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ALLA FIERA DI TORINO PRESENTATO IL LIBRO DI PHIL REES "A CENA CON I TERRORISTI"
- Subject: ALLA FIERA DI TORINO PRESENTATO IL LIBRO DI PHIL REES "A CENA CON I TERRORISTI"
- From: Francesca Puglisi <fpuglisi at nuovimondimedia.it>
- Date: Sat, 6 May 2006 12:29:30 +0200
Presentato oggi alla Fiera del Libro di Torino A CENA CON I TERRORISTI Incontri con gli uomini più ricercati del mondo di Phil Rees Formato 17,5x21cm | pagg. 320 | euro 19,50 | ISBN:88-89091-34-7 | in libreria dal 9 maggio Presentato oggi alla Fiera Internazionale del Libro di Torino "A Cena con i terroristi" di Phi l Rees. Il libro del pluripremiato inviato della BBC sarà nelle librerie italiane dal 9 Maggio per Nuovi Mondi Media, ed è la storia dell'incredibile odissea che lo ha condotto da Belfast a Bilbao, dal Kashmir a Il Cairo, da Kabul a Baghdad, ad intervistare gli uomini più ricercati del pianeta. Ha condiviso una bottiglia di rum con i guerriglieri in Colombia, ha discusso animatamente davanti a una tazza di té con gli uomini armati dello Sri Lanka e con il leader afghano dei Mujahideen Abdul Rasul Sayyaf. A seguito dei tanti colloqui, Rees rifiuta un mondo dove il bianco e il nero sono delimitati da precise linee di confine e dietro alle maschere scopre gli uomini, i loro ideali, le loro aspirazioni. Mentre il mondo occidentale si sta confrontando con un nemico chiamato, vagamente, "terrorismo", l'autore indaga sulla domanda fondamentale: "Chi è un terrorista?". Phil Rees - inviato e regista di numerosi documentari per la BBC e autorevole collaboratore di The Independent, The Guardian e di The New Statesman - ha speso buona parte della sua ventennale carriera di inviato di guerra raccontando storie di militanza armata in giro per il mondo. Perché, sostiene l'autore, "affinchè un giornalista degno di questo nome possa parlare di coloro che hanno scelto di impugnare le armi per far prevalere le proprie ragioni, è necessario che sia disposto ad ascoltarne le motivazioni, il punto di vista, a conoscerne usi e costumi". Rees non si definisce un pacifista, "Non sto parlando di chi può avere ragione o torto, non voglio certo nobilitare la violenza. Penso solo che essa sia comunque terribile, non importa che a perpetrarla siano la guerriglia o i governi'. E così si siede a tavola con donne e uomini, stringe loro la mano, ascolta le loro storie. Pur incontrando le persone più ricercate del pianeta, Rees da giornalista imparziale rifiuta di definire "terrorismo" la violenza politica, perchè tale accezione potrebbe essere così vasta da includere tutti o così indefinita da non comprendere nessuno. Si limita dunque a portare con se il lettore nel suo viaggio appassionante e, evitando pregiudizi e sentenze, rende ognuno testimone di volti e storie lontani e diversi. Come racconta l'autore "Gran parte del mio lavoro è stato incontrare i gruppi militanti armati di tutto il mondo e passare del tempo con loro". E lo ha fatto sempre in prima persona, trascorrendo, per mesi, notti intere con i membri della guerriglia islamica algerina, abitando nelle foreste colombiane con le FARC, gustando tisane con gli Hezbollah libanesi, frequentando i club baschi con giovani militanti dell'ETA, scoprendo come l'amore omosessuale trovi spazio anche tra i mujahedin afghani. A cena con i terroristi è tutto questo, una testimonianza sobria e illuminante, un avvincente saggio dal tratto romanzesco, un documento prezioso perché, in questi tempi di isterie dilaganti, offre l'altra faccia del "terrore". "Questo libro straordinario, ad opera di un navigato reporter e regista di documentari, racconta nei dettagli una serie di avventure da far rizzare i capelli [Š]. Con Dining with terrorists il giramondo Phil Rees sviluppa un'indagine psicologica sul significato stesso della parola 'terrorismo'; la sua scrittura vivace invita a sederci a tavola con affabili militanti guerriglieri di tutto il mondo [Š]. Un'opera avvincente nella lettura e preziosa dal punto di vista informativo". The Guardian "Con Dining with terrorists Phil Rees, che ha seguito praticamente ogni guerra in tutto il mondo, ridefinisce il concetto di violenza". The Sun "Phil Rees ci trascina nella sua esperienza ventennale di incontri con i ribelli di tutto il mondo per raccontarne costumi e motivazioni. [Š] Un libro illuminante, che va alle radici del fenomeno 'terroristico' ed elimina l'etichetta che ne è stata data in questi anni dai media mainstream". GQ "Phil Rees ha raccolto le voci di coloro che non possono ricorrere ai media mainstream". Sunday "Questo eminente resoconto sulle storie degli uomini coinvolti nelle organizzazioni oggi etichettate come 'terroristiche' presenta una brillante analisi delle condizioni che generano nel mondo la resistenza violenta, e dà alcuni suggerimenti pratici alla risoluzione dei conflitti". The Week "Intelligente, illuminante e squisitamente sobrio, il libro di Rees dovrebbe essere inserito tra le letture consigliate e fondamentali per tutti". Metro "[Š] Una delle qualità migliori di Phil Rees è che la possibilità che gli fosse tagliata la gola non ha avuto alcun effetto sul suo 'appetito' ". Time out London Ufficio Stampa Nuovi Mondi Media Francesca Puglisi e-mail:fpuglisi at nuovimondimedia.it <http://www.nuovimondimedia.com/sitonew/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=234>Ultime Uscite
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