Caracas FSM 2006 - Il Forum visto dal basso (309)



Caracas FSM 2006 - Speciale Itaca
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Caracas 28 gennaio 2006


IL FORUM VISTO DAL BASSO



Il Forum si avvia alla fine; domani pomeriggio ci sarà l'atto conclusivo
alla presenza del "Comandante de la Nación" Hugo Chavez. Sarebbe ora di
cominciare a tirare le somme e cercare di fare un primo bilancio di
questa sesta edizione. Solo che tale operazione è tutt'altro che semplice.

Agli occhi di chi, come me, arriva per la prima volta in Sudamerica e in
un Forum Mondiale, quel che più appare sono le onnipresenti
contraddizioni. Le contraddizioni del popolo venezuelano, quelle della
Rivoluzione Bolivariana, quelle dello stesso Forum.

Cominciamo da quest'ultime: il Forum dovrebbe essere uno spazio per
condividere esperienze, senza alcun potere decisionale; questo però
rischia di trasformarlo in una kermesse folkloristica, o poco più. Sono
in tanti a chiedere che il Forum trovi il modo, pur rispettando la
libertà e le diversità all'interno dei movimenti, di elaborare un'agenda
politica condivisa e su questa chiamare all'azione quanti, in tutto il
pianeta, si oppongono all'imperialismo ed alla guerra.

Per quanto riguarda la gestione concreta del Forum, si nota subito che
gli organizzatori ci hanno messo tanta buona volontà: il governo ha
messo a disposizione uomini e mezzi, ed in giro si vedono tanti
volontari. Per contro, la disorganizzazione regna sovrana: il programma
è stato preparato all'ultimo momento, senza essere concordato con i
promotori delle varie iniziative. I luoghi degli incontri sono dispersi
in tutta Caracas e sono segnalati poco e male. Capita così che giri per
un'ora senza riuscire a trovare il posto; oppure lo trovi, ma scopri che
non c'è nessuno, ed a quel punto hai perso la mattinata, o il
pomeriggio, perché l'altra iniziativa che magari ti interessava seguire
si trova da tutt'altra parte... Insomma, sembra quasi di partecipare ad
una caccia al tesoro, alla ricerca di qualche pepita in mezzo ad un fienile.

Per fortuna, le pepite ci sono veramente: in questi giorni, ho
partecipato - nonostante tutto - a incontri interessanti, come quello
con gli abitanti di Vieques (Portorico), che ci hanno raccontato delle
loro azioni nonviolente di massa, con cui sono riusciti a costringere i
militari Usa a ritirarsi dalla loro isola, usata per più di sessant'anni
come area di esercitazione; oppure la tavola rotonda sul software
libero, in cui è emerso chiaramente come liberarsi dal monopolio M$ non
è soltanto una questione di risparmio, quanto un'esigenza
imprescindibile di "sovranità nazionale", tanto che il parlamento
venezuelano sta per approvare una legge in cui verrà imposto a tutti gli
enti dell'amministrazione statale, sia centrale che periferica, di
passare all'open source nel giro di pochi anni.


Tiziano Tissino e Fabio Della Pietra
Ufficio stampa
Cooperativa Itaca - Pordenone
www.itaca.coopsoc.it

Prot. 309