Nessuno tocchi Caino

["Gagliardii Angelica" <angelicagagliardi at libero.it>]

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> NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
> La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino
> Provided by Nexta Media
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> Anno 6 - n. 9 - 04-02-2006
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> Contenuti del numero:
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> 1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : IRAN. GIA' 12 I GIUSTIZIATI DEL 2006
> 2.  NEWS FLASH: USA. CORTE SUPREMA BLOCCA TRE INIEZIONI LETALI
> 3.  NEWS FLASH: AFGHANISTAN. OMICIDIO CUTULI, CONDANNA A MORTE CONFERMATA
PER REZA
> 4.  NEWS FLASH: ARABIA SAUDITA. SONO 120 I MINORENNI NEL BRACCIO DELLA
MORTE
> 5.  NEWS FLASH: THAILANDIA. APPELLO PER SALVARE LIN HAU YANG ED EDY TANG
> 6.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA : NTC. PRESENTAZIONE APPELLO IN FAVORE
DI NAZANIN
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> IRAN. GIA' 12 I GIUSTIZIATI DEL 2006
> 1 febbraio 2006: tre uomini sono stati impiccati in Iran, riportano organi
di informazione del paese.
>
> Il primo, che non è stato identificato, è stato giustiziato in pubblico a
Kerman dopo essere stato riconosciuto colpevole di una serie di sequestri e
di reati legati alla droga. Il secondo, identificato come Reza, è stato
giustiziato in prigione a Mashhad. Era stato riconosciuto colpevole di
omicidio.
> Il terzo, identificato soltanto come Ali è stato impiccato in prigione a
Bandar Abbas, nell'Iran meridionale, secondo quanto riportato dal giornale
Etemad-e-Melli. Era stato condannato a morte per aver ucciso i genitori
della donna che desiderava sposare. Le vittime si sarebbero infatti
rifiutate di acconsentire al matrimonio.
> Il 29 gennaio l'agenzia di stampa Irna, aveva riportato l'esecuzione
pubblica di Mozafar Zare, nella città di Shirazm. Zare "era stato
riconosciuto colpevole di 12 rapine a mano armata, un sequestro ed un
omicidio avvenuto più di due anni fa", ha dichiarato il capo della
magistratura locale, Ahmad Siavoshpour.
> "Non siamo orgogliosi delle impiccagioni, ma non possiamo restare fermi
mentre la serenità delle persone viene messa in pericolo", ha aggiunto.
> Sempre secondo l'Irna un secondo cittadino iraniano, identificato solo
come Behrouz, 33 anni, è stato condannato a morte da un tribunale di
Isfahan, nell'Iran centrale, per aver rapito e stuprato un totale di 340
giovani ragazze.
> Il 25 gennaio il quotidiano Iran ha riportato che un uomo identificato
solo come Arash, 27 anni, è stato impiccato in pubblico nella città iraniana
di Isfahan. Era stato condannato a morte per omicidio.
> Con queste impiccagioni sono già 12 le persone giustiziate in Iran
dall'inizio dell'anno, in base ad un conteggio tenuto dall'agenzia Afp.
> Per saperne di piu' :
http://www.iranian.ws/iran_news/publish/article_12859.shtml
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> NESSUNO TOCCHI CAINO - NEWS FLASH
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> USA. CORTE SUPREMA BLOCCA TRE INIEZIONI LETALI
> 3 febbraio 2006: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha recentemente
bloccato le esecuzioni di tre condannati a morte del paese. In tutti e tre i
casi i difensori hanno presentato ricorsi basati sulla possibile
incostituzionalità dell'iniezione letale in quanto pena crudele e inusuale.
La sospensione più recente è quella di Michael Taylor, 39 anni, condannato
in Missouri e reo confesso del sequestro e omicidio di una 15enne, 17 anni
fa.
> Con 6 voti contro 3, la Corte Suprema ha respinto, il 1 febbraio, la
richiesta del Missouri di procedere con l'esecuzione, che in precedenza era
stata sospesa da un giudice federale.
> Il voto ha sorprendentemente visto il neo-giudice italo-americano Samuel
Alito, conservatore e cattolico, schierarsi con i giudizi moderati e
liberali contro i più conservatori, che erano favorevoli ad autorizzare
l'iniezione letale.
> L'esecuzione di Taylor è stata sospesa per consentire agli avvocati della
difesa di presentare evidenze contro la legittimità dell'iniezione letale.
> Le sostanze che vengono usate - sostiene la difesa - causano al condannato
un dolore ingiustificato, in violazione della Costituzione che proibisce
pene "crudeli e inusuali".
