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Spero di fare cose gradita nel riassumere le iniziative che finora mi sono arrivate, chi vuole aggiunge...
Doriana

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8 marzo - Giornata internazionale delle donne
ALZA LA VOCE CONTRO LA GUERRA!

Roma, mercoledì 8 marzo, dalle 16.00 alle 18.00
Sit-in davanti all'Ambasciata Statunitense in via Veneto

Una chiamata alla pace: Le donne (e gli uomini!) dicono no alla
guerra.

Il prossimo 8 marzo sarà una giornata importante per le donne e per la
pace. Raccogliendo l'appello internazionale di CodePink e Cindy Sheehan, i
movimenti delle donne e per la pace stanno organizzando manifestazioni
davanti alle ambasciate USA in tutto il mondo per chiedere la fine
immediata dell'occupazione militare dell'Iraq. La manifestazione principale
si terrà a Washington D.C., dove un corteo porterà le firme di donne di
tutto il mondo alla Casa Bianca.

L'8 marzo vedrà manifestazioni in tutti gli Stati Uniti, dall'Alaska alle
Hawaii, dal Montana alla Florida e anche in molti paesi del mondo (tra
l'altro Francia, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Svezia, Pakistan,
Egitto, Benin, Australia e Nuova Zelanda) e in Italia a Roma.

Nella capitale, associazioni femministe e pacifiste promuovono per le ore
16 un sit-in davanti all'ambasciata USA di via Veneto. Con cartelli,
striscioni e canti, le donne (e non sole!) chiederanno che tutte le truppe
lascino l'Iraq e che ci sia una fine agli stupri, alle torture, alle
violazioni dei diritti umani, alle deportazioni, alle carceri segrete e
allo sterminio di civili.

Per chi si chiede perché una manifestazione contro la guerra davanti
all'Ambasciata USA a Roma mentre il governo Italiano ha le truppe in Iraq,
le organizzazioni promotrici rispondono che l'Italia è diventata ormai il
51º stato degli Stati Uniti. La sovranità italiana viene calpestata con
sequestri sul suolo nazionale da parte della CIA, con lo stoccaggio di armi
nucleari nelle basi USA in violazione del trattato di non proliferazione, e
con gli impedimenti nello svolgimento delle indaggini nel caso Sgrena
Calipari.

Il sit-in vuole anche essere una tappa verso la manifestazione
nazionale che si terrà a Roma il 18 marzo, terzo anniversario
dell'invasione e giornata internazionale contro la guerra e le
occupazioni. (http://www.18marzo.unmondodiverso.it)

Informazioni sul 8 marzo
http://www.peaceandjustice.it/giornata-delle-donne.php .

Per maggiori informazioni sull'appello internazionale e le
manifestazioni in programma, vedere il sito Women Say No To War
(http://www.womensaynotowar.org)

Associazione Federativa Femminista Internazionale (AFFI) -
Bastaguerra - Donne in nero - U.S. Citizens for Peace & Justice - Women's
International League for Peace and Freedom (WILPF Italia)

Per maggiori informazioni: cciddonne at tiscalinet.it nellagin at fastwebnet.it
For additional information: info at peaceandjustice.it


--
U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome
info at peaceandjustice.it
http://www.peaceandjustice.it

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8 marzo giorno di lotta contro padroni, governo, attacchi della Chiesa

MA SOPRATTUTTO SCIOPERO DELLE OPERAIE, DELLE LAVORATRICI, DELLE
PRECARIE,DELLE DONNE PIU' SFRUTTATE E OPPRESSE che subiscono non una ma
tutte le "catene" di questo moderno medioevo.

Da Palermo a Milano il movimento femminista proletario rivoluzionario sta
preparando iniziative di scioperi e di lotte

CHIAMIAMO LE COMPAGNE, LE LAVORATRICI, I COBAS E GLI ORGANISMI DI BASE, LE
DELEGATE RSU DELLE ALTRE CITTA' E POSTI DI LAVORO che dopo le grandi
manifestazioni di Milano e Napoli non vogliono ridurre l'8 marzo ad appelli
e incontri con i candidati del centrosinistra, a organizzare scioperi e
mobilitazioni l'8 marzo.

