appello per fermare chi scherza col fuoco atomico
- Subject: appello per fermare chi scherza col fuoco atomico
- From: tiziano cardosi <tcardosi at indire.it>
- Date: Fri, 22 Sep 2006 15:58:34 +0200
Sta prendendo avvio una
campagna nazionale molto importante, nata in seguito ad un appello
lanciato da Alex Zanotelli qualche mese fa: quella contro la presenza di armi
atomiche sul territorio italiano . Un saluto di pace e di speranza ….FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO… METTIAMOCI INSIEME PER IL DISARMO !
Una grave emergenza chiama a raccolta tutte le associazioni, i movimenti, le persone che da tanti anni lavorano per il ripudio della guerra, per la nonviolenza e per la pace. La crisi USA-Iran, alimentata anche dalla gravissima escalation di violenze ed azioni belliche in Palestina, in Libano-Israele, ed in tutto il Medio Oriente, non fa che aggravarsi. Essa è un elemento chiave nella strategia americana di controllo sull’ area strategica della “cintura del petrolio”. La possibilità di una guerra atomica torna prepotentemente alla ribalta con le accuse statunitensi a Teheran di fomentare il terrorismo e di perseguire l’arricchimento dell’uranio per fini bellici. L’uso della "Bomba" per “disarmare l’Iran” è ufficialmente pianificato e rivendicato come lecito e possibile da parte dell’Amministrazione Bush. Questa minaccia non fa che alimentare ulteriormente il terrorismo. La proliferazione nucleare ha rotto gli argini ed è entrata in una nuova pericolosissima fase: i test missilistici nordcoreani ne sono una manifestazione. Anche gli ostacoli frapposti al controllo democratico, - in alcuni Paesi dittatoriali del tutto impossibile- costituiscono un fattore aggiuntivo di allarme. Ciò nonostante, la percezione del rischio che stiamo correndo è ancora assai limitata, se non inesistente, nell’opinione pubblica. Non riconosciamo alcun "diritto" al regime teocratico degli Ajatollah, tanto più dopo le sue esagitate minacce contro il “regime sionista”, di dotarsi della "Bomba", approdo della Tecnologia Nucleare; ma nemmeno alle potenze nucleari di ergersi a giudici degli altri Stati. Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina (cui si sono aggiunte India e Pakistan e - non ufficialmente - Israele e Corea del Nord) non hanno rispettato gli impegni per il disarmo totale sottoscritti già quasi quarant’anni fa con il Trattato di Non Proliferazione (NPT) . Le armi di distruzione di massa sono immorali in quanto armi di distruzione indiscriminata; le armi atomiche lo sono in modo assoluto in quanto il loro impiego minaccia di distruggere in poche ore ogni vestigia di civiltà, e forse anche ogni forma di vita, spezzando l’equilibrio che la Natura ha sviluppato in miliardi di anni sul pianeta. La Corte Internazionale dell’Aja si e’ espressa dichiarando che l’uso e la minaccia delle armi nucleari sono contrari al diritto internazionale. Anche l’Italia ha la sua fetta di responsabilità, ospitando, in palese violazione della Costituzione e dei suoi impegni di paese non-nucleare, tra Aviano (PN) e Ghedi (BS) una novantina di atomiche, e in 11 porti sommergibili a propulsione nucleare, dotati ciascuno di missili con testate nucleari di potenza distruttiva complessiva migliaia di volte superiori alle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Politici e militari, sperperando enormi risorse mentre miseria e morte per fame aumentano ovunque, pretendono di decidere da soli nel campo dei problemi atomici, vanificando la democrazia, tenendo la popolazione ostaggio delle loro scelte. La politica, la societa’, le religioni, la cultura, la scienza, si trovano davanti ad una scelta di vita o di morte. Oggi le armi nucleari hanno perduto il ruolo di deterrente, ma sono concepite per venire usate. I veri rischi provengono dagli Stati nucleari che non intendono disarmare, e dalla disponibilità di materiale fissile. La perversa "razionalità" della brama di potere, della prevaricazione e della forza armata, degenerata nella follia e nell'insensatezza assolute, ha espresso la regola della competizione atomica: CHI SPARA PER PRIMO VINCE (se riesce ad impedire la reazione del "nemico"). La preparazione e la minaccia dello sterminio atomico dimostrano dove portano l'idea e la pratica della guerra, che è un male incontenibile, scatenante il massimo possibile di violenza e distruzione. Ci troviamo davanti ad un passaggio storico che può essere drammatico per l’umanità. Ma può anche essere il momento in cui i popoli dell’intero pianeta reagiscono alla rassegnazione, chiedendo il rispetto della legalità internazionale ed esigendo di essere trattati come cittadini e non come ostaggio o bersaglio delle partite a Risiko planetario tra i signori della guerra. Non possiamo delegare, come ci impone la NATO, la “Suprema garanzia di Sicurezza” alla deterrenza nucleare. Difesa e sicurezza possono fondarsi sull’unità popolare che interviene nei conflitti con l’azione nonviolenta ed i Corpi Civili di Pace. Noi, gruppo di nonviolente/i, senza presunzione ma con convinzione, chiediamo a tutte e tutti di fare proprio questo appello, di promuoverlo, di diffonderlo, di persuadere gli indecisi. Ci rivolgiamo all’intera società, al mondo della cultura, della politica, della religione, del lavoro, della scienza, a tutti e ad ognuno:
Il disarmo nucleare completo, come previsto anch’esso dal Trattato di non proliferazione, deve essere il primo passo per il disarmo totale.