> Già il giorno prima, la Corte Suprema aveva sospeso l'esecuzione in
Florida di Dennis Rutherford, 56 anni, pochi minuti prima che l'iniezione
letale avesse luogo.
> I legali di Rutherford avevano presentato un ricorso secondo cui le
sostanze che la Florida usa per l'iniezione infliggono eccessivo dolore al
condannato, in violazione della Costituzione.
> Rutherford è stato condannato per l'omicidio di Stella Salamon, avvenuto
nel 1985.
> Sempre in Florida il 24 gennaio la Corte Suprema aveva sospeso in extremis
l'esecuzione di Clarence Hill, condannato per l'omicidio di un poliziotto,
avvenuto nel 1982.
> I responsabili della prigione avevano ritardato l'esecuzione di oltre
un'ora, in attesa della decisione della Corte.
> I giudici di Washington stanno ora rivedendo gli appelli dei legali di
Hill.
> Gli avvocati sostengono che l'uomo sia affetto da ritardo mentale e non
possa quindi essere giustiziato in seguito alla decisione della stessa Corte
Suprema Usa del 2002 che ha stabilito che l'esecuzione di persone con
ritardi mentali costituisce una pene crudele e inusuale, ed è perciò
incostituzionale. Hill contesta fra l'altro le modalità dell'iniezione
letale. Hill è stato condannato per omicidio avvenuto nel 1982.
> Per saperne di piu' : http://www.news10.net/storyfull2.aspx?storyid=15713
>
> AFGHANISTAN. OMICIDIO CUTULI, CONDANNA A MORTE CONFERMATA PER REZA
> 30 gennaio 2006: confermando la decisione della corte d'appello, la Corte
Suprema afghana ha condannato a morte Reza Khan, 29 anni, in relazione agli
omicidi dell'italiana Maria Grazia Cutuli e di altri tre giornalisti,
avvenuti nel novembre 2001.
> Il giudice Mohammad Azim Jalili ha concluso che Reza, insieme ai propri
complici, ha ucciso Maria Grazia Cutuli, il cameraman australiano Harry
Burton, lo spagnolo Julio Fuentes de El Mundo, ed il fotografo afghano
Azizullah Haidari della Reuters.
> Le vittime erano state bloccate a Tangi Abrishum, a circa 90 km da Kabul,
mentre si recavano nella capitale afghana all'indomani della caduta dei
Talebani.
> Reza è stato anche accusato di aver stuprato la giornalista italiana.
> Per il pubblico ministero Ghulam Sakhi Abbasi, Reza avrebbe confessato sia
l'omicidio che lo stupro. E' stato anche accusato di aver ucciso sua moglie,
Qandi Gul, e di aver tagliato una mano a sua figlia.
> Già in occasione della condanna a morte originaria di Reza, i familiari di
Maria Grazia Cutuli hanno espresso la loro contrarietà alla pena capitale,
chiedendo per l'uomo la commutazione della condanna a morte in pena
detentiva.
> In relazione agli stessi omicidi, due fratelli di Reza, Mahmood Zar Jan e
Abdul Wahid, nell'ottobre 2005 sono stati condannati a morte in primo grado.
> Per saperne di piu' :
>
> ARABIA SAUDITA. SONO 120 I MINORENNI NEL BRACCIO DELLA MORTE
> 31 gennaio 2006: le autorità saudite devono pubblicamente assumersi
l'impegno di mettere fine all'esecuzione di minorenni, seguendo la
raccomandazione espressa il 27 gennaio dal Comitato Onu per i Diritti del
Fanciullo, ha detto Human Rights Watch.
> Sono almeno 126 le persone detenute nel braccio della morte dell'Arabia
Saudita per crimini commessi prima di aver compiuto 18 anni, ha riportato
nel novembre 2005 il sito saudita alarabiya.net, citando fonti governative.
> Human Rights Watch ha avuto notizia di persone condannate a morte per
crimini commessi a 13 anni.
> "Il governo saudita dovrebbe immediatamente commutare le condanne a morte
emesse nei confronti di minori", ha detto il direttore della Divisione
Diritti dei Fanciulli di Human Rights Watch, Lois Whitman.
> Il Comitato Onu per i Diritti del Fanciullo svolge monitoraggio
sull'applicazione della Convenzione sui Diritti del Fanciullo ed ha
esaminato il 24-25 gennaio 2005 la situazione relativa all'Arabia Saudita.