Riportiamo alcune iniziative in preparazione:

A PALERMO, le lavoratrici del mfpr hanno già indetto sciopero nei posti di
lavoro, in particolare: CALL CENTER, ALL'ITALTEL-CARINI, AL POLICLINICO,
inviando anche una lettera appello ai sindacati e alle RSU - la fiom ha già
risposto.

Per la mattina dell'8 marzo, le lavoratrici in sciopero e le precarie,
disoccupate faranno un presidio alla prefettura.

Inoltre, in occasione della giornata di lotta dell' 8 Marzo proporranno alle
donne di un quartiere molto popolare di iniziare anche una lotta per
riaprire uno spazio verde chiuso da anni (richiesta fatta durante il giro di
denuncia nel quartiere per le scritte).

A TARANTO, si prepara sciopero, corteo e presidio alla prefettura, delle
lavoratrici delle Ditte di pulizia, in lotta contro padroni e governo che
vogliono lasciarle, anche con il nuovo contratto, a salari di fame e poche
ore,
delle lavoratrici delle ditte metalmeccaniche Tecnogest e Servizi globali,
delle lavoratrici della Ditta Ladisa, contro la precarietà del lavoro, e
delle lavoratrici dell'Ecopolis contro le discriminazioni sul lavoro.


A RAVENNA in questi giorni le compagne e le lavoratrici del mfpr stanno
facendo un'inchiesta, con presenza sul luogo, verso le fabbriche della zona
di Fusignano, piccole fabbriche tessili e calzaturificie, con prevalenza
quasi totale di giovani operaie e lavoratrici, e davanti ai cancelli della
agritech, fabbrica alle porte di Ravenna, anche qui con prevalenza di
lavoratrici.
Lanceranno l'appello allo sciopero alla SICIS dove le lavoratrici sono
costrette a subire un pesante clima di oppressione e di negazione dei più
elementari diritti sindacali.

La piattaforma dello sciopero viene mandata a tutte le organizzazioni
sindacali, con l'invito ad aderire allo sciopero.

A MILANO è soprattutto verso le operaie della Sit Siemens e dell'INT che si
sta preparando la giornata di lotta per l'8 marzo.

A BERGAMO con volantinaggi si sta portando la proposta di sciopero alle
fabbriche Brembo e alla Candy-Donora, mentre si sta preparando una
iniziativa verso l'Unione Industriali.



LA PIATTAFORMA DELLO SCIOPERO DELL'8 MARZO:

Contro:

- l'attacco di governo, Chiesa e forze clerico-fasciste al diritto d'aborto;
- la trasformazione dei consultori in centri confessionali di
controllo/repressione della scelta delle donne;
- la Legge 30, la negazione del lavoro, le discriminazioni, i licenziamenti
per maternità, lo sfruttamento in lavori neri, precari, part time,
sottopagati;
- le molestie sessuali sui posti di lavoro, il mobbing di padroni e capi;
- la schiavizzazione delle donne immigrate, supersfruttate o prostituite e
poi cacciate da leggi razziste;
- il carovita , la malasanità con il nuovo attacco alla salute a alla stessa
vita delle donne, la mancanza di servizi sociali, tagliati, privatizzati;
- la legge 40 per cui la vita delle donne vale meno di un embrione.
- l'elemosina del bonus per fare più figli, di stampo fascista;
- i maltrattamenti, le violenze sessuali, fino agli assassinii sempre più
frequenti, proprio nella 'sacra famiglia'.

