Esperanto in Brasile



Il Brasile povero dice grazie ai ciechi dell’esperanto
 
E’ stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova fattoria-scuola “Bona Espero”, nella regione brasiliana del Goyas, realizzata grazie all’aiuto dell’Associazione Italiana dei Ciechi Eserantisti, che attraverso il “Progetto Luigi Tola” ha coperto quasi un quarto della spesa. Questa azione di solidarietà è resa possibile dalla collaborazione di volontari e dal sostegno economico degli esperantisti di diversi Paesi. All’inaugurazione hanno partecipato cinque esperantisti italiani, tra cui gli anconetani Aldo Grassini e Daniela Bottegoni. A “Bona Espero” gli esperantisti si prendono cura, educano e istruiscono bambini che, spesso, sono senza famiglia o che si trovano in misere condizioni di vita.