Re: [Carta.org] No news speciale. Il "day after"



COMMENTO A CALDO SULLE ELEZIONI POLITICHE

La tentazione peggiore, ora, è ripercorrere i temi e gli sfarzosi modi comunicativi del berlusconismo, al fine di attivare perverse strategie di captatio benevolentiae per recuperare elettori variamente "moderati". Il lavoro da farsi dovrà essere inquadrato in una dimensione "strategica", di più ampio respiro, da attivarsi in un duplice percorso, attuando finalmente gli orientamenti del riformismo progressivo:
a) effettuare un'azione di governo decisa, forte sui principali temi che interessano tutti gli italiani: scuola, proponendo una riforma seria, che porti l'obbligo a 18 anni, che riduca di un anno la durata delle superiori, che incrementi la formazione professionale dei docenti, che punti alla qualificazione del personale, senza cedere alle richieste dei sindacati, per non replicare i disastri del passato che hanno prodotto, con risibili sanatorie per precari, un decadimento oggettivo della qualità dell'azione educativa; salute: garantita per tutti; pensioni: non temere di arrivare al famoso parametro 100: almeno 60 anni di età e 40 anni di contributi pagati (salvo lavori "realmente" usuranti); pace: intransigente attuazione dell'art. 11 della Costituzione; politica estera: puntare sul rilancio del'lONU, riformato in modo democratico; combattere la pericolosa deriva unilateralistica che il pianeta sta subendo in questo primo scorcio del terzo millennio; giustizia: equa per tutti, cancellando le aberrazioni berlusconiane, ma anche affrontando con serietà e senza approcci pseudo-ideologici la necessità che il giudice giudicante debba essere realmente "terzo" rispetto ad accusa e difesa, le quali devono avere pari opportunità di azione; riforma della pubblica amministrazione: continuare nell'azione di Bassanini, procedendo nell'affermare nei nostri enti pubblici i principi di responsabilità e competenza del personale, riducendo il ridondante numero di dirigenti, introducendo senza timori lo spoiling system, supportato da contratti assolutamente privati per i dirigenti stessi; lavoro: varare rigorose norme circa il lavoro interinale, atipico, precario, ecc., in equilibrio tra il diritto alla sicurezza del lavoro dei cittadini ed una ragionevole flessibilità per le imprese; imprese: perseguire una politica di "sostegno" alla piccola e media impresa, intervenendo sui servizi, sulle infrastrutture, promuovendo in modo più efficace le imprese giovanili e femminili; inoltre altri temi caldi sono l'ambiente: rileggere in chiave attuale il pensiero del compianto Alex Langer non farebbe male al nuovo governo; cultura e turismo: mettere "a sistema" le nostre risorse culturali per promuovere, soprattutto nel sud del Paese, un turismo culturale organizzato sulla scorta di metodiche imprenditoriali e non improvvisato, sviluppando in modo coerente le filiere dell'indotto (promozione, ristorazione, ospitalità, spettacoli, ecc.); riforma elettorale: lasciamo perdere i sospetti di criptomassoneria: la gente vuole chiarezza! Andiamo ad un sistema maggioritario a collegi uninominali "secchi": ogni comunità potrà esprimere il proprio rappresentante: vincerà, all’interno del collegio, chi prenderà un voto più degli altri. La sommatoria di tante comunità costituisce un buon parlamento, ma non una coerente azione di governo: quindi bisogna separatamente eleggere il premier, sulla scorta di un programma di governo coeso e di una coalizione forte; ed altro ancora.....
b) intraprendere un'azione politica forte, capace di dismettere la triste dimensione tatticistica della nostra sinistra (ma in genere della politica italiana), per cercare di riportare ad un livello più alto la cultura politica della nostra classe dirigente. Dimensione utopica, afflato profetico della politica forse sono oramai troppo lontani dal "cinismo" o dal concreto setticismo dei cittadini europei, ma sicuramente bisogna recuperare una dimensione strategica, una weltanschauung da cui poter ricavare obiettivi, percorsi, metodiche dell'azione politica di una sinistra consapevolmente riformista in modo progressivo; la frammentazione di obiettivi, metodi, stili, capacità comunicative, porta ad inevitabili sconfitte. Per cui: bisogna trovare una dimensione strategica condivisa delle forze della sinistra; trovare forme di coalizione efficaci, fondate su opzioni programmatiche che unifichino, lanciando un dibattito culturale ampio, serio, ma a parte, sui temi che dividono (famiglia, aborto, eutanasia, scuole private, ecc.). L’esperienza dell’Ulivo è stata una idea vincente mai percorsa fino in fondo. Bisogna recuperare le "scuole di politica", da cui far emergere una rinnovata classe dirigente. Troppi politici imporovvisati, mediocri, incompetenti vi sono in giro per l'Italia, anche nelle forze di sinistra. Bisogna ridare dignità alla politica, per recuperare tante donne, soprattutto donne!, e uomini di qualità, politici potenziali, attualmente sommersi da troppo sdegno per la pochezza dei nostri governanti...

