Re: [napolicontrolaguerra] Fw: Il flop della Perugia-Assisi e le ambizioni di Palazzo Chigi



A parte che la marcia era limitata ad Assisi e non era la Perugia Assisi
che si sta organizzando probabilmente in maniera straordinaria per i primi
di ottobre, vorrei farvi leggere il mio commento...
ETtore

Si è conclusa con una canzone palestinese la Manifestazione di Assisi di
ieri...e non poteva finire meglio, proprio per ricordare che in questo
conflitto, in questa vicenda ci stiamo dimenticando proprio della
questione palestinese.
Eppure non dimentichiamo che Israele esiste in base ad una risoluzione
delle Nazioni Unite che, dentro di sé, prevedeva anche la costituzione di
uno stato palestinese, Due popoli, due nazioni, appunto.
E' stata una lunga giornata, una giornata cominciata presto con la lettura
dei giornali alle 7,30, appena arrivati nel grande parcheggio di Santa
Maria degli Angeli e acquistate copie di Liberazione ed il Manifesto...
E' cominciata presto con le riflessioni create dal particolare posto in
cui ci trovavamo...certo sarebbe stato bello marciare per la Pace a
Gerusalemme, ma Assisi, almeno cristianamente, si avvicina parecchio...
Tra i diversi caffé che abbiamo preso prima dell'inizio dell'assemblea, si
discuteva delle posizioni espresse dalla Tavola della Pace, noi che non le
condividevamo in molti punti, avevamo deciso comunque di partecipare.
Sopratutto perché la manifestazione è stata intitolata ad Angelo
Frammartino, un nostro compagno, e noi, dei Giovani Comunisti e di
Rifondazione, avevamo un nostro grande striscione con cui rappresentare il
nostro sentimento per Angelo...
Durante l'assemblea abbiamo osservato, dall'alto, la presenza di tanti che
hanno a cuore la Pace, compagni e non, ma anche di tante divise, quelle
dei vigili che portavano i labari dei comuni e delle province e delle
regioni che hanno aderito...
Avremmo voluto meno istituzionalità e più concretezza...
Gli interventi si sono succeduti tra spiegazioni, precisazioni, sostegni,
progetti, espressioni di posizioni diverse...
Ma un piccolo punto va osservato, dopo tre ore di discussione in cui non
tutti han potuto parlare (io non ho nemmeno provato a chiedere la parola),
ma dove tutti sono stati ascoltati, le posizioni espresse inizialmente da
Flavio Lotti della Tavola della Pace (19 punti) sono rimaste
invariate...quasi che gli interventi anche dissenzienti fossero rimasti
lettera morta...
L'assemblea ha sostanzialmente dato sostegno al compito delicatissimo
delle Nazioni Unite in questa missione UNIFIL 2, pur evidenziando la
necessità di una forte presenza civile, dell'inizio di un processo di
disarmo nucleare del Medio Oriente, e di cominciare una Conferenza
mondiale della Pace per risolvere finalmente la questione mediorientale.
Mentre sul primo punto siamo sostanzialmente d'accordo, ed un forte
applauso ha accolto la proposta di creare addirittura un difensore civico
per tutelare la nostra presenza e quella molto più utopica di rendere
Gerusalemme un World District, ossia un distretto mondiale autonomo
(figura attualmente inesistente ma simile alla figura che ha Washington
D.C. per gli Stati Uniti), vorremmo che la seconda proposta venga
implementata.
Sostanzialmente non si tratta di disarmare soltanto il Medio Oriente, ma
di cominciare un reale processo di denuclearizzazione mondiale completa.
Si è parlato pochissimo della questione del commercio di armi che c'è con
Israele, seppure è stata importante l'osservazione lanciata da Eric
Salerno, ossia come mai Israele ha recentemente acquistato due
sommergibili nucleari dalla Germania? E perché, ora che noi andiamo ad
interporci fra Libano e Israele, siamo ancora fornitori di armi di una
sola delle parti, ossia Israele?
Dobbiamo quindi impegnarci a risolvere queste problematiche, dobbiamo
cominciare anche noi, partito di governo, a tenere sotto stretto controllo
i capitoli di spesa dello Stato, attraverso una seria politica
finanziaria, affinché non vengano sottratte risorse al welfare per darle
alla difesa, nella speranza che i risparmi derivanti dal mancato
rifinanziamento della missione in AFghanistan vadano a sostenere la spesa
sociale.
Personalmente sono veramente contento che la necessità di andar via presto
e subito dall'Afghanistan sia ora condivisa da tutta Rifondazione
Comunista e anche dalla sinistra DS, vuol dire che il mio appello per il
ritiro delle truppe, lanciato il 28 maggio scorso, riprenderà vigore da
domani stesso...con le sue seicento e passa firme...
E' poi cominciata la marcia, un bellissimo corteo per le strade di Assisi,
durato circa un'ora, ed alle 16 è cominciata la manifestazione nella
piazza San Francesco...
Lì abbiamo riascoltato le posizioni della Tavola della Pace, abbiamo
ascoltato le parole di Angelo Frammartino, abbiamo manifestato la
vicinanza alle 1100 vittime del conflitto di questa estate, e alla fine
abbiamo ascoltato Daniela Poggi che recitava una poesia di uno scrittore
libanese, che leggeva la lettera di David Grossmann al figlio Uri morto
mentre combatteva per l'esercito israeliano, ed abbiamo terminato sulle
parole della canzone palestinese...
E poi ci è rimasto qualcosa dentro, qualcosa di inesprimibile, la gioia di
esserci stati, la voglia di voler rendere il nostro impegno più forte, la
maggiore comprensione di tanti motivi per cui la Pace non è mai pulita
come la vogliamo...
Torneremo ad Assisi, ma la strada per tornarci passa dal Medio Oriente...
Ettore Lomaglio Silvestri