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I: La fase successiva della guerra in Medio Oriente
- Subject: I: La fase successiva della guerra in Medio Oriente
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Fri, 8 Sep 2006 17:13:53 +0200
----Messaggio originale---- Da: bonotto at clopd.univr.it Data: 8-set- 2006 12.17 PM A: <alfonsonavarra at virgilio.it> Ogg: La fase successiva della guerra in Medio Oriente Alfonso, ti invio questo elaborato, tratto da diversi interventi da siti ufficiali e alternativi, per avere una ampia visione delle cose che ci sono sotto gli occhi, ma per le quali raramente ne troviamo le ragioni ultime. Saluti T.Bonotto ----------- Gli USA, secondo Michel Chossudovsky, nell'articolo in calce, The Next Phase of the Middle East War, hanno sponsorizzato la guerra la Libano, come parte integrante di un loro piano di guerra all'IRAN passando per la Siria. L'obiettivo di demolire le infrastrutture libanesi era fondamentalmente di preparare un corridoio ad Israele per il Nord-Est della Siria. Le truppe ONU di stanza in Libano rispondono direttamente in definitiva, anche se non lo vogliono, agli interessi di Israele... La Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, ha dato mandato alle truppe non della sola NATO, e questo segna il punto a favore della militarizzazione del Libano... preparazione di tutta una serie di eventi previsti dagli USA Secondo fonti ufficiali americane, USa e Inghilterra si preparano alla guerra contro IRAN e Syria. John Bolton Ambasciatore USa presso l'ONU ha già disegnato i piani di tale processo. Rifiuto delle risoluzioni da parete dell'Iran, attacco aereo degli USA e Britannici, in barba alle risoluzioni ONU e al veto di Russia e Cina. (Sembra questo un passo decisivo verso una probabile estensione del conflitto visto che Cina e Russia si troverebbero alleate, contro gli USA e Inghilterra e di seguito i paesi occidentali. Un inizio di terza guerra mondiale come affermano i Radicali, non tanto per la mancata annessione di Israele alla UE, processo non certamente voluto del governo in carica, quanto per la estremizzazione della polarizzazione geo-politica). Infatti vi sono notizie di ammassamenti di truppe inglesi alle frontiere Iraniane. Il giorno dopo l'arrivo dei primi militari italiani in Libano giunge la notizia, riportata dai giornali, che Olmert non ritirerà le colonie dalla Cisgiordania come previsto dal piano Sharon e come da programma con cui si è insediato l'attuale governo, creando un'altra situazione di violazione degli accordi con i palestinesi, segno forse di una strategia di lungo corso, alla quale la UE non ha ancora saputo aver chiare posizioni. Infatti nasceranno altri insediamenti 400 abitazioni attorno a Gerusalemme per isolarla dal mondo arabo e vi saranno altri 300 appartamenti costruiti in altre località. Allo stesso tempo Olmert ora è disponibile a trattare con Abu Mazen. Strano che Olmert voglia occupare territori palestinesi e ora accetta il colloquio con Mazen... Il Prof. Ismael Hossein-Zadeh, riporta nel suo articolo in calce, Behind the Plan to Bomb Iran, 'Dietro le quinte del bombardamento in Libano', la seguente considerazione: 'Le linee guida dietro ai piani di guerra dei 'neocons' americani non devono essere cercate nel grande discorso della difesa della democrazia o degli interessi nazionali ma negli interessi particolari e nefandi, camuffati attentamente dietro la denominazione di interessi nazionali. Questi interessi speciali sono affari lucrosi e dividendi stratosferici dalla guerra e dal militarismo. Essi includono sia gli interessi economici (famosi come alleanza militare- industriale) e interessi geopolitici (associati fortemente ai gruppi Sionisti che pensano al "Grande Israele" nel Medio Oriente, o lobby israeliane). Come i potenti beneficiari dei dividendi di guerra vedono la pace e la stabilità internazionale ostile ai propri affari ed interessi, così anche gli estremisti Sionisti proponitori della linea- dura del "Grande Israele" percepiscono la pace tra Israele ed i suoi vicini arabi pericolosa per il controllo sulla "Terra promessa di Israele." La ragione di questa paura della pace è che, secondo un numero notevole di risoluzioni ONU, per pace si intenderebbe il ritorno di Israele ai confini pre-1967; ovvero, il loro allontanamento dalla West Bank e dalla striscia di Gaza. In questi frangenti e nuovi sviluppi strategici il contingente militare in Libano si troverebbe ad avvalorare il lavoro di Israele, piuttosto che mantenere l'equilibrio per la pace e la ricostruzione del Libano. Vedremo come si svilupperanno i prossimi eventi alla luce delle valutazioni esposte. Tarcisio Bonotto ------------------------ -------------------- The Next Phase of the Middle East War by Michel Chossudovsky September 4, 2006 Global Research Feature Article URL of this article: http://www.globalresearch. ca/index.php?context=viewArticle&code=CHO20060904& articleId=3147 -------------------------------- Behind the Plan to Bomb Iran by Prof. Ismael Hossein-zadeh September 1, 2006 URL of this article: http://www.globalresearch.ca/index.php? context=viewArticle&code=HOS20060901& articleId=3120 ----------------------- -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.405 / Virus Database: 268.12.2/441 - Release Date: 07/09/2006
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