[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: Appello «Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanis tan»
- Subject: Re: Appello «Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanis tan»
- From: "Davide Bertok" <davide at bertok.it>
- Date: Fri, 07 Jul 2006 11:53:30 +0200
- Priority: normal
Son d'accordo con te che occorre partire da una cultura di pace ed è proprio questo che mi muove...se nei nostri politici non vedo una cultura di pace questa facciamola noi e saremo i politici di domani. E' forse più chiaro il concetto adesso? Davide On 7 Jul 2006 at 7:32, franco borghi wrote: > occorre partire da una cultura di Pace, da costruire alla base e che > non sia una cultura solo du una élite, come ora. > > Per costruire una casa si parte dalle fodamenta e non dal tetto. Gli > otto senatori dissenzienti vorrebbero iniziare dal tetto e così la > casa non sorde e il tetto crolla. > > Ma rileggetevi Dom Milani, perbacco !! > > Franco > > ------------------------------------------------------- > FB - Franco BORGHI > Intn'l Trading & Consulting > Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO - Italy > Ph. intn'l: +39.051.6859231 > Fax intn'l: +39.051.6836715 > Mob.Ph.: +39.348.3802633 > Skype Ph. name: consultfb > Reply to: franco.borghi at fbitc.it > ----- Original Message ----- > From: "Segreteria Vittorio Agnoletto" > <segreteria at vittorioagnoletto.it> To: <pace at peacelink.it> Sent: > Thursday, July 06, 2006 3:47 PM Subject: Appello «Ripartire da Genova > per il ritiro dall'Afghanis tan» > > > > Care/i, > > vi inviamo il testo dell'appello sull'Afghanistan pubblicato oggi da > > Il manifesto, chiedendo a chi ne condivide il messagio di > > rilanciarlo ed aderire. Saluti solidali > > > > Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanistan > > > > Avvertiamo l'urgenza e la necessità di costruire un percorso > > collettivo con un obiettivo semplice e preciso: il ritiro delle > > truppe militari italiane dall'Afghanistan, teatro di una guerra > > sanguinosa e potenzialmente infinita. Obiettivo indicato da tutto il > > movimento fin dal 2001 e ribadito dai Forum sociali mondiali di > > Bamakò e Caracas e dal Forum sociale europeo di Atene. Il decreto > > del governo per il rifinanziamento della missione italiana in > > Afghanistan introduce elementi di cosìddetta "riduzione del danno" > > ma non può essere certo considerato un risultato adeguato, infatti > > non parla di ritiro. D'altra parte il movimento per la pace > > attraversa un momento di affaticamento, e noi, che di questo > > movimento ci sentiamo parte, crediamo sia necessario investire al > > più presto ogni energia possibile per un suo rilancio, > > nell'autonomia che è elemento costitutivo della sua stessa > > esistenza. La pace e la guerra sono un terreno troppo importante > > perché su di esso si scatenino vecchie e nuove concorrenze fra > > componenti e anime della così detta sinistra "radicale", sia nelle > > aule parlamentari, sia nei movimenti sociali. Non è il momento di > > polemizzare con chi ci siede vicino ma di impegnarci per far sì che, > > dopo l'Iraq, il 2006 sia effettivamente l'anno della decisione > > sull'uscita delle nostre truppe dall'Afghanistan. In questi giorni > > molte voci chiedono di non mettere a rischio la tenuta del nuovo > > governo, e di subordinare a ciò il ritiro delle truppe > > dall'Afghanistan. Siamo quindi ben consapevoli della situazione di > > grande difficoltà nella quale si trovano i parlamentari pacifisti. > > Siamo certi che, se potesse pronunciarsi, gran parte del popolo > > dell'Unione, e non solo la "sinistra radicale", sceglierebbe ambedue > > gli obiettivi: la tenuta del governo e l'uscita dell'Italia dalla > > guerra afghana. Se potesse scegliere. Esiste infatti un problema di > > democrazia e partecipazione: perché non s'interpella direttamente il > > popolo dell'Unione sulla missione in Afghanistan? Quello stesso > > popolo che è stato chiamato a pronunciarsi sul leader. Scegliere se > > partecipare o meno ad una guerra è forse meno importante? Siamo > > certi che la risposta di pace sarebbe ancora una volta chiara. La > > scelta tra pace e guerra è per noi costitutiva del nostro modo > > d'intendere la politica, il terreno principale sul quale unità e > > radicalità si incontrano. Se è giusto non sottrarsi alle > > responsabilità di governo, e noi ne siamo convinti, è altrettanto > > necessario stare al governo in maniera differente. Partecipare al > > governo e partecipare ad una guerra non sono due scelte > > obbligatoriamente tra loro vincolate. Continuiamo ad impegnarci > > perché questo obiettivo possa essere raggiunto nei prossimi giorni, > > pur sapendo che oggi questo non dipende solo da noi, considerato > > l'alto grado di condivisione che tale obiettivo richiederebbe nella > > coalizione. Ma già da oggi possiamo scegliere di impegnarci per > > costruire mobilitazioni in grado, per dimensioni e qualità, di > > ottenere, il definitivo ritiro di tutte le truppe italiane > > dall'Afghanistan. Vorremmo proporre ai movimenti, alle reti, alle > > associazioni democratiche, alle tante singole e singoli incontrati > > in questi anni di tornare a lavorare assieme nei prossimi mesi, > > attraverso tappe condivise, per costruire una mobilitazione la più > > ampia possibile capace di ottenere dal Parlamento entro il 2006 > > l'approvazione di una strategia di uscita dalla guerra. Possiamo > > ripartire proprio da Genova, da dove cinque anni fa il movimento dei > > movimenti lanciò la sua sfida contro la guerra senza se e senza ma. > > Proponiamo di incontrarci in occasione delle giornate di luglio > > nell'anniversario del G8 a Genova sabato 22 alle 9,30 (luogo in via > > di definizione). > > > > Primi firmatari: > > Vittorio Agnoletto, Mario Agostinelli, Marco Bersani, Antonio Bruno, > > Donatella Della Porta, Tommaso Fattori, Alessandra Mecozzi, Emilio > > Molinari, Andrea Morniroli, Tonino Perna, Riccardo Petrella, padre > > Giuseppe Pirola, Anna Pizzo, Raffaele Salinari, Gigi Sullo, Danilo > > Zolo. > > > > Per adesioni > > <mailto:ritiroafghanistan at gmail.com>ritiroafghanistan at gmail.com > > > > > > -- > > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: > > http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: > > http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html Area tematica > > collegata: http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende > > l'accettazione della Policy Generale: > > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > > > > > > > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: > http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: > http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html Area tematica > collegata: http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende > l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > >
- References:
- Re: Appello «Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanis tan»
- From: "franco borghi" <franco.borghi at fbitc.it>
- Re: Appello «Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanis tan»
- Prev by Date: Re: Un plauso agli otto senatori obiettori
- Next by Date: Re: Un plauso agli otto senatori obiettori
- Previous by thread: Re: Appello «Ripartire da Genova per il ritiro dall'Afghanis tan»
- Next by thread: Intanto a Viterbo, un gran bel simposio...
- Indice: