Lancio del Newroz 2006





Newroz 2006,

Missione di osservatori internazionali in Kurdistan





ŠNewroz: "nuovo giorno" , il capodanno kurdo

Š un giorno di festa, il 21 Marzo il popolo kurdo festeggia il Newroz,
Festa della Primavera e della Resistenza alla Repressione e alla
Persecuzione.

Šun giorno di dolore, ancora i festeggiamenti del Newroz vengono proibiti,
i partecipanti e gli organizzatori arrestati e perseguitati. Gli assalti
delle forze di sicurezza statali e dei nazionalisti, che talvolta hanno
prodotto dozzine di morti e centinaia di feriti, fanno purtroppo parte
della triste realtà.

 Š un valore democratico, la condotta dello stato turco in occasione del
Newroz rispeccchia il suo modo di comportarsi riguardo alla Questione
Kurda, vale a dire il principale problema della Turchia. Quella condotta è
una sorta di barometro che misura quanto sia necessaria la
democratizzazione del Paese, democratizzazione che costituisce d'altronde
la base delle aspirazioni della Turchia ad entrare nell'UE.

 Šuna necessità, considerate tutte le circostanze che vi abbiamo
illustrato, sulle quali i media europei ancora in larga misura tacciono, è
indispensabile che andiate in viaggio in Kurdistan per il Newroz. Vi è
urgente necessità di pace, di democrazia e di dialogo!

 Šun'opportunità, accanto alla possibilità di visitare luoghi d'importanza
storica vi è quella di parlare con rappresentanti di associazioni locali
impegnate in difesa dei diritti umani, di partiti e di organizzazioni.
Utilizzate una opportunità così importante!

 Šuna voce, formatevi un'immagine della realtà e date voce alla verità!

 Šun'esperienza, festeggiate l'arrivo della primavera insieme a milioni di
persone. Sarà la festa della speranza e della pace, della protesta contro
la discriminazione, la repressione e la guerra! 



Da ormai 12 anni delegazioni di osservatori partono da ogni angolo d'Europa
per recarsi in Kurdžstan, in occasione delle celebrazioni del Newroz, per
dimostrare la solidarietà e la vicinanza nei confronti del popolo kurdo,
specie nei casi in cui esso si riunisce manifestando la propria esistenza,
correndo spesso il rischio di abusi e violazioni.  Le notizie dirette
riportate dagli osservatori da sempre contribuiscono a formare
nell'ambiente democratico ed internazionalista italiano ed europeo un'idea
più reale della situazione, che specie nel corso del processo di adesione
della Repubblica turca alla UE, diventa ancora più rilevante.



Attraverso la vostra partecipazione contribuirete al processo di
democratizzazione della Turchia, e la vostra presenza contribuirà a evitare
che siano compiute possibili violazioni dei diritti umani.



La partecipazione di un numero significativo di osservatori, da ogni parte
d'Europa e in maniera particolare dall'Italia, alla Delegazione per il
Newroz 2006 è importante, soprattutto questanno, dato che:



- come il Newroz che è simbolo del nuovo, dell'inizio, nel 2005 è stato
avviato il negoziato per l'adesione della Turchia all'UE. Inizia una nuova
fase per la Turchia, durante la quale essa non può essere  lasciata sola e
deve essere sostenuta nel suo percorso.



- purtroppo, gli eventi del 9 dicembre a Semdinli, nella provincia di
Hakkari, ci hanno dimostrato che in Turchia ancora esiste un cosiddetto
"Stato profondo". Esso si difende con ogni mezzo, soprattutto assieme alla
più forte istituzione del Paese, l'esercito, opponendosi all'avvento della
democratizzazione in Turchia. La democratizzazione della Turchia
rappresenta un pericolo per queste forze reazionarie, per i loro interessi
e per la loro posizione di potere, conseguite attraverso una guerra di
lunga durata. Le forze contrarie alla democrazia hanno fatto esplodere
edifici statali e per anni hanno ucciso personalità, uomini d'affari e
intellettuali della società kurda, mascherando questi crimini come "omicidi
a opera di ignoti". Con simili metodi provano a produrre caos, per poi
 giustificare dichiarazioni e condotte del seguente tenore: "Il terrorismo
colpirebbe chiunque e se noi non ci fossimo i terroristi distruggerebbero
il Paese". L'esercito, con l'ausilio di tale metodo, ha ripetutamente
dichiarato la propria "indispensabilità". A Semdinli sono stati tuttavia
colti in flagrante dalla popolazione.



Vi invitiamo a prendere parte alla missione della delegazione italiana, per
farvi un'idea sul posto e altresì per festeggiare il Newroz assieme al
popolo kurdo. Durante il viaggio avrete la possibilità  di acquisire un
altro modo di considerare la situazione. I viaggi delle delegazioni finora
approntate hanno permesso di togliere la maschera allo "stato profondo" e
alle sue azioni, cosicché le azioni violente ed antidemocratiche sono state
contrastate  in maniera consapevole e democratica.



Per aderire alla delegazione, che si recherà in Turchia dal 17 al 25 marzo
2006, vi preghiamo di voler contattare la segreteria organizzativa presso
il nostro ufficio e di voler considerare il fatto che, vista la situazione
creatasi a causa dell'influenza aviaria, che purtoppo sta coinvolgendo in
maniera abbastanza grave proprio l'area kurda della Turchia, la partenza
della delegazione potrebbe essere compromessa, cosa che contiamo di
valutare insieme agli interessati in prossimità dell'emissione dei
biglietti.







Insieme in Kurdistan al Newroz 2006 per

la PACE, la LIBERTA' e la DEMOCRAZIA!









Segreteria organizzativa:

UIKI - ONLUS, Ufficio d'Informazione del Kurdistan in Italia

Via Gregorio VII n.278, 00165 Roma

Tel 06636892, Fax 0639380273, Email
<mailto:uiki.onlus at fastwebnet.it>uiki.onlus at fastwebnet.it