Boom di vendite per i lotti di terreno sul satellite destinati ai
privati Per la società che gestisce l'affare "è un'ottima occasione e
un buon investimento"
"Il 10 per cento della
Luna appartiene agli israeliani"
GERUSALEMME - Il fascino
dello spazio, con la sua promessa di terre remote ancora da esplorare,
continua a rimanere inossidabile. La Luna, poi, è sempre irresistibile.
Soprattutto per gli israeliani, che ne possiedono il 10 per cento. A dare
la notizia è il Jerusalem Post: gli israeliani sono ormai
proprietari del 10 per cento dei terreni messi in vendita a titolo privato
del pianeta.
Una mania nata in Rete, dove è possibile fare i
regali più strani come donare a un bimbo appena nato una stella che porta
il suo nome, o, appunto, acquistare un lotto di Luna. Per alcuni è solo
una stravaganza, ma molti la considerano una forma di investimento, che
permette di appropriarsi di terreni il cui valore in un futuro prossimo è
destinato a decollare.
"Certi israeliani pensano che sia un regalo
originale, ma anche un buon affare, di cui i loro figli potranno godere i
frutti" ha detto al quotidiano israeliano Tom Wegner, della società
Crazyshop, che sul proprio sito internet offre le merci più strane fra cui
anche i terreni lunari.
Sono almeno 10.000 gli israeliani -
secondo Wegner - che si sono già accaparrati un lotto di Luna, da quando
nel 2000 è diventato possibile per i privati acquistarne singole porzioni.
Il che si traduce in un dieci per cento di quei 40 milioni di chilometri
quadrati già piazzati in tutto il mondo.
Wegner assicura che è un
affare. I prezzi sono ancora accessibili: 60 dollari americani per mezzo
ettaro. Ma bisogna muoversi in fretta, perché presto potrebbero aumentare
vertiginosamente, sulla scia del rinnovato interesse americano per lo
spazio. Il presidente George W. Bush ne ha fatto un punto personale:
l'uomo ritornerà sulla Luna nel 2015 e vi creerà una base fissa, ha
promesso. E il passo successivo sarà Marte. C'è da scommettere che i lotti
del pianeta rosso diventeranno presto il nuovo best-seller di Crazyshop.
(4 gennaio 2007)
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