Il nuovo ordine umano partirà da Israele
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- From: "Mario Ragagnin" <mario.ragagnin at virgilio.it>
- Date: Wed, 11 Jan 2006 19:11:07 +0100
| www.marioragagnin.net Se  
Israele servirà i Palestinesi (come ogni capo fa per i suoi seguaci, al 
fine di giustificare la sua posizione di capo) offrendo loro i mezzi e i 
riconoscimenti giuridici necessari perché si espandano, essi riconosceranno 
Israele come loro "patria". Dagli incontri e dai dialoghi si passerà 
alle logiche conseguenze: alle espansioni comuni degli interlocutori, dato che è 
questo il vero scopo delle ideologie. Israele diverrà così il leader degli 
Arabi e l'intermediario fra Oriente e Occidente. La nuova concezione di "patria" 
dipenderà dal comune progetto di unificare l'umanità e così 
liberarla. La linea principale del piano si 
svilupperà dal rapporto fra le basi di Israele (laica e religiosa), gli Ebrei 
nel mondo, i protestanti dei Paesi primi e l'ONU. Chi offre sedi e strutture per gli 
incontri controlla coloro che si incontrano. L'ONU risulterà articolata al suo 
interno secondo tematiche funzionali, corrispondenti alle rappresentanze delle 
associazioni dei volontari di base. Le ideologie si risolveranno l'una 
nell'altra: basta  disporle 
opportunamente fra loro. Le diverse religioni, mettendo in 
pratica i loro principi, li scopriranno uguali. Unendo gli Dei, si uniranno i 
popoli. Scopriremo cosa sono le religioni, le 
politiche e le arti col ricomporle nell'unico sistema logico, la grande 
struttura da cui derivano. I movimenti minoritari monotematici, col 
riunirsi a monte, diverranno onnitematici, e saranno così in grado di affrontare 
integralmente i problemi mondiali. La verità sarà l'organizzazione volta a 
ricercarla. Agli artisti si apriranno nuovi 
orizzonti. La riorganizzazione del mondo rappresenterà il capolavoro di tutte le 
arti. Il mondo è un grande laboratorio. I 
gomitoli accentratori attuali (i centri di potere) si sgomitoleranno,  offrendosi reciprocamente i fili per 
costruire il comune tessuto. Basta che la base, l'opinione pubblica mondiale, si 
renda conto di avere diritto di pretenderlo. Cominceremo a capire che cosa è la 
cultura con l'inquadrare il vivere quotidiano nella visione della finalità 
ultima: che darà  senso e 
significato ai fatti e ci guiderà nell'azione di ricomposizione di uomini e cose 
nell'unità di origine, loro vera essenza. www.marioragagnin.net | 
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