[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Donne in Nero di Roma: Non Posso dire di Non Sapere
- Subject: Donne in Nero di Roma: Non Posso dire di Non Sapere
- From: doriana at inventati.org
- Date: Tue, 14 Nov 2006 15:32:28 +0100
Le Donne in Nero di Roma saranno domani, mercoledì 15 novembre a Largo Argentina in sit-in dove sarà distribuito il seguente testo. Doriana Goracci ************************************************************************ Non Posso Dire di Non Sapere All'inizio degli anni '90, Edna Zaretsky - ebrea cittadina di Israele - affermava: proprio dalla storia di sofferenza ed agonia del mio popolo ho imparato a essere sensibile alle sofferenze umane del popolo palestinese e da allora ho continuato a denunciare la violenza che sta togliendo loro ogni prospettiva di vita, rovinando di conseguenza anche la società israeliana. E noi, qui in Italia non possiamo dire di non sapere: Abbiamo visto le immagini di Beit Hanoun con la gente massacrata mentre dormiva. Abbiamo visto le donne inermi, infuriate per le morte dei loro cari e la distruzione della loro città, e i soldati israeliani che sparano loro addosso. Abbiamo letto le statistiche secche dell'ONU: 380 morti e migliaia di feriti negli ultimi 4 mesi a Gaza tra la popolazione palestinese Mona Al Farra, medica della Città di Gaza scrive: Vedo pazienti malati di cancro morire perché mancano le medicine per curarli e Israele proibisce loro di curarsi all'estero. Vedo pazienti in dialisi peggiorare sempre di più perché non abbiamo elettricità dopo che Israele ha bombardato la centrale elettrica. Sento l'artiglieria israeliana e so che il mio ospedale sarà invaso di feriti gravi, uomini, donne e bambini, con disperato bisogno di aiuto medico e noi non abbiamo la possibilità di curare: con il perdurare dell'assedio abbiamo finito anche le scorte di medicinali I pacifisti israeliani hanno indetto un mese di sensibilizzazione per rompere l'assedio di Gaza. Insieme a loro, anche noi rifiutiamo di non sapere: la politica dei nostri governi ci rende complici di questi crimini. Insieme a Omri Evron, giovane israeliano che ha rifiutato di fare il servizio militare nei territori palestinesi occupati, diciamo: Dichiaro la mia lealtà alla pace. Ciascuno di noi, se non vuole essere complice, dovrà agire: - chiedendo in tutte le forme possibili il ripristino della legalità internazionale per garantire la protezione della popolazione civile in Palestina: il veto degli USA durante la seduta dell'ONU ha impedito una condanna internazionale dei crimini commessi dall'esercito israeliano nell'ultima settimana a Beit Hanoun - chiedendo al nostro governo e all'UE di interrompere immediatamente il boicottaggio economico nei confronti del governo palestinese - democraticamente eletto - che concorre a mettere in pericolo la stessa sopravvivenza del popolo palestinese - chiedendo al nostro governo di revocare l'accordo militare Italia-Israele - scrivendo a: Massimo D'Alema, Ministro degli Affari Esteri: cdr at esteri.it Javier Solana, Responsabile dell'UE per la Politica Estera: javier.solana at consilium.eu.int donneinnero at donneinnero.it, Roma, 15 novembre 2006
- Prev by Date: incontro dibattito su Giorgio La Pira
- Next by Date: Missione in Libano: ultimo report
- Previous by thread: The show must go on
- Next by thread: Missione in Libano: ultimo report
- Indice: