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comunicato stampa 14/07/2006
- Subject: comunicato stampa 14/07/2006
- From: "G.A.V.C.I. BOLOGNA" <gavci at iperbole.bologna.it>
- Date: Fri, 14 Jul 2006 20:09:59 +0200
Comunicato Stampa - 14 luglio 2006 RISPOSTA POSITIVA DEL GOVERNO ALLE RICHIESTE SUL SERVIZIO CIVILE SOSPENDO IL DIGIUNO Giunto al 31° giorno di DIGIUNO A GIORNI ALTERNI (ieri), è arrivata la notizia di una <interrogazione parlamentare> della on. Katia Zanotti nella XII Commissione della Camera per gli Affari Sociali (12 luglio), alla quale ieri il Ministro Ferrero ha dato risposta positiva nella stessa commissione. In conseguenza di ciò decido senz'altro di sospendere il digiuno! Ringrazio vivamente la on. Katia Zanotti, che ieri me ne ha voluto dare notizia e mi ha inviato per fax la risposta urgente, forte e articolata del Ministro Ferrero (3 pagine). I passaggi centrali di tale risposta sono i seguenti: 1. "Abbiamo già aggiunto 30 milioni di euro al bilancio del Fondo per il Servizio civile, con uno dei primi atti di questo Governo, per consentire che già quest'anno partano più volontari di quelli resi possibili dalla dimensione del Fondo ereditata dal precedente Governo. Mi pare importante sottolineare, a questo proposito, che lo sforzo del Governo nel reperire immediatamente risorse fresche per continuare a far crescere l'esperienza del servizio civile costituisce un concreto atto di rispetto della generosità e dell'interesse dei giovani verso questa forma di impegno". 2. "Si tratterà invece di mettere in campo tutte le misure necessarie a valorizzare il servizio civile nella sua specificità di unico strumento di vera "educazione civica" dei ragazzi e delle ragazze del nostro Paese, di unico strumento di intervento sulla costruzione della coscienza civile delle giovani generazioni, sulla diffusione di una cultura vissuta e sperimentata della partecipazione dei giovani alla vita delle comunità locali e della comunità nazionale, sulla crescita della dimensione della cittadinanza che è bagaglio indispensabile della cultura di tutti i cittadini di un Paese civile". 3. "Sono concreti impegni di governo: - aumentare le risorse finanziarie necessarie alla ulteriore crescita del numero dei volontari in servizio civile; questo impegno è già stato confermato nei fatti visto che il decreto cosiddetto "Bersani" prevede all'articolo 18 una integrazione della dotazione del Fondo nazionale per il servizio civile di 30 milioni di euro per l'anno 2006; - affinare i criteri di valutazione dei progetti; - dare coerenza al nuovo sistema che a partire dal prossimo anno coinvolgerà nella gestione del servizio civile le regioni e le province; - dare maggiore attenzione all'aspetto formativo (cfr. le linee guida appena approvate); - istituire un sistema di monitoraggio; - rafforzare l'attività ispettiva". Preso atto di ciò, con grande soddisfazione, faccio presente due auspici per la traduzione in atto delle suddette promesse del governo: 1. vengano rivisti i <criteri di valutazione dei progetti>, che nel recente bando non sembra fossero proprio improntati al principio della <cittadinanza> come sopra riportato al n. 3; 2. ribadisco i punti, sostanzialmente condivisi da molti enti, contenuti nella "PROPOSTA DI DOCUMENTO UNITARIO" già inviata, ma che nuovamente allego. Sottolineo particolarmente il punto 2 che dice: "Non è giusto attribuire migliaia di giovani in servizio civile ad alcuni enti e lasciarne altri senza nessuno. Si auspica che tutti gli enti accreditati, con progetti approvati, possano usufruire di una equa distribuzione dei volontari". Con fiducia p. Angelo Cavagna, presidente GAVCI ALLEGATO PROPOSTA DI DOCUMENTO UNITARIO FRA GLI ENTI RIMASTI A ZERO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE NEL RECENTE BANDO DELL'UNSC Condivido in pieno la proposta di Alberto Trevisan, del Movimento Nonviolento, per "un'azione comune di protesta", lasciando libero ogni ente di attuare anche altre forme di lotta, secondo capacità e opportunità proprie. In tale prospettiva suggerisco dei punti chiari e sostanziosi scaturiti da scambi di opinione fra varie persone avuti in questi giorni. 1. Chiediamo all'UNSC uno <snellimento delle pratiche burocratiche>, ritenute eccessive per gli enti e per lo stesso Ufficio Nazionale. 2. Non è giusto attribuire migliaia di giovani in servizio civile ad alcuni enti e lasciarne altri senza nessuno. Si auspica che tutti gli enti accreditati, con progetti approvati, possano usufruire di una equa distribuzione dei volontari. 3. Occorre tener vivo il radicamento del servizio civile nella cultura della <difesa non armata e nonviolenta>, da cui è nato e che è stato recepito nelle leggi 230/98 e 64/01 art.1. Il riferimento alla <difesa della patria> non esclude dal servizio civile il riferimento alla solidarietà, che è pure difesa valida della persona in stato di bisogno; ma certamente non si può escludere nemmeno il riferimento alla <difesa alternativa al sistema militare> dal servizio civile. 4. Il servizio civile, come il volontariato sociale, non può occupare posti di lavoro; anzi, deve farsi promotore di soluzioni sociali sicure, che quindi esigono inquadramento di posti di lavoro privato o pubblico. Preoccupano invece le forti concentrazioni di migliaia di volontari civili in pochi enti, per lo più pubblici, come avvenuto in questo ultimo bando. C'è il rischio che il servizio civile si trasformi in fattore di disoccupazione. 5. Abbiamo assistito, nel precedente Governo, a robusti tagli di spesa per la <cooperazione internazionale>, per il <servizio civile> e per gli <enti locali>. E' ora di cambiar registro: richiamare i soldati dall'Iraq e da altre parti del mondo fuori dall'Italia, applicando il dettato costituzionale dell'art. 11; allora non sarà difficile trovare più soldi per la cooperazione internazionale e per i giovani del servizio civile, come sopra proposto, e il paese Italia si renderà conto che qualcosa è cambiato davvero in meglio. p. Angelo Cavagna, presidente GAVCI Per informazioni e adesioni: Tel.-Fax 051-341122; E-mail <mailto:gavci at iperbole.bologna.it>gavci at iperbole.bologna.it G.A.V.C.I. c/o Villaggio del Fanciullo Via Scipione Dal Ferro 4 40138 BOLOGNA tel/fax 051.341122
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