8 marzo contro la guerra: donne e uomini...



WWW.CENTOMOVIMENTI.COM - 7 MARZO 2006 Di nuovo in manette la pacifista Usa Cindy Sheehan
REDAZIONE

La leader del movimento pacifista americano, Cindy Sheehan, è stata per l'ennesima volta arrestata. Si trovava davanti al "Palazzo di Vetro" di New York ed era intenzionata ad incontrare l'ambasciatore degli Stati Uniti presso l'Onu John Bolton per consegnargli una petizione contro la guerra in Iraq firmata da sessantamila cittadini.

Quando le è stato comunicato che nessuno voleva riceverla, la donna non si è data per vinta e ha reso noto che avrebbe atteso seduta sul marciapiede in compagnia di una ventina di suoi sostenitori fino a quando qualcuno non si fosse deciso ad incontrarla. A quel punto è intervenuta la Polizia. Gli agenti hanno prelevato lei ed altre tre donne, accusandole di manifestazione non autorizzata.
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Una ragione in più per essere oggi sotto l'Ambasciata americana alle 16 a   Roma.
Doriana


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vi inoltro questo comunicato, che completa le notizie inviate da Doriana.
Otto marzo, giorno di lotta, altro che festa.
Un abbraccio, Gabriella
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Cindy Sheehan, Medea Benjamin di Codepink, Missy Beattie di Gold Star
Families for Peace e la pastora Patricia Ackerman arrestate a New York,
davanti alla missione Onu, il 6 marzo.

"Sono indignata, oltraggiata, dal fatto che la missione statunitense non
potesse mandare nessuno ad incontrare una delegazione di donne le cui vite
e le cui famiglie sono state devastate da questa guerra immorale", ha detto
Ann Wright, ex colonnello dell'esercito americano e ex diplomatica. Ann
Wright era presente alla manifestazione del 6 marzo, in cui assieme alle
donne irachene ospiti di Codepink, Cindy Sheehan e le altre hanno tentato
di consegnare una petizione con 72.000 firme che chiede il termine
dell'occupazione Usa in Iraq.
Quando è stato chiarito loro che nessun funzionario l'avrebbe ricevuta, le
quattro donne si sono sedute di fronte all'edificio ed hanno rifiutato di
andarsene. A questo punto sono state trascinate via e la manifestazione è
stata sgomberata di forza. I testimoni oculari (come i giornalisti Rebecca
Mac Neice e Steve Kent) dicono che le donne dimostranti ed i membri della
stampa sono stati spinti contro il muro e trattati molto rudemente. Una
delle donne irachene della delegazione è stata presa a cazzotti nello
stomaco dalla polizia. Entisar Mohammad Ariabi, farmacista di Baghdad della
delegazione, ha dichiarato fra le lacrime alla stampa: "L'occupazione ha
distrutto il nostro paese, lo ha trasformato in una prigione. Le scuole
vengono bombardate, gli ospedali vengono bombardati. Per favore, dovete
andarvene. Dovete andarvene."
La sorella di Cindy Sheehan, Dee Dee Miller, conferma che Cindy è stata
ferita durante l’arresto: ha un braccio slogato, e abrasioni al torso ed
alla testa per essere stata trascinata sull'asfalto.
Un rappresentante della polizia ha dichiarato che le quattro donne
dovrebbero essere rilasciate lunedì prossimo.
M.G. Di Rienzo