Per:

- la difesa del diritto d'aborto, per la gratuità e ampliamento delle
strutture ospedaliere, consultori;
- la difesa strenua dei diritti e dignità delle lavoratrici sul lavoro,
attuazione di leggi e contratti non applicati, per la parità normativa e
salariale, considerando reato ogni indagine sullo stato matrimoniale e di
maternità per assunzioni o licenziamenti;
- la cancellazione della Legge 30, la trasformazione a tempo indeterminato e
pieno di tutti i contratti precari, part time, per un lavoro vero;
- parità di diritti per le immigrate;
- aumenti salariali dignitosi, blocco dei prezzi contro il carovita, diritto
al lavoro e salario garantito per tutte le disoccupate e le casalinghe;
- la gratuità degli asili e della scuola, sanità, servizi sociali;
- la cancellazione della Legge 40;
- per centri gestiti dalle donne, di denuncia, lotta, assistenza contro le
violazioni dei diritti, la violenza sessuale e familiare.


Organizziamo scioperi, iniziative di lotta, assemblee sui posti di lavoro,
mobilitazione delle lavoratrici precarie.

Coordiniamo e facciamo circolare le iniziative.

LAVORATRICI DEL MOVIMENTO FEMMINISTA PROLETARIO RIVOLUZIONARIO

per comunicazioni e contatti: 347/5301704 - mfpr at libero.it

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Noi, le donne degli Stati Uniti, Iraq e del resto del mondo, ne abbiamo abbastanza della guerra in Iraq: una guerra senza senso, e ne abbiamo abbastanza dei crudeli attacchi a danno dei civili in ogni parte del mondo www.womensaynotowar.org

APPELLO DALLE DONNE DI CODEPINK
Siamo ancora lontane dall'obiettivo delle 100.000 firme, abbiamo bisogno della vostra energia e diffusione! Riempiamo di iniziative l'8 marzo, Giornata internazionale delle Donne, davanti le Ambasciate Usa e in altri luoghi.

FIRMA LA PACE

Alcune artiste della rete di Plexus International, insieme alle Donne in Nero di Roma, accolgono l'appello e desiderano partecipare attivamente alla raccolta delle 100.000 fime contro la guerra con una performance a Roma l'8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, collegata con il sit in organizzato dai movimenti delle donne romane e non, davanti l'ambasciata statunitense.


Le artiste di Plexus International e le Donne in Nero lanciano un invito in rete:

Chiamata aperta a tutte le donne, artiste e non

FIRMA LA PACE
lascia un segno contro tutte le guerre

Incontriamoci tutte l?8 marzo per partecipare alla composizione/performance dell?opera collettiva FIRMA LA PACE al

Teatro Vascello, via G. Carini 78  Roma
Dalle  18,30  alle  20,30
Alle ore 21 rappresentazione teatrale
« Il coprifuoco e la marmellata » ENTRATA LIBERA PER LE DONNE


In contemporanea a Barcellona si terrà la seconda parte del IV° Atto dell'evento itinerante di Plexus International "Erosions and Renaissance Show", in occasione della presentazione del progetto l'Arca del Well Being, nell'ambito del VI° Congresso Internazionale della Dieta Mediterranea, www.dietamediterranea.com. (La prima parte del IV° Atto è stata presentata a New York, il 10 Dicembre 2005, Giornata Internazionale dei Diritti Umani, presso la St. Mark Church on the Bowery). In una installazione di quattro monitor, per tutta la durata del Congresso verrano proiettate tutte le opere che arriveranno ed una parte dell?evento di Roma.

Il tema dell'erosione, rappresentato dalle artiste e dagli artisti di Plexus International nel loro viaggio itinerante da New York a Roma, da Barcellona alla Biennale d'Arte Africana di Dakar 2006, nella ricerca di un intreccio di forme d'arte, si incontra in questa occasione con l'appello delle donne Codepink, dei movimenti internazionali contro la guerra e con la ricerca delle Donne in Nero di modalità e pratiche intrecciate per fermare, anche in questo caso, l'erosione di un mondo che viene privato di beni irrinunciabili, primo tra tutti LA PACE.

L'8 marzo, scriviamo con le nostre firme
UNA STORIA DI PACE.

Per chi non è a Roma, o non può partecipare: inviate via e-mail la vostra opera firmata, in formato A4 a colori o in bianco e nero a questo indirizzo: micaela at frigomag.it . La stamperemo e la inseriremo (con la vostra firma) nell'opera collettiva.

