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R: [pace] [Fwd: TRISTI IPOCRITI - HYPOCRITES!] La risposta di Keren Hayesod alla mia lettera al presidente dello STato di Israele
- Subject: R: [pace] [Fwd: TRISTI IPOCRITI - HYPOCRITES!] La risposta di Keren Hayesod alla mia lettera al presidente dello STato di Israele
- From: "Adriana De Mitri" <adrianadem at alice.it>
- Date: Fri, 4 Aug 2006 20:00:36 +0200
- Importance: Normal
Caro Ettore e cari tutti, non ho parole. vi inoltro un articolo del Manifesto del 1° Agosto che è a dir poco terrificante, probabilmente già lo conoscete. Si commenta da sè. Non smettiamo di indignarci e, anche se ci viene di pensare che sia tutto inutile, non perdiamo la voglia di esserci e di fare qualcosa un abbraccio di pace Adriana il manifesto 1 agosto 2006 Prove di guerra hi-tech, così si muore in Libano e a Gaza Armi «next generation» Ferite misteriose, tecnologie segrete, censure al lavoro: i Territori e Beirut sono un test militare? Manlio Dinucci Da Gaza al Libano, le testimonianze dei medici sono unanimi: in decenni di lavoro negli ospedali non hanno mai visto niente di simile alle condizioni in cui sono ridotte molte delle vittime (quasi tutte civili) degli attacchi israeliani. Corpi bruciati e deformati da sostanze penetrate al loro interno, che carbonizzano il fegato e le ossa. Corpi che all'interno presentano migliaia di finissimi tagli, ma nei quali non si trovano schegge, oppure se ne trova solo una di plastica con la scritta «Test Gf». Braccia e gambe colpite da frammenti non visibili ai raggi X, che devitalizzano i tessuti e coagulano il sangue, provocando dopo l'amputazione una rapida necrosi che si estende al resto del corpo. Corpi mummificati che non presentano ferite esterne. Anche se non si conoscono le armi che provocano tali effetti, una cosa è certa: le forze israeliane stanno usando non solo bombe a guida di precisione, proiettili al fosforo bianco, munizioni termobariche, munizioni a grappolo, i cui effetti sono ormai noti (v. il manifesto, 23/26/28 luglio). Stanno usando anche armi di nuova generazione. Lo conferma l'ordine dato agli organi di stampa il 23 luglio dal colonnello Sima Vaknin-Gil, capo censore militare israeliano, di non fornire informazioni sull'«uso di tipi unici di munizioni e armamenti». In base agli indizi sinora raccolti, si possono fare due ipotesi, non alternative ma complementari l'una all'altra. La prima: alcune delle munizioni a grappolo rilasciano nuovi tipi di submunizioni le quali, esplodendo, spargono attorno non frammenti metallici (visibili ai raggi X) che squar-ciano i corpi con la loro energia cinetica, ma sostanze che, una volta penetrate nel corpo, lo distruggono dall'interno con le loro specifiche proprietà. Il fatto che siano riportati casi di feriti in cui la necrosi si estende molto rapidamente e in modo inarrestabile e che, nonostante l'amputazione degli arti, i feriti muoiano entro breve tempo, fa pensare che gli ordigni possano essere contaminati da agenti biologici specifici oppure da sostanze chimiche destinate ad aggravare lo stato delle ferite. La seconda: possono essere state usate dalle forze israeliane anche armi a energia diretta. Esse colpiscono l'obiettivo non con proiettili, frammenti di submunizioni o con l'onda d'urto di un'esplosione, ma con forme di energia non cinetica: radiazioni elettromagnetiche, plasma ad elevata energia, raggi laser. Una delle armi laser - il Mobile tactical high energy laser (Mthel) - è stata sviluppata da un team statunitense guidato dalla Northrop Grumman e da uno israeliano comprendente diverse industrie: Electro-Optic Industries, Israel Aircraft Industries, Rafael, Tadiran. In alcuni test, il Mthel si è dimostrato capace di distruggere proiettili di mortaio e razzi prima che arrivassero al suolo. Armi di tale potenza, sia laser che elettromagnetiche, possono però essere usate sia a scopo difensivo che a scopo offensivo contro bersagli umani. Il Tacom (il comando responsabile della «mobilità e potenza di fuoco dell'esercito americano») presentò a un simposio, il 29 agosto 2000, il Pulsed impulsive kill laser (Pikl). Testato su bersagli di gelatina (con all'interno sensori) riproducenti