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Dal sito di Romano Prodi
- Subject: Dal sito di Romano Prodi
- From: "bruno\.leopoldo\@libero\.it" <bruno.leopoldo at libero.it>
- Date: Mon, 13 Feb 2006 21:00:02 +0100
Agli interessati. Osservazioni dal sito di Romano Prodi. Questo materiale non intende in alcun modo esprimere posizioni in merito al candidato leader del centrosinistra ma essere il semplice risultato dell’osservazione dei siti collegati a Romano Prodi nell’idea che quello via internet sia uno dei canali di comunicazione politica più interessanti delle prossime elezioni. Lo sforzo fatto è stato indirizzato, quindi, non nel merito dei contenuti ma piuttosto verso l’analisi dell’utilizzo del mezzo. Siti monitorati: romanoprodi.it; incontriamoci.romanoprodi.it; governareper.it; lafabbricadelprogramma.it. Il primo – romanoprodi.it - è, diciamo così, quello ufficiale. Presenta come immagine di testa una foto del candidato con sullo sfondo la bandiera europea di cui è stato Presidente della Commissione, un ramo di ulivo che richiama l’aggregazione vincente alle politiche del 1996 e, infine, i colori arcobaleno dell’Unione che raggruppa i partiti in queste elezioni. Una delle caratteristiche distintive del sito è senz’altro “L’agenda” di Romano Prodi con in ordine cronologico i link relativi ai suoi prossimi impegni e quelli più recenti. La grafica, pur risultando di facile comprensione, appare datata. In effetti non vi è nulla di particolarmente accattivante. A mio parere, una delle idee coinvolgenti del sito è che, una volta iscritti, si viene informati quasi quotidianamente attraverso l’invio di email di tutte le iniziative presenti nella provincia di residenza. In tal modo si realizza una forma di comunicazione on line di eventi off line. La caratteristica più rilevante è che i quattro siti fanno gioco di squadra; nel senso che, insieme al primo, più istituzionale, ben interagiscono fra loro con molteplici link di collegamento. Incontriamoci.romanoprodi.it intende nello specifico dar seguito a quello viene definito “lo spirito delle primarie” che ha coinvolto oltre 4.000.000 di italiani a un’elezione non ufficiale. Questo sito è quindi specificamente dedicato a quelle persone interessate a essere “protagoniste della campagna” mettendosi in moto per seguire indicazioni su iniziative elettorali o organizzare autonomamente incontri anche su temi a scelta dei volontari stessi. E’ previsto che lo staff di Romano Prodi possa, a supporto, segnalare la disponibilità di “testimonial che potranno contribuire alle riflessioni”. In tale modo si è realizzato un collegamento tra il mondo on line (attraverso il sito), off line (con gli incontri organizzati dai volontari sul territorio) e mediatico (con la presenza di personaggi famosi). Il sito presenta nella sua home page una “mappa a calendario” degli “Incontri del mese”. Scegliendo la data che interessa si visualizzano gli incontri già previsti con la possibilità di selezionare quelli della propria provincia. Per ogni incontro viene indicato: tema, nome dell’organizzatore, data, ora, luogo e numero di posti totali, partecipanti già iscritti e posti liberi. Ne Lafabbricadelprogramma.it il richiamo al nome del sito non è casuale, infatti, attraverso i forum tematici presenti è possibile apportare nuove idee e confrontarsi su temi specifici. Una fabbrica on line, per l’appunto. La Fabbrica è presentata come un capannone di lavoro per l’ascolto e l’analisi della costruzione del programma condiviso, partecipato, dal basso. E’ indirizzato all’ascolto dei diversi gruppi sociali, categorie di lavoro, ecc. Una particolarità: viene indicato non soltanto l’indirizzo della fabbrica, ma anche la mappa stradale per arrivarci e il progetto dei locali dello stabile dove è situata la Fabbrica stessa. Doppia possibilità quindi, recarsi di persona oppure interagire on line. Governareper.it è, dei quattro, il sito che si occupa più propriamente di “politica”. Infatti intende essere un punto di riflessione dove poter dibattere un “progetto di lunga durata” per la futura attività di governo. Essere un po’ la bussola - al di là degli eventi quotidiani da affrontare – e il serbatoio di idee a cui attingere sui “principali temi di cultura politica e politica pubblica”. E’ un sito che intende essere uno strumento per far crescere “una comunità di lettori-scrittori interessata a confrontarsi e riflettere sui destini dell’Italia e sul suo contributo per la giustizia e la pace nel mondo”. Graficamente la funzione del sito viene evidenziata nella testata della home page con la scritta “verso il partito dei democratici”. Nel loro complesso, i quattro siti possono esser indicati come di tipo editoriale, con un aggiornamento costante di contenuti (monitorati durante i sei giorni di rilevazione dal 5 al 11/2) che va quindi oltre la vetrina o il biglietto da visita unidirezionale. Nel contempo, non sembra ancora avere il carattere della piena interattività con gli utenti. E’ quindi rivolto sia agli “interessati” che intendono farsi un’idea del candidato ricercando informazioni sulla sua vita e sui programmi, sia agli “impegnati” che intendono in qualche modo sostenere il candidato, conoscere la sua agenda degli appuntamenti, ricevere e inviare email, fino a partecipare a discussioni on line. Sia l’assenza di materiale on line da distribuire in occasione di eventi off line che il poco rilievo dato alla comunicazione on line tra utenti penalizza coloro che vengono individuati come “coinvolti” nella campagna elettorale. I siti dovrebbero sviluppare la loro accessibilità per i disabili e prevedere la traduzione a favore di chi, elettori o interessati, trova più agevole la lettura in altre lingue. Gli strumenti di partecipazione on line, inoltre, andrebbero sviluppati e incentivati. Così come la presenza di file video di dirette che solitamente sono frequentate dagli utenti di internet. Il materiale di distribuzione on line e off line così come gli strumenti per reclutare altri volontari e per contattare i media non sono previsti. Andrebbe infine posta maggior attenzione ai targeting tramite pagine specifiche, al fine di incentivare la partecipazione di persone in possesso di particolari conoscenze e professionalità oppure facenti parte di gruppi sociali, culturali, geografici e d’età diverse. 13/2/6 – a cura di Leopoldo BRUNO e Sandra FRASNEDI
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