In carcere..la pace




Ancora in prigione Le Madri della Pace kurde

Muyesser Gunes e Sakine Arat, due esponenti dell'Associazione delle Madri della Pace di Istanbul sono state condannate a un anno di carcere e al pagamento di una sanzione amministrativa per aver espresso la loro opinione, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell'agosto del 2005, sulla rivolta che scoppiò nel 1999 nella regione kurda in Turchia dopo la cattura di Abdullah Ocalan. Ancora una volta il governo di Ankara risponde alle parole e alle manifestazioni per la pace con comportamenti molti gravi e fortemente repressivi. Le prime dichiarazioni di Muyesser Gunes e delle Madri della Pace tutte di fronte a quest'ennesima grave violazione dei diritti umani e civili sono state : <ricorreremo in appello e continueremo il nostro impegno per la pace, la fratellanza e la libertà. Questa condanna non ci allontanerà dal nostro impegno per la pace>.

per messaggi di solidarietà
barisanneleri at gmail.com


Messaggio per le Madri della Pace tradotto in turco

Care Madri della Pace, cara Muyesser, cara Sakine, abbiamo saputo della vostra condanna a un anno di prigione per il vostro impegno sulla pace. Tutto il Movimento delle Donne in Nero vi è vicino, vi sosteniamo come sorelle e cercheremo di fare tutto il possibile perchè non vi sia fatta questa grande ingiustizia.
Scriveremo al Governo italiano, ai giornali e all'ambasciata turca in Italia.
Vi saremo accanto in ogni azione per la vostra libertà e per quella di tutto il popolo kurdo.

Con solleranza e solidarietà
Donne in Nero, 6 giugno 2006


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