Vittorio Agnoletto – Luisa Morgantini - Angelo Baracca – Giuliano Pontara - Alberto L'Abate - Giuseppe Onufrio - Donatella Quarrata - Domenico Gallo – Giorgio Nebbia - Lisa Clark – Albino Bizzotto - - Enrico Peyretti – Giuliana Martirani - Lorenzo Porta - Angelo Cavagna – Francesco Vignarca - Paolo Candelari - Nella Ginatempo - Massimo Aliprandini - - Silvano Tartarini – Gigi Malabarba - Claudio Pozzi – Antonio Vermigli - Lina Appiano - Pola Natali Cassola - Luciano Zambelli - Tiziano Tissino - Paolo Colantonio - Pierpaolo Calonaci - Lorenzo Scaramellini – Rocco Altieri - Tiziano Cardosi - Chiara Cavallaro – Alessandro Rizzo –Luigi Vinci – Marco Bersani – Luciano Muhlbauer – Graziella Bevilacqua – Giovanni Russotto – Giancarlo Giovine – Antonio Bruno – Andrea Agostini – Luisa Benfatti - Riccardo Bovolenta – Norma Bertullacelli – Arnaldo Cestaro – Isa Baldelli – Ettore Lomaglio Silvestri – Rita Filippo - Floriana Lipparini – Giovanni Grandi – Giovanni Ciavarella –Carla Dalla Pozza – Adriana De Mitri – Massimo Paolicelli – Padre Ottavio Raimondo – Angelica Romano – Aldo Antonelli - Mao Valpiana – Piergiulio Sodano – Nanni Salio – Filiberto Boffi – Giuseppina Catalano – Agnese Ginocchio – Antonella Selva - Mohamed Rafia Boukhbiza – Maurizio Sgarzi – Pino De Stasio – Pasquale De Sole - On. Iacopo Venier - Virginia Agliata - Enrico Del Vescovo – Alessandro Capuzzo – Massimo Bonfatti – Massimo Dalla Giovanna – Paola Manduca – Domenico Jervolino - Ivano Dalla Giovanna – Doriana Goracci – Caterina Rosolino – Martina Pignatti Morano – Lucia Monari – Giuseppe Marazzi- Flavia Lepre – Lorena Vandelli – Sergio Paronetti – Franca Bizzoni – Anna Maria Satta – Roberto Bianchetti – Rosalba Ligorio – Francesco Tullio – Piero Leone – Liliana Boranga – Mariella Cao – Luigia Pasi – Nicola Romualdi- Martino Ottomaniello – on. Paolo Cento – Ferdinando Vurchio – Carmela De Santo – Floriana Brianti – Paolo Gasparoli - Anna Polo – Maria Teresa Morresi – Domenico Losurdo – Leandro Teodori – Pietro Pertici – Riccardo Troisi – Marina Gori – Vittorio Pallotti – Gavino Puggioni – Tonino Perna – Giuseppe Padovano – Antonella Santarelli - Mauro Marinari – Silvio Galvagno - Angelo Madda – Giuseppe Natale – Francesca Naboni – Alessandro Chichi – Fiorella Dilorito – Roberto Fantoni – Alberto Milazzo – Maria Teresa Federici - Maria Cristina Di Meo – Miria Pericolosi – Sandra Cangemi – Mimì Capurso – Enzo Fior – Pierangelo Monti - Tommaso Vitale - Annamaria Galletto - .....(attualmente circa 500 firme)
Le adesioni
possono essere indirizzate a alfonsonavarra at virgilio.it
tel . 3495211837 |
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