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Re: Se vuoi la pace chiedi che la federazione europea adotti l'art. 11
- Subject: Re: Se vuoi la pace chiedi che la federazione europea adotti l'art. 11
- From: "Enrico Peyretti" <e.pey at libero.it>
- Date: Tue, 23 May 2006 14:44:45 +0200
Avresti anche ragione, caro Nicola, ma è un fatto che l'Europa non ha incluso il chiaro ripudio della guerra - chiaro come nel nostro art. 11 - nei suoi tentativi di costituzione, e che l'Onu - la cui esistenza e Carta va difesa strenuamente - è ora fiacchissima di fronte alle arroganze belliche dell'impero, e non reagisce neppure nella persona del Segretario e nelle parole, che questi dovrebbe dire al mondo senza timidezza, di condanna della politica di guerra. L'Onu, vedi preambolo, è sorta per l'abolizione della guerra, non per autorizzarla ai potenti. Perciò, l'Italia deve vantare di fronte a tutti e proporre sopra tutte le politiche il principio dell'art. 11, il più avanzato in umanità e giustizia. Nessuna collaborazione internazionale che non sia in linea perfetta con esso è costituzionale per l'Italia. Enrico Peyretti ----- Original Message ----- From: "Nicola" <nicola.vallinoto at eculture.org> To: <pace at peacelink.it> Sent: Tuesday, May 23, 2006 11:33 AM Subject: Se vuoi la pace chiedi la federazione europea > "Se vuoi la pace chiedi la federazione europea": lettera aperta al movimento > per la pace > > Ho letto con molta attenzione l'appello per il 2 giugno "La politica prenda > il posto delle armi" e l'appello al nuovo Parlamento per la pace e la difesa > dell'articolo 11 della Costituzione (di Zanotelli, Strada, Ciotti, > Dell'Olio). > > In entrambi è stato fatto riferimento alla Costituzione italiana e, in > particolare, al suo articolo 11. > > Di questo articolo, di fondamentale importanza per chi ama la pace, viene > ripresa solo la prima parte: quella sul ripudio della guerra. > > In realtà l'articolo 11, nella sua interezza, prevede che l'Italia, in > condizioni di parità con gli altri Stati, debba consentire alle limitazioni > di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la > giustizia fra le Nazioni; ed in tal senso promuove e favorisce le > organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. > > Questa seconda parte è direttamente legata all'impegno dell'Italia per la > pace e la giustizia tramite la costruzione di un sistema internazionale di > diritto e di democrazia cosmopoliti superando la divisione politica in stati > nazionali sovrani: a partire dall'Unione europea per arrivare fino alle > Nazioni Unite. > > Chi vuole costruire la pace non può accontentarsi di chiedere al governo > italiano il ritiro delle truppe dall'Iraq. E' un passo necessario ma non > elimina le vere cause della guerra nel mondo. > > La pace è un bene comune dell'umanità intera e non può essere garantita da > un sistema internazionale fondato sulla sovranità degli stati nazionali. La > divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani è stata la causa delle due > guerre mondiali nel secolo appena passato e solo il suo superamento verso > una federazione continentale può fornire all'Europa lo strumento politico > per garantire la pace e per opporsi agli unilateralismi dei governi e delle > multinazionali. > > L'esempio di come sia impotente l'attuale Europa 'disunita' di fronte alle > tragedie del mondo ci è stato fornito dalla guerra all'Iraq. La decisione > unilaterale americana di intervenire nel paese iracheno non è stata bloccata > dalle posizioni contrarie di paesi europei importanti come la Francia e la > Germania. E neanche dal popolo della pace che ha portato in centinaia di > piazze e di strade in Europa e nel mondo milioni di persone a manifestare > contro la guerra. > > L'Europa unita politicamente non esiste. E non esiste una politica estera > europea comune bensì esistono 25 politiche estere nazionali contrapposte > che, alla fine, si annullano vicendevolmente lasciando agli Usa il potere di > decidere unilateralmente, e male, le sorti dell'intero pianeta. Se si > desidera un'Europa incapace di agire per la pace nel mondo basta lasciare le > cose come stanno. La via della decadenza europea può anche essere una scelta > ponderata. L'importante è esserne consapevoli. > > Chi ama veramente la pace deve rilanciare il progetto politico delineato nel > "Manifesto per un'Europa libera e unita" da un gruppo di antifascisti in > confino nell'isola di Ventotene, nel 1941, come alternativa alle guerre e ai > nazionalismi. > > Chi vuole la pace chieda la federazione europea. > > Nicola Vallinoto, > Movimento federalista europeo > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > > > -- > No virus found in this incoming message. > Checked by AVG Free Edition. > Version: 7.1.392 / Virus Database: 268.7.0/345 - Release Date: 22/05/2006 > >
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