06/12 Genova: duecentotrentanuvesima ora in sielnzio per la pace



Agli organi di informazione - con preghiera di pubblicazione e diffusione.

Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Mercoledì 6 dicembre, dalle 18 alle 19, sui gradini del palazzo ducale di
Genova, un'ora in silenzio per la pace.
Scusandomi per il carattere maiuscolo, incollo di seguito il volantino che
verrà distribuito


NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI "EROI"

I SOLDATI ITALIANI HANNO LASCIATO LE LORO POSTAZIONI IN IRAK.

CHI SI E’ SEMPRE OPPOSTO ALLA PARTECIPAZIONE A QUESTA CHE E’ SICURAMENTE
UNA DELLE PIU’ IRRESPONSABILI, CRIMINALI IMPRESE DEL GOVERNO NORDAMERICANO,
NON PUO’ CHE TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO ALLA CHIUSURA DI QUESTA BRUTTA
PAGINA DELLA NOSTRA STORIA.

NON CI ULLUDIAMO: GLI APPELLI, LE MANIFETSZIONI CHE HANNO VISTO, IN ITALIA
E NEL MONDO, IL CONCORSO GENEROSO DI TANTE PERSONE DI DIVERSE APPARTENENZE
POLITICHE E IDEOLOGICHE ACCOMUNATE DA UNA INELUDIBILE SCELTA DI PACE, NON
SAREBBERO STATI SUFFICIENTI A FAR RECEDERE IL GOVERNO ITALIANO DA UNA COSI’
PESATNTE CORRESPONSABILITA’.

IL RIFIUTO DI TANTI IRACHENI A NON LASCIARSI IMPORRE UNA "DEMOCRAZIA" A
BASE DI BOMBE, DI AVIDITA’ PER LE RISORSE DEL PAESE, DI DISPREZZO PER LA
VITA E LA CUTURA DEGLI ABITANTI, LO SCATENARSI DEI FONDAMENTALISMI E
SETTARISMI CHE SI DICEVA DI VOLER COMBATTERE HANNO RESO CHIARO AI
NORDAMERICANI E AI LORO ALLEATI CHE NON SARANNO GLI ESERCITI A RENDERE
POSSIBILI I PIANI DI CONQUISTA ECONOMICA E POLITICA DEL GOVERNO Bush.

LO STESSO PRESIDENTE NORDAMERICANO E’ IN AFFANNOSA RICERCA DI UN’USCITA DA
QUEL PANTANO DI SANGUE CHE LUI STESsO HA GENERATO.

NOI ITALIANI ABBIAMO LASCIATO IN IRAK 32 MORTI PER UNA CAUSA SBAGLIATA E
COLPEVOLE.

IL POPOLO IRACHENO VEDE OGNI GIORNO CENTINAIA DI VITE UMANE INGHIOTTITE DA
UNA SPIRALE INARRESTABILE DI VIOLENZA.

PER QUANTI RISARCIMENTI, AIUTI UMANITARI E APPOGGI POLITICI PIU’ O MENE
INTERESSATI POTRANNO VENIRE A QUESTO PAESE DI ANTICA CIVILTA’ DA QUEGLI
STESSI PAESI CHE, COL PRETESTO DI LIBERARLO DA UNA CRUDELE DITTATURA LO
HANNO RIDOTTO A ROVINE SANGUINANTI, NELLA STORIA DEI RAPPORTI TRA L’IRAK E
L’OCCIDENTE SI E’ IMPRESSA UNA MACCHIA CHE SARA’ DIFFICILE CANCELLARE.



ORA, VIA SUBITO ANCHE DALL’AFGHANISTAN!!!!!!!!!!!!!