> Usando espressioni insolitamente forti, il Comitato ha criticato l'Arabia
Saudita per le condanne a morte emesse nei confronti di minori, definendole
"gravi violazioni dei diritti fondamentali" protetti dalla Convenzione.
> Si è detto inoltre "seriamente preoccupato" per il potere discrezionale in
base al quale i giudici riconoscono i minori come adulti, in casi capitali.
> Concludendo, il Comitato ha chiesto all'Arabia Saudita di "sospendere
nell'immediato l'esecuzione di persone condannate per crimini commessi prima
di aver compiuto 18 anni e di convertire queste condanne a morte in pene
conformi a quanto previsto dalla Convenzione, oltre che abolire,
considerandola una questione della massima urgenza, la pena capitale nei
confronti dei minorenni.
> L'Arabia Saudita ha dichiarato nel suo Rapporto 2004 al Comitato che, in
accordo con la Legge Islamica in vigore nel Paese, "non vengono mai emesse
condanne a morte nei confronti di persone che non hanno raggiunto la
maggiore età", e che la legge saudita definisce come minorenne "ogni essere
umano di età inferiore a 18 anni".
> Tuttavia, interrogata dal Comitato, la delegazione governativa saudita ha
riconosciuto che un giudice può emettere condanne a morte qualora ritenga
che l'imputato abbia raggiunto la maturità, senza considerare la reale età
della persona al momento del crimine.
> "Le autorità saudite non si dimostrano serie per quanto riguarda il
rispetto degli impegni assunti aderendo ai trattati internazionali sui
diritti umani", ha detto la direttrice della Divisione Medio Oriente e Nord
Africa di HRW. "Questo dimostra il grande divario tra gli impegni assunti
dall'Arabia Saudita sui diritti umani e la sua pratica quotidiana".
> Il Paese ha ratificato nel 1996 la Convenzione Onu sui Diritti del
Fanciullo, che vieta la condanna a morte e l'ergastolo senza possibilità di
liberazione per persone di età inferiore a 18 anni al momento del crimine.
> Per saperne di piu' :
http://www.alertnet.org/thenews/newsdesk/HRW/c3b87a29fe3df86b3faeab3eb55180a
e.htm
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> THAILANDIA. APPELLO PER SALVARE LIN HAU YANG ED EDY TANG
> 1 febbraio 2006: è on-line l'appello contro le condanne a morte di Lin Hau
Yang e Edy Tang, emesse recentemente da un'Alta Corte thailandese in un caso
di droga.
> I due, originari della Cina e residenti a Rotterdam, in Olanda, erano
stati assolti in primo grado, tuttavia in seguito al ricorso presentato dal
Capo del Dipartimento della Giustizia thailandese sono stati riconosciuti
colpevoli e condannati alla pena capitale, pur non avendo precedenti per
droga.
> Dopo la condanna in appello, hanno 60 giorni di tempo per presentare
domanda di grazia.
> E' possibile firmare l'appello all'indirizzo:
http://www.4me.nl/petition.html
> La pena di morte si applica in Thailandia per omicidio e per il traffico
di eroina e anfetamine, soprattutto se i prigionieri sono giudicati
colpevoli dopo essersi dichiarati innocenti all'inizio del processo.
Un'ammissione di colpevolezza determina maggiore clemenza da parte dei
giudici: da 25 anni di reclusione all'ergastolo invece della condanna a
morte.
> Le esecuzioni nel 2003 sono state 4. Nel 2002 erano state 9 e 18 nel 2001.
Nel 2004 non ci sono state esecuzioni.
> Il 3 ottobre 2004, il capo del governo Thaksin ha annunciato una nuova
fase della guerra alla droga, promettendo "misure brutali" contro i
trafficanti, considerati un pericolo per la sicurezza sociale e nazionale.
> Per saperne di piu' :
http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/schedastato.php?idstato=8000360&i
dcontinente=8
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> I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA
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> NTC. PRESENTAZIONE APPELLO IN FAVORE DI NAZANIN
>
> Martedì 7 febbraio, si terrà la conferenza stampa per presentare l'appello
di Nessuno tocchi Caino in favore di Nazanin, la ragazza iraniana accusata
di omicidio che rischia l'impiccagione in Iran.
> La conferenza stampa inizierà alle ore 11, in via di Torre Argentina, 76,
Roma.
> Per sottoscrivere l'appello usare il link sottostante.
>
http://www.nessunotocchicaino.it/azioniurgenti/index.php?iddocumento=8302063
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> Grazie per aver firmato per la moratoria all'ONU delle esecuzioni
> capitali nel mondo.
> Per maggiori informazioni: http://www.nessunotocchicaino.it
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