbiamo determinato insieme che la “Conferenza di Sicurezza” non si potesse più svolgere indisturbata senza contraddizioni ben visibili e udibili. Il nostro slogan per il 2007 sarà da Monaco a Heiligendemm, resistiamo e blocchiamo il vertice dei G8 Saremo in tanti: sindacati di base, organizzazioni anti-razziste e anti-fasciste, immigrati auto-organizzati, iniziative di disoccupati, forum sociali, Attac e la sinistra antagonista, tutti si stanno preparando per i giorni di resistenza a Heiligendamm. La nostra intenzione è intervenire, bloccare, combattere il vertice insieme a tutte le altre situazioni presenti e in tal modo mettere in chiaro che neghiamo la legittimità del potere del G8 e dell’ordine mondiale capitalista e patriarcale che essi rappresentano. Un ulteriore legame tra la resistenza contro la “Conferenza di Sicurezza” e la mobilitazione contro il G8 sarà il blocco dell’aeroporto militare Rostock-Lage, il quale non è solo di vitale importanza per i progetti bellici della Bundeswehr (esercito tedesco) e della NATO come base per gli Eurofighter e Stealth, ma anche per il vertice stesso come pista d’atterraggio per diversi partecipanti al G8 nel 2007. Da Rostock-Lage decolleranno anche gli aeri militari per il “Bombodrom”, a giocare alla guerra. Il cosiddetto “Bombodrom”, un terreno nella zona della Wittstocker Heide è progettato come terreno da esercitazione . Per cui una delle prime azioni contro il G8 sarà l’occupazione del Bombodrom insieme agli abitanti che da anni lottano contro l’uso militare del “Bombodrom”. Il 5 giugno vorremmo bloccare l’arrivo dei partecipanti al vertice all’ aeroporto di Rostock-Lage. Il mondo dominato dai G8 è un mondo di guerre, miseria e sfruttamento, di attacco globale ai diritti sociali e democratici, di distruzione dell’ambiente e, collegata con la guerra, di una politica di privazione dei diritti e di tortura. Tutto questo non accade nonostante la politica dei G8, ma proprio per questa politica. Le decisioni ipocrite sulla cancellazione dei debiti o il presunto “aiuto per l’Africa” non possono illudere sulle loro vere intenzioni. La nostra resistenza è un simbolo della solidarietà con i movimenti sociali e rivoluzionari dell’emisfero sud. Sfrutteremo la nostra presenza in Mecklenburg-Vorpommern anche per combattere i campi disumani per i rifugiati, le strutture fasciste, le basi militari … opporremo ai leader delle 8 nazioni più potenti del mondo la solidarietà internazionale di base. Tutto per tutti! Make capitalism history! AK Internationalismus (München), Libertad! Süd, Radikale Linke (Nürnberg), Revolutionäre Aktion (Stuttgart). Venerdì, 9 febbraio 2007 Ore 17 manifestazione – München Marienplatz Dopo corteo in bici alla Conferenza di Finanziamento di Nord Africa/Medio Oriente all’Hotel Dorint-Sofitel Sabato, 10 febbraio 2007 Ore 12 manifestazione da Marienplatz al luogo dove si terrà la “Conferenza di Sicurezza” http://www1.autistici.org/g8/deu/sikoextern/da-monaco-a-heiligendamm/
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