Siete tutte invitate a firmare l'appello nel sito :  www.womensaynotowar.org

Info e organizzazione :
Nadia Cervoni/Donne in Nero: giraffan at tiscali.it - Luisa Mazzullo/Plexus International: uisma at yahoo.it - Silvana Mariniello/Donne in Nero/Plexus International: salva.selve at quipo.it - Caterina Merlino/Donne in Nero: caterina.merlino at virgilio.it - Micaela Serino/Donne in Nero/Plexus International: micaela at frigomag.it

www.plexusforum.net - www.donneinnero.it

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Dalle Donne dello Sri Lanka
8 MARZO
GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA DELLA DONNA


We have to denounce for the 8th of March the exploitation and precariousness conditions in which italian and immigrant women live. We have to relaunch the fight to affirm our rights, all together with Iraqi and Palestinian women, which fight every day against imperialism.

- Against the attack to the 194 law;
- Against the precariousness of job;
- Against robbery wars;
- Against the dominant social system which oppress, exploit and divide workers;
- Against the Bossi-Fini law.

Nous voulons faire de l'8 de mars une journée de denunciation des conditions d'exploitement et de précarité dans lesquelles les femmes italiennes et immigrées vivent. Nous devons relancer la lutte pour l'affirmation de notre droits, ensemble aux femmes de l'Irak et de la Palestine, qui luttent contre l'impérialisme.

- Contre l'attaque à la loi 194 sur l'avortement;
- Contre la précarité du travail;
- Contre les guerres de vol;
- Contre la domination d'un système qui nous opprime, exploite et divise;
- Contre la loi Bossi-Fini.


DOMENICA 5 MARZO ORE 15.30 ASSEMBLEA PUBBLICA
 CASA DEI DIRITTI NEGATI
    VIA GIOLITTI N° 212
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"RETE DELLE DONNE AFRICANE PER LA PACE"

In occasione della Festa della Donna dell'8 marzo, il Coordinamento per il
Sostegno a Distanza La Gabbianella ha organizzato una serie di iniziative a
Roma e Provincia, nonchè in diverse città italiane, volte a promuovere il
Progetto della RETE delle Donne Africane per la Pace.



In questo contesto, dal 6 al 14 marzo p.v., La Gabbianella e le
Associazioni partner del progetto, ospiteranno più di dieci donne africane
appartenenti alla RETE che verranno a Roma per confrontarsi sulle sfide da
affrontare, insieme, nei loro paesi. Si prevede la presenza delle
rappresentanti dei seguenti paesi: Benin, Burundi, Congo, Mozambico,
Rwanda, Senegal, Sudafrica, Sudan.



I principali obiettivi dell'incontro delle donne africane in Italia sono i
seguenti:



- informare l'Opinione Pubblica sulla situazione di discriminazione e sui
diritti negati alle donne in Africa;

- far conoscere l'enorme lavoro e le tante iniziative che, specialmente
nelle realtà più difficili, le donne africane portano avanti per lo
sviluppo socio-economico delle loro comunità;

- partendo dalle singole esperienze delle donne in Africa, avviare una
riflessione sul ruolo delle donne rispetto ai problemi del nostro tempo:
povertà, pace, rispetto dell'ambiente, formazione delle nuove generazioni,
valorizzazione delle diversità etniche, religiose, economiche, culturali;

- promuovere il primo progetto nato dalla RETE: la "Casa della Pace e della
Riconciliazione in Rwanda";

- avviare fra le donne africane immigrate nel nostro paese, la costituzione
di una Rete delle Donne Africane per la Pace Italiana, che possa
contribuire e arricchire l'operato della RETE Africana;

- favorire la realizzazione in Italia di 1.000 Sostegni a Distanza per
garantire lo sviluppo della

RETE e i relativi programmi di formazione professionale delle donne
africane nei loro paesi.



PERCHE' UNA "RETE DELLE DONNE AFRICANE PER LA PACE"?