il corpo umano, su camoscio umido riproducente la pelle umana e su abiti di diversi tessuti, questo laser killer aveva dimostrato di poter distruggere veicoli con «impulsi che letteralmente masticano il materiale senza causare bruciature» e di poter provocare «effetti anti-persona di tipo letale o inferiore a quello letale». Il Tacom concludeva quindi che il Pikl poteva essere usato sia per operazioni militari, sia per il «controllo della folla». Tre anni dopo alcune di queste armi a energia diretta sono state quasi certamente usate dalle forze statunitensi nella guerra in Iraq. Lo conferma l'inchiesta di Maurizio Torrealta e Sigfrido Ranucci, «Guerre stellari in Iraq», trasmessa da RaiNews24 il 17 maggio 2006. Attendibili testimoni riferiscono di aver visto, durante la battaglia dell'aeroporto a Baghdad nell'aprile 2003, un autobus che, colpito da una misteriosa arma, si accartoccia riducendosi alle dimensioni di un pullmimo, corpi intatti con solo testa e denti bruciati, corpi intatti senza più occhi, corpi rimpiccioliti a 1 metro di lunghezza. Corpi fatti sparire rapidamente per cancellare ogni traccia. Intervistati dai realizzatori del documentario, alcuni dei massimi esperti statunitensi confermano che prototipi di armi a energia diretta sono già in uso. William Arkin, già analista del Pentagono ora al Washington Post, afferma che siamo di fronte a un cambiamento epocale: dalle armi cinetiche si sta passando alle armi a energia diretta. Poiché non c'è test che equivalga all'uso di un'arma nelle condizioni reali di una guerra, è logico che le nuove armi a energia diretta, come le nuove armi contenenti probabilmente specifici agenti biologici e sostanze chimiche, siano state usate in funzione anti-persona prima in Iraq e ora in Libano e a Gaza. Solo che a fare da bersaglio al laser killer non sono manichini di gelatina ricoperti di camoscio ma uomini, donne, bambini. -----Messaggio originale----- Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]Per conto di Comitato per la Pace Inviato: venerdì 4 agosto 2006 15.54 A: pace at peacelink.it Cc: ilprovinciale at gmail.com; lettere at liberazione.it; redazione at ilmanifesto.it Oggetto: [pace] [Fwd: TRISTI IPOCRITI - HYPOCRITES!] La risposta di Keren Hayesod alla mia lettera al presidente dello STato di Israele Priorità: Alta Ecco cosa mi ha risposto il direttore della Divisione Marketing e Comunicazione dell'Ufficio Centrale del Keren Hayesod di Gerusalemme, ovviamente fraintendendo quello che io volevo dire...ma cosa ci si attendeva da un'organizzazione sionista!!!! Ettore Lomaglio Silvestri -------- Messaggio originale -------- Oggetto: TRISTI IPOCRITI - HYPOCRITES! Da: Info <Info at kh-uia.org.il> Data: Ven, Agosto 4, 2006 2:28 pm A: Comitato per la Pace <outafghanistan at comune.re.it>, sar at mfa.gov.il, v-bitchon at knesset.gov.il, adotan at knesset.gov.il, skolman at knesset.gov.il, eulmert at knesset.gov.il, shimonp at knesset.gov.il, aperetz at knesset.gov.il, ntans at knesset.gov.il, pniot at mod.gov.il, president at president.gov.il, public at president.gov.il <O Tosco, ch'al collegio de l'ipocriti tristi se' venuto, dir chi tu se' non avere in dispregio>. DANTE ALIGHIERI Inferno: Canto XXIII Tristi ipocriti, disgusting hyprocrites, We in Israel don't rejoice for any civilian victim on the other side, like your friends from Hezbollah do when they kill our civilians. Maybe you also open a good Chianti botte for every Israeli killed?. Pictures of dead children are always sad. But our dead children don't awake any emotion from your part. Jewish children, who cares? By the way, do you know that Arab-Israeli children also died from Hezbollah missiles? If you don't care for Jewish children, at least say something about the Arab-Israeli children... Neither for the dead children in Darfur, Sudan or any other bleeding place on earth have you demonstrated, sent e-mails, nothing . Why is that? You are the ugly face of Italy. We know that you don't represent your country and your people. Con assoluto disprezzo, with total despise, Yehoshua Amishav Jerusalem -- Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
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