comunicato stamnpa



COMUNICATO STAMPA
Coordinamento Obiettori alle Spese Militari per la Difesa Popolare
Nonviolenta; Tierra Sin Fronteras; Rete Radiè Resch; Gruppo Comboni.

Foggia 15Maggio 2006
Apprendiamo dagli organi di stampa e dai media locali quanto sta accadendo
nel Palazzo del potere ove si stanno decidendo nuovi assetti per
"rinnovare" la squadra di Governo della città.
Non intendiamo entrare nel merito delle ragioni che spingono alla necessità
di un rimpasto e di una revisione programmatica.
Al contrario, il superamento dell'attuale situazione di stallo
dell'attività amministrativa, non può che essere auspicata dalle realtà
associative e dalla cittadinanza attiva, purché sia dettata dalla reale
volontà di invertire una rotta e non da una mera esigenza di "ingegneria "
partitica.
Su questo punto non ci consentiremo distrazioni e deleghe in bianco.
Intanto però veniamo a sapere che l'Assessorato ai Diritti Umani,
opportunamente istituito per "ascoltare" e fornire risposte in modo snello
ed operativo alle istanze culturali, di legalità, di partecipazione della
base, sta per essere smantellato.
Nulla da obiettare se nascessero tanti assessorati quante le aree di
intervento che il citato Assessorato ha dovuto coprire.
Non sembra però sia questo l'orientamento .
Ci sarebbero invece, da quanto sembra prefigurarsi, tante deleghe con
parcellizzazione e conseguente svalutazione delle problematiche ad esse
legate.
Le scriventi associazioni, certe di interpretare il pensiero di tanti
cittadini, paventano che possibili conflitti di competenze finiscano per
paralizzare la capacità di proposta, iniziativa e progettualità della città.
Sarebbe invece auspicabile un unico punto di riferimento per le
associazioni e per la società civile, tale da garantire un'armonizzazione
delle varie attività rendendo in tal modo più efficace l'azione politica.
Quanto esposto, dettato dall'esclusivo desiderio di veder crescere la
nostra città, si spera venga preso in seria considerazione dal Primo
Cittadino e da chi ha le leve del potere, nella speranza e nell'impegno di
far crescere questa città non solo in senso culturale e negli altri
indicatori che vedono collocare Foggia agli ultimi posti, ma anche nel
coinvolgimento verso livelli di partecipazione ed assunzione di
responsabilità dal basso, unici investimenti di crescita , di cambiamento e
di discontinuità rispetto alle Amministrazioni passate.