i servizi segreti e le lotte sociali



Il Sisde scopre la lotta dal basso

 

'Alla scoperta della lotta dal basso' è il titolo di un'analisi pubblicata dal Sisde su 'Gnosis-Rivista Italiana di Intelligence'.

L'articolo analizza i 'rischi delle rivoluzioni dal basso' partendo dalle battaglie No Tav in Val di susa.

Il testo integrale del lancio d'agenzia che ne ha dato notizia oggi: Forme di protesta come la battaglia 'No Tav' appaiono''difficilmente esportabili'' ma ''non e' trascurabile'' il rischio che si possa registrare,''nell'ambito di mobilitazioni fortemente sentite dalla popolazione, una progressiva legittimazione di modalita' di lotta radicali''. E' il Sisde a sottolinearlo in un'analisi pubblicata su 'Gnosis-Rivista Italiana di Intelligence'.

La lotta contro i cantieri dell'alta velocita' in Val di Susa e' un esempio di iniziativa ''non connotata ideologicamente, non istruita politicamente, non programmata, che si e' definita nel suo stesso procedere, autoalimentata dalla convinzione 'fermarlo e' possibile. Fermarlo tocca a noi''' e che finisce per nutrire ''aspettative di nuovi percorsi rivoluzionari, di insurrezioni di massa''. A giudizio degli analisti di intelligence, ''sebbene la tendenza attuale, sul fronte dell'antagonismo radicale, sia quella, a fronte dell'assenza di organizzazioni fortemente strutturate, di superare gli 'steccati ideologici' e portare avanti la lotta contro il 'sistema' sulla base di 'campagne' e 'parole d'ordine' specifiche, non sembra comunque che percorsi di 'appropriazione' di una contestazione come quella del no Tav possano superare la finalita' strumentale. Le prerogative del movimento No Tav (larga adesione popolare che ha coinvolto anche rappresentanti delle istituzioni locali) appaiono peraltro difficilmente esportabili in altri ambiti territoriali, perche' connaturate allo specifico contesto valsusino, una realta' montana fortemente compatta che storicamente ha espresso una notevole capacita' di resistenza, dai connotati 'eroici'''.  Emerge di conseguenza anche ''la dimensione velleitaria di tentativi di attribuire contenuti generali e, soprattutto, 'rivoluzionari' a questa lotta che viene 'dal basso'. Non e' trascurabile, invece, il rischio che, proprio per influenza di tali settori, si possa registrare, nell'ambito di mobilitazioni fortemente sentite dalla popolazione, una progressiva legittimazione di modalita' di lotta radicali''. Nella protesta in Val di Susa, sfociata nei mesi scorsi in cortei, barricate, blocchi stradali e ferroviari, scioperi e scontri con le forze dell'ordine, ''un ruolo non indifferente e' stato svolto da settori dell'oltranzismo antagonista, come dimostrano -ricorda il Sisde- i dati relativi alle denunce per i disordini, riguardanti, in un¿
__________________________
L'autoritarismo ha bisogno
di obbedienza,
la democrazia di
DISOBBEDIENZA