Paolo Zuliani


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To: <pace at peacelink.it>
Sent: Wednesday, April 12, 2006 9:16 AM
Subject: [Carta.org] No news speciale. Il "day after"


No-news-letter speciale di Carta
11 aprile 2006

***** Se n'è andato. E ora? *****

Alla fine, pur con grande fatica, l'Unione ha vinto. E la destra ha perso,
anche se ha la maggioranza dei voti al senato e metà dell'elettorato.
Sembrerebbe che ci siamo tolti dai piedi Berlusconi.

..a parte che l'espressione...tolto dai piedi..non mi piace..mi sa di poco maturo...
...una elezione...e' una espressione del popolo...
....e' cio' che ci dice ..mi pare sia che...meta' di noi..meno una piccola percentuale..
..non concordava con il programma espresso dal centrosinistra...
..dall'altra parte...l'altra meta' piu' qualcosa..che ha determinato la vittoria..
ha votato per dire si..a quel programma...o quasi...
..si perche' forse non tutti hanno votato.... per...questo bisogna tenerne conto...
ma tante'...come non mi piace sentire..che gli italiani..all'estero..hanno determinato...
..e' solo che sono stati scrutinati per ultimi...
..ogni voto dato al centro sinistra..ha determinato...
...non se lo dimentichi chi governera'...
..certo che..credo abbia sorpreso.....la posizione degli italiani all'estero..
..forse molti di noi che viviamo qui..siamo rimasti ai documentari..che ci mostravano una little italy..con la foto di mussolini..
..e le processioni con i rosari...stereotipi...
...o comunque non ci sono solo quegli italiani...

E ora?

...ora io credo non ci sia da dare un colpo al cerchio ed uno alla botte...
..credo si debba lavorare..convinti che la meta e' il bene del paese...
rispettando tutti...ma determinati nel governare con coerenza dei programmi...
...primo nel sistemare il conflitto di interesse...e non come contrapposizionedi berlusconi..ma come una legge dovuta..
..nei confronti di chiunque...
..poi nel diritto al lavoro continuativo...come una partenza ad una progettazione di vita...
..certamente non come una poltrona su cui il lavoratore si siede..ma come un diritto conquistato..e mantenuto..
..precarieta'..solo nei casi veramente riconosciuti...che chiamerei stagionali...
..e via via..evasione fiscale ...tasse eque...
..per non dimenticare anche questo sistema elettorale..che a mio parere non da la possibilita' agli elettori di scegliere le persone...
ma solo i simboli...
...insomma come noi..cittadini...dopo il voto..al mattino dopo..tutti..ci siamo alzati per andare a guadagnarci il pane...
..anche i parlamentari..si alzino di buon mattino per guadagnarsi il loro..
..che a mio parere..per il momento e' anche troppo abbondante..


Quanto grande sarà la spinta, nel centrosinistra, a un comportamento "responsabile", cioè
la tentazione del "centro"?

..se inizieranno con i balletti...sara' l'inizio della fine..
..hanno aderito ad un programma...lo attuino..

Che rapporto sarà possibile stabilire tra il
nuovo governo e i movimenti sociali, su temi cruciali per la società
italiana?

..se ci sara' da ambo le parti equilibrio e buon senso..si andra' avanti...
anzi la collaborazione potra' essere molto efficace..

Si aprirà una breccia nella "zona rossa" della politica dei
partiti?
..io non penso che ci siano zone rosse..o bianche ..
ci sono cose giuste o no...
...sopratutto..e' importante..capire che rispetto vuol dire...
..io rispetto le posizioni non laiche...ma governo laicamente..
..nessuna legge che non e' condivisa dai non laici e' obbligatoria...
..ma da la possibilita' a chi e' laico di viverla...

nada..

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