Interpellanza al Senato sulle regole di ingaggio della missione Unifil in Libano.




Presentata al Senato una Interpellanza sulle regole di ingaggio
della missione Unifil in Libano.

(RCA/news). Roma. - Sulla vicenda delle nuove regole di ingaggio per i
militari impegnati in Libano nella missione Unifil un gruppo di senatori ha
chiesto al governo di fare chiarezza. Infatti, secondo un articolo comparso
sul quotidiano spagnolo "El Pais" e ripreso da Stefano Chiarini su "Il
Manifesto", le truppe inviate in Libano avrebbero ricevuto nuove regole di
ingaggio più "intrusive" e aggressive per operare sul territorio libanese
contro gli Hezbollah. Qui di seguito riportiamo il testo
della Interpellanza presentata in Senato il 18 ottobre 2006 dai senatori:
Fosco Giannini, Claudio Grassi, Adelaide Gaggio, Fernando Rossi, Silvana
Pisa, Salvatore Allocca, Jose Luis Del Roio, Franco Turigliatto.
"La notizia secondo la quale le regole di ingaggio dell'Unitil in Libano
sarebbero state "rafforzate" sino al punto da permettere ai "caschi blu” di
intervenire in prima persona contro gli Hezbollah, al fine di disarmarli, è
una notizia inquietante. Se fosse confermata - e al più presto dovremmo
conoscere come stanno le cose - , se cioè fosse confermato il fatto che il
ruolo dell'Unifil non sarebbe più quello di sostenere l'esercito libanese
ma di agire autonomamente, l'intera natura della missione sarebbe
stravolta, assumendo i connotati di una missione di guerra, verso la quale
dichiariamo sin da ora la nostra ferma contrarietà. Chiediamo
conseguentemente al governo di smentire con urgenza le interpretazioni
della stampa (che vorremmo prive di fondamento) essendo interesse comune
ristabilire la verità" (fonte: RCA/news)