Letture



Letture

Stan girando mail con consigli di lettura. Mi aggrego alla compagnia, segnalando alcuni libri che mi son piaciuti particolarmente. Ciao.

Il primo – scritto da M. Benasayag -  è un libro-dizionario per “scoprire nuove forme per non essere succubi o sudditi del neoliberismo”. Riporta i vocaboli chiave dalla A alla Z. E’ uno strumento utilizzabile in particolare per quando si hanno dei brevi momenti da dedicare alla lettura come ad es. in autobus. La capacità dell’autore è che spesso riesce a trasmettere bene i suoi punti di vista nonostante la brevità delle singole voci e a presentare opinioni originali e capaci di far riflettere e ripensare in merito a molti argomenti.  
“Contro il niente – abc dell’impegno” di Miguel Benasayag, Feltrinelli, ottobre 2005, € 10, pag. 185 

Il secondo libro – scritto da C. Taylor - è un libro che entra bene negli argomenti della sfera pubblica, del settore pubblico e privato, del popolo sovrano, della società ad accesso diretto, di azione e oggettivazione. Per quanto mi riguarda, in alcuni punti l’ho trovato particolarmente impegnativo.  
“Gli immaginari sociali moderni” di Charles Taylor, (2004), Meltemi, ottobre 2005, € 17, pagg. 183

Il terzo – scritto da S. Moscovici - è estratto da un volume più ampio pubblicato da Il Mulino nel 1989. Tratta di psicologia sociale, del pensiero, delle rappresentazioni collettive o sociali e del loro scopo, delle valutazioni, classificazioni e categorizzazioni, di ancoraggio e resistenza, del dare un nome, di modelli di nuclei figurativi, di vincere l’inconsueto, del rapporto effetto/causa.
“Le rappresentazioni sociali” di Serge Moscovici, Il Mulino, 2005, € 8,50, pagg. 103

Il quarto libro – scritto da S. Latouche – tratta dello sviluppo svelandone il mito e i trabocchetti come ad es. quando si parla di sviluppo durevole. Quindi sperare nella fine, nella morte dello sviluppo, in un’alternativa allo sviluppo e non in un altro sviluppo. Uscire dal progresso e dall’economia. Il legame sociale, gli scambi e la reciprocità che sostituiscono il bene. La decrescita e la decolonizzazione delle mentalità. De-economizzazione degli spiriti. La crescita è un virus.
“Come sopravvivere allo sviluppo” di Serge Latouche, (2004), Bollati Boringhieri, ottobre 2005, 
€ 9,50, pagg. 98.

L’ultimo – scritto da E. Quadrelli – tratta delle varie forme di controllo e di sorveglianza a partire dal carcere per arrivare alla prigione ovunque. Dall’attore sociale da dimenticare all’individuo da reinserire, dal ruolo delle cooperative oggi all’inferiorizzazione della lotta di classe, dal terrorismo alla marginalità, dalla legalità all’illegalità, dall’Ikea alla fidelizzazione; per finire con l’analisi dell’antisolidarietà. Questo libro – a mio avviso - ha la particolarità di lasciar parlare le persone direttamente coinvolte e, nel contempo, di dare spazio all’autore di esporre i vari modelli disciplinari e le strategie di resistenza. Quindi un testo nel quale rimbalzano continuamente più tipi di linguaggio. 
“Gabbie metropolitane” di Emilio Quadrelli, DeriveApprodi, maggio 2005, € 17,00, pagg. 300.

Molte biblioteche sono probabilmente fornite di questi libri, che inoltre dovrebbero essere tutti ancora disponibili nelle librerie.             
  
18/12/5 – Leopoldo Bruno