COMUNICATO STAMPA.L'ambasciatore israeliano in Italia deve essere sostituito



L'ambasciatore israeliano in Italia deve essere sostituito

COMUNICATO STAMPA



Il sig. Ehud Gol, ambasciatore israeliano in Italia, E' tornato ad
intervenire "a gamba tesa" nella vita politica italiana. Prendendosi ancora
una volta una licenza che il protocollo diplomatico e le relazioni tra
stati sovrani non prevede, E' intervenuto con valutazioni improprie e
offensive contro candidati e uomini politici italiani nelle prossime
elezioni. Ha inveito contro il segretario del PdCI, Oliviero Diliberto
affermando che "forse sarà un ministro, un ministro italiano che appoggia
il terrorismo" poi contro il palestinese Alì Rashid candidato nelle liste
del PRC affermando che "la sua candidatura E' una vergogna per l'Italia"
(da "Il Giornale" del 24 febbraio).



Ma le sortite di questo ambasciatore non sono nuove. Nel febbraio del 2003
definì i manifestanti (tre milioni di persone alla vigilia della guerra in
Iraq) "nemici di Sion" paragonando "l'Italia a Sodoma" (La Repubblica del
19 febbraio 2003).  Successivamente ha inviato delle cartoline ai
parlamentari italiani per impedire qualsiasi mozione di solidarietà con il
presidente palestinese Yasser Arafat. E' poi intervenuto assai oltre le
righe a seguito dell'incontro a Beirut tra il segretario del PdCI Oliviero
Diliberto e il leader degli Hezbollah libanesi. Oltre le righe E' andato
anche quando fu interrotto e contestato da un gruppo di studenti
all'università di Firenze.



E' arrivato il momento per cui l'attuale Ministro degli Esteri ed anche il
prossimo che scaturirà dal risultato delle elezioni del 9 aprile, rimettano
in riga l'ambasciatore israeliano in Italia, ricordandogli che i rapporti
tra Stati sovrani si basano sul rispetto e la reciprocità. L'ingerenza
nella vita politica del paese ospitante E' un "privilegio" che a nessuno
diplomatico E' concesso.

Non E' scritto da nessuna parte che il Ministro degli Esteri o i candidati
al Parlamento italiano debbano subire i veti o il gradimento
dell'ambasciatore israeliano. Questa E' una ingerenza inaccettabile per
qualsiasi governo ma anche per un governo apertamente filo-israeliano come
quello attuale.

Lo stesso Ehud Gol, parlando degli accordi di Ginevra siglati da uomini
politici israeliani e palestinesi, ma non dai due governi, ha affermato
testualmente che quell'accordo "rappresenta un caso di interventismo negli
affari interni di Israele. E' inaccettabile per qualunque democrazia che un
paese straniero appoggi l'iniziativa di una minoranza politica" (La Stampa
del 4 dicembre 2003)



Chiediamo pertanto alla Farnesina in via ufficiale e ai partiti dell'Unione
in via politica, di attuare qui ed ora tutti i passi necessari  per la
rimozione dell'attuale ambasciatore israeliano in Italia e per richiedere
alle autorità israeliane la nomina di un nuovo ambasciatore più idoneo e
più rispettoso della sovranità del paese in cui E' stato inviato come
rappresentante diplomatico.



Il Forum Palestina



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