Durante la manifestazione Italia Africa, tenutasi a Roma nel mese di Maggio
2005, alcune donne africane provenienti dal Rwanda, dal Sudafrica e dal
Sudan - tutte impegnate da anni in progetti concreti a favore della
promozione dei diritti delle donne - si sono incontrate nella Capitale.



In quell'occasione, hanno espresso il desiderio di poter essere aiutate
nella costituzione in Africa di una "RETE di Donne Africane", allo scopo di
vedersi più unite nell'affrontare le moltiplici sfide che hanno in comune,
quali: la formazione professionale, l'accesso al mercato del lavoro, la
difesa della pace, l'instabilità sociale, politica ed economica esistente
in molti dei Paesi in cui vivono.



Il Coordinamento per il Sostegno a Distanza La Gabbianella e 12
Associazioni partner del settore, hanno subito risposto al loro appello e,
poco dopo, sono state poste le basi per la nascita della RETE delle Donne
Africane per la Pace.



Oggi, donne che vivono in diversi Paesi africani<file:///C:/Programmi/File
comuni/Microsoft Shared/Elementi decorativi/#_ftn2>2 hanno preso parte alla
RETE, costituendosi ognuna come coordinamento per le donne e le
associazioni di settore attive nella loro regione. I principali obiettivi
della RETE sono:



* aprire in ciascun Paese una CASA delle Donne Africane per la Pace quale
punto di riferimento nazionale e di collegamento continentale e
internazionale;

* svolgere corsi di alfabetizzazione e di formazione per favorire
l'inserimento delle donne nel mercato del lavoro;

* sostenere e sviluppare attività economiche per favorire l'autosufficienza
delle donne;

* raccogliere e divulgare informazioni ed esperienze di rilievo sulle loro
attività, sia all'interno della RETE che all'esterno, soprattutto
attraverso il contributo della società civile: associazioni di settore,
studenti e docenti di scuole di ogni ordine e grado, università,
professionisti dei media, etc;

* favorire momenti di confronto e di riflessione su temi quali: la tutela
dei diritti delle donne, il valore della solidarietà, la promozione di una
pace duratura e lo sviluppo sostenibile in Africa.



Di seguito, il programma delle iniziative organizzate dal 8 al 13 marzo:
Mercoledì 8/3 ore 10.00 Incontro con il Comune di Roma, Campidoglio, Sala
G. Cesare

ore 11.00 Incontro con le donne africane e la Provincia di Roma - Palazzo

Valentini, Sala del Consiglio, Via VI Novembre 119



ore 20:30 Festa "RETE delle Donne Africane per la Pace", Centro

Baobab, Via Cupa 1, Roma.



Venerdì 10/3 ore 19.00 Festa all'Angolo di Avventure nel Mondo - Roma,
Lugotevere

Testaccio 10





Sabato 11/3 ore 9.00 Comune di Roma, Sala della Protomoteca - Roma: Convenzione

Cittadina sulla Solidarietà Internazionale





Domenica 12/3 pomeriggio Partecipazione alla trasmissione televisiva "Alle
Falde del

Kilimangiaro".





Lunedì 13/3 ore 12:00 Conferenza stampa a conclusione dell'evento:Campidoglio,

Sala dell'Arazzo, via San Pietro in Carcere, alla presenza
dell'assessore alle politiche per la semplificazione, la comunicazione e le
pari opportunità, Mariella Gramaglia.



Per maggiori informazioni contattare:



Anna Maria Ruggiero

Tel/Fax:06/483381



1 AINA, COMITATO DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO ERITREO, ENERGIA PER I
DIRITTI UMANI, ESSEGIELLE, FONDAZIONE DON ORIONE, GRUPPO ALEIMAR, IL NOCE,
M.A.I.S., MONDINCONTRO, PROGETTO RWANDA, SEV ORIONE '84, VOCI DELLA TERRA.


2 Angola, Benin, Burundi, Congo RD, Costa d'Avorio, Eritrea, Kenya,
Mozambico, Rwanda, Senegal, Sudafrica, Sudan