ALLA FIERA DI TORINO PRESENTATO IL LIBRO DI PHIL REES "A CENA CON I TERRORISTI"





Presentato oggi alla Fiera del Libro di Torino
A CENA CON I TERRORISTI
Incontri con gli uomini più ricercati del mondo
di Phil Rees
Formato 17,5x21cm | pagg. 320 | euro 19,50 | ISBN:88-89091-34-7 | in
libreria dal 9 maggio



Presentato oggi alla Fiera Internazionale del Libro di Torino "A Cena con i
terroristi" di Phi l Rees. Il libro del pluripremiato inviato della BBC
sarà nelle librerie italiane dal 9 Maggio per Nuovi Mondi Media, ed è la
storia dell'incredibile odissea che lo ha condotto da Belfast a Bilbao, dal
Kashmir a Il Cairo, da Kabul a Baghdad, ad intervistare gli uomini più
ricercati del pianeta.
Ha condiviso una bottiglia di rum con i guerriglieri in Colombia, ha
discusso animatamente davanti a una tazza di té con gli uomini armati dello
Sri Lanka e con il leader afghano dei Mujahideen Abdul Rasul Sayyaf.

A seguito dei tanti colloqui, Rees rifiuta un mondo dove il bianco e il
nero sono delimitati da precise linee di confine e dietro alle maschere
scopre gli uomini, i loro ideali, le loro aspirazioni.
Mentre il mondo occidentale si sta confrontando con un nemico chiamato,
vagamente, "terrorismo", l'autore indaga sulla domanda fondamentale: "Chi è
un terrorista?".
Phil Rees - inviato e regista di numerosi documentari per la BBC e
autorevole collaboratore di The Independent, The Guardian e di The New
Statesman - ha speso buona parte della sua ventennale carriera di inviato
di guerra raccontando storie di militanza armata in giro per il mondo.

Perché, sostiene l'autore, "affinchè un giornalista degno di questo nome
possa parlare di coloro che hanno scelto di impugnare le armi per far
prevalere le proprie ragioni, è necessario che sia disposto ad ascoltarne
le motivazioni, il punto di vista, a conoscerne usi e costumi".
Rees non si definisce un pacifista, "Non sto parlando di chi può avere
ragione o torto, non voglio certo nobilitare la violenza. Penso solo che
essa sia comunque terribile, non importa che a perpetrarla siano la
guerriglia o i governi'.

E così si siede a tavola con donne e uomini, stringe loro la mano, ascolta
le loro storie.
Pur incontrando le persone più ricercate del pianeta, Rees da giornalista
imparziale rifiuta di definire "terrorismo" la violenza politica, perchè
tale accezione potrebbe essere così vasta da includere tutti o così
indefinita da non comprendere nessuno.
Si limita dunque a portare con se il lettore nel suo viaggio appassionante
e, evitando pregiudizi e sentenze, rende ognuno testimone di volti e storie
lontani e diversi.
Come racconta l'autore "Gran parte del mio lavoro è stato incontrare i
gruppi militanti armati di tutto il mondo e passare del tempo con loro". E
lo ha fatto sempre in prima persona, trascorrendo, per mesi, notti intere
con i membri della guerriglia islamica algerina, abitando nelle foreste
colombiane con le FARC, gustando tisane con gli Hezbollah libanesi,
frequentando i club baschi con giovani militanti dell'ETA, scoprendo come
l'amore omosessuale trovi spazio anche tra i mujahedin afghani. A cena con
i terroristi è tutto questo, una testimonianza sobria e illuminante, un
avvincente saggio dal tratto romanzesco, un documento prezioso perché, in
questi tempi di isterie dilaganti, offre l'altra faccia del "terrore".

"Questo libro straordinario, ad opera di un navigato reporter e regista di
documentari, racconta nei dettagli una serie di avventure da far rizzare i
capelli [Š]. Con Dining with terrorists il giramondo Phil Rees sviluppa
un'indagine psicologica sul significato stesso della parola 'terrorismo';
la sua scrittura vivace invita a sederci a tavola con affabili militanti
guerriglieri di tutto il mondo [Š]. Un'opera avvincente nella lettura e
preziosa dal punto di vista informativo".
The Guardian

"Con Dining with terrorists Phil Rees, che ha seguito praticamente ogni
guerra in tutto il mondo, ridefinisce il concetto di violenza".
The Sun

"Phil Rees ci trascina nella sua esperienza ventennale di incontri con i
ribelli di tutto il mondo per raccontarne costumi e motivazioni. [Š] Un
libro illuminante, che va alle radici del fenomeno 'terroristico' ed
elimina l'etichetta che ne è stata data in questi anni dai media
mainstream".
GQ

"Phil Rees ha raccolto le voci di coloro che non possono ricorrere ai media
mainstream".
Sunday

"Questo eminente resoconto sulle storie degli uomini coinvolti nelle
organizzazioni oggi etichettate come 'terroristiche' presenta una brillante
analisi delle condizioni che generano nel mondo la resistenza violenta, e
dà alcuni suggerimenti pratici alla risoluzione dei conflitti".
The Week

"Intelligente, illuminante e squisitamente sobrio, il libro di Rees
dovrebbe essere inserito tra le letture consigliate e fondamentali per
tutti".
Metro

"[Š] Una delle qualità migliori di Phil Rees è che la possibilità che gli
fosse tagliata la gola non ha avuto alcun effetto sul suo 'appetito' ".
Time out London




Ufficio Stampa Nuovi Mondi Media
Francesca Puglisi
e-mail:fpuglisi at nuovimondimedia.it

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