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A PROPOSITO DEL MANIFESTO DI SINISTRA PER ISRAELE
- Subject: A PROPOSITO DEL MANIFESTO DI SINISTRA PER ISRAELE
- From: "Puntocritico" <puntocritico11 at virgilio.it>
- Date: Thu, 24 Nov 2005 17:27:09 +0100
ALCUNE RIFLESSIONI SUL MANIFESTO DI "SINISTRA PER ISRAELE" ANDREA GENOVALI - PRESIDENTE ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUNTOCRITICO Credo che la lettura del manifesto programmatico della "Sinistra per Israele" sia una lettura importante e istruttiva per capire come nel corso degli anni una parte importante della sinistra italiana abbia definitivamente perso ogni richiamo a quella cultura politica e sociale che affonda le sue radici nelle lotte, nei valori e negli ideali del movimento operaio italiano. Lo diciamo con molta amarezza e senza spirito di polemica, ma il tentativo di capovolgere i termini della questione israelo-palestinese, enunciando pericolose e gravi affermazione, ci paiono di estrema gravità. Noi da parte nostra ci limitiamo a fare tre brevi considerazioni. La prima, E' quella di respingere con sdegno l'etichettatura razzista di pregiudizialmente antiisraeliani che fa Sinistra per Israele, nei confronti di chi a sinistra, come noi e tanti altri, si E' schierato dalla parte del popolo palestinese aggredito, invaso e da anni massacrato dall'esercito di invasione israeliano. Noi ci siamo da sempre schierati con coerenza politica dalla parte dei palestinesi, non per pregiudizio ideologico o per antisemitismo (tentativo questo vergognosamente schifoso di dipingere come antisemiti chiunque si batta contro l'occupazione e le politiche colonialiste di Israele), ma solo perché in quella zona di Medio Oriente esiste un popolo invaso e massacrato ingiustamente, quello palestinese, e un esercito invasore e massacratore, quello israeliano. Dopo di che anche noi condanniamo gli attentati terroristici in modo fermo e deciso ma condanniamo anche le uccisioni mirate, i bombardamenti indiscriminati sui paesi palestinesi, le uccisioni di bambini e tutto quello che giornalmente i mass media ci fanno vedere da quella martoriata terra. La nostra opposizione a Sharon e all'invasione dei territori palestinesi E' basata sui dati, sulle cifre e sulle azioni politiche concrete di Israele e non da chiacchiere ideologicamente pregiudiziali come Sinistra per Israele vuole far credere. La seconda riflessione. Questa organizzazione dice di appoggiare le rivendicazioni nazionali palestinesi salvo aggiungere che se non si arriva ad accordi di pace la colpa E' "delle diffidenze dei palestinesi verso le trattative di pace con Israele". Quindi per questa organizzazione la colpa E' totalmente dei palestinesi e non del governo di Ariel Sharon che da anni distrugge sistematicamente la possibilità concreta per il governo palestinese di lavorare per costruire il proprio Stato. Uno stato, quello di Israele guidato da Sharon, che E' arrivato anche a bombardare e assediare per lunghissimo tempo anche il palazzo del legittimo e democraticamente eletto presidente palestinese Yasser Arafat, riportandoci al tempo del golpe fascista contro Allende in Cile. Ma andiamo avanti. La terza, non c'E' una condanna ferma e decisa del muro dell'aparthaid, chiamato da Sinistra per Israele "barriera di limitazione", accogliendo così in pieno la giustificazione israeliana di quel muro, che essi stanno costruendo a danno del popolo palestinese. Un muro vergognoso come quello di Berlino, ma anche come quello fra il Messico e gli Usa e altri ancora condannati in tutto il mondo ma non questo di Israele. Un muro che rappresenta una ferita alla civiltà e produce infiniti danni al popolo e all 'economia dei palestinesi. Un muro che chiude definitivamente ogni possibilità di costruire uno Stato vero e indipendente palestinese così come chiedono le tante risoluzione dell'ONU di cui Sinistra per Israele neppure menziona. Si chiede solo ipocritamente di "sanare" le ferite prodotte dal muro quando penetra in profondità nel territorio palestinese. Come si vede esistono muri buoni e muri cattivi a seconda di chi E' il soggetto edificante. A conclusione solo una brevissima riflessione che rivolgiamo con grande umiltà a Sinistra per Israele. A noi pare che nel documento di questa nuova organizzazione si tenti l'operazione politica di presentare Israele come il paese vittima di una guerra scatenata dai palestinesi. Come se fosse Israele il paese umiliato dai posti di blocco, invaso dai palestinesi, massacrato economicamente da anni e ora strozzato dal muro della vergogna realizzato dal governo palestinese. Pare che sia Israele lo stato che ha visto, giorno dopo giorno, per anni in disprezzo ad ogni accordo raggiunto internazionalmente, il nascere di nuovi insediamenti di coloni illegali sul proprio territorio; sembra che siano i palestinesi una potenza nucleare nell 'are che minaccia la sopravvivenza di altri e non invece Israele. A noi pare, e concludiamo, che le cose si debbano dire per quello che sono, Sinistra per Israele ha fatto una scelta di campo netta, legittima sia ben chiaro, ma precisa e ferma: si E' schierata completamente dalla parte del governo di Ariel Sharon e conseguentemente supporta le tesi e le politiche di quella parte politica.
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