Comunicato stampa di Kongra-Gel sul bombe esplose a Diyarbakir



ALLA STAMPA E ALL'OPINIONE PUBBLICA



Il risultato dell'attentato perpetrato la scorsa notte a Baglar-Diyarbakir,
ad una fermata dell'autobus, è la morte di 12 ed il ferimento di più di 10
innocenti persone del nostro popolo. Noi  vogliamo condannare con forza
questo attacco contro il popolo kurdo. Facciamo le condoglianze ai loro
familiari ed a tutta la loro gente e auguriamo tempestiva guarigione ai
feriti.



Il luogo e il momento dell'attentato sono fortemente provocatori. L'attacco
è stato effettuato il 12 settembre, 26° anniversario del Colpo di Stato
militare. Il fatto che obiettivi della starge siano stati la città di
Diyarbakir e la società civile è un chiaro messaggio di minaccia e di
vendetta. Questa atrocità  dimostra come la mentalità del 12 settembre
desideri prosperare e continui ad agire in Kurdistan. Lo Stato sta
diventando seriamente pressante in molti campi, compreso quello militare,
facendo agire le proprie forze paramilitari, dimostrando come esso chieda
vendetta sul popolo kurdo. L'accaduto è perfettamente in continuità con
l'attentato di Semdinli e dimostra come i "bravi ragazzi", così definiti da
Yasar Buyukanit (Capo stato magiore dell'esercito turco) in seguito
all'arresto di Ali Kaya accusato dell'attentato, sono al lavoro.



Inoltre, l'attentato è stato effettuato in un periodo caratterizzato da una
crescente richiesta di pace e di una soluzione politica alla questione da
parte di molti rappresentanti della società civile, di intellettuali e di
pacifisti turchi. Proprio per questo, l'attentato di ieri è un tentativo di
sabotare e provocare gli sforzi per una soluzione pacifica. Un attacco come
questo perpetrato proprio dopo la diffusione del nostro documento
intitolato "Dichiarazione per una soluzione pacifica e democratica" della
Questione Kurda, dimostra che l'attentato è opera del sistema delle forze
paramilitari turche, spaventate da una soluzione democratica e dal dialogo
e desiderose di sabotare il processo pacifico.



Questo attacco, inoltre, cade in un periodo in cui si sta ampiamente
discutendo della questione kurda a livello internazionale con importanti
sviluppi. Non è una coincidenza che sia stato perpetrato durante la
preparazione del rapporto dell'UE, mentre sono in corso discussioni in
merito alla questione kurda nel parlamento Europeo e mentre Joseph Ralston
, proposto dagli USA come Coordinatore sul problema kurdo si trovava ad
Ankara.



Con questo comunicato chiediamo alle forze pacifiche e democratiche di
impegnarsi per far luce sull'accaduto, e all'opinione pubblica democratica
e alla nostra gente di essere sensibile ed attenta.





PRESIDENZA DEL KONGRA-GEL