Fw: OSSERVATORIO INTERNAZIONALE SUI PROCESSI DI GENOVA



OSSERVATORIO INTERNAZIONALE SUI PROCESSI DI GENOVA





Genova, 26 Gennaio 2006





Cari amici,

come sapete sono in corso a Genova alcuni processi scaturiti dai gravissimi
fatti avvenuti nel luglio 2001 durante il G8. Siamo convinti che questi
processi abbiano una grande importanza politica e culturale e che attorno
ad essi ci debba essere una forte attenzione da parte dell'opinione
pubblica e della società civile, in Italia e in tutta Europa. L'unica
"vittoria" possibile, in simili processi, al di là delle sentenze, sarà la
presa di coscienza che nel 2001 ci fu un'improvvisa e drammatica
sospensione dello stato di diritto; solo a partire da questa consapevolezza
sarà possibile individuare gli anticorpi necessari affinché mai più si
ripeta qualcosa di simile.



Il nostro Comitato in questi anni ha fatto la sua parte, sia pure con pochi
mezzi. Siamo consapevoli che i nostri sforzi non sono sufficienti e che la
battaglia giudiziaria sarà durissima, con immediati risvolti politici e
mediatici. Perciò riteniamo indispensabile che i processi siano seguiti con
costanza e attenzione, per evitare che siano circondati dal silenzio, come
se si trattasse di normali procedimenti giudiziari.  Abbiamo bisogno di
strumenti di raccordo con l'opinione pubblica e le istituzioni. Perciò
abbiamo pensato alla costituzione di un Osservatorio internazionale sui
processi.

Questo Osservatorio, secondo noi, dovrebbe avere il compito di vigilare sui
processi per coglierne i risvolti politici ed istituzionali e svolgere così
un ruolo di "verifica" sulla tenuta dei princìpi costituzionali. A Genova
nel 2001 si è gravemente incrinato quel rapporto di fiducia fra cittadini e
istituzioni (a cominciare dalle forze dell'ordine) che è uno dei cardini di
ogni democrazia. I processi, e la riflessione che da essi potrà scaturire,
offriranno un'occasione irripetibile per colmare quel solco fra istituzioni
e società civile che si è aperto nel 2001 e che in questi anni non ha fatto
che allargarsi.



Da questo Osservatorio ci aspettiamo dunque un'opera di vigilanza e
verifica sul piano politico-istituzionale, con interventi pubblici e magari
la presenza a Genova nei momenti in cui lo si riterrà utile. Il Comitato,
grazie al suo rapporto con gli avvocati impegnati nei processi, si assumerà
il compito di garantire la massima circolazione delle informazioni.



Per la composizione dell'Osservatorio abbiamo pensato a un gruppo
"fondatore" composto da personalità della società civile: docenti,
rappresentanti di associazioni e organismi sensibili ai temi dei diritti
civili. Questo nucleo sarebbe poi affiancato da parlamentari (italiani e
stranieri) che in questi anni hanno seguito con attenzione le conseguenze
giudiziarie del G8.





Abbiamo chiesto di entrare nel comitato, come non parlamentari, a Paolo
Beni - Alessandro Dal Lago - Salvatore Palidda - Pino Cacucci – Mauro Palma
- Amnesty International – Antigone – Fondazione Internazionale Lelio Basso
– Fondazione Caponnetto - Libera – Don Ciotti – Don Gallo – Lisa Clark –
Padre Zanottelli, e a molti altri. Vi terremo informati sulle adesioni che
ci perverranno.





COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA



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