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COMUNICATO STAMPA
- Subject: COMUNICATO STAMPA
- From: ufficio stampa Elettra Deiana <uffstampa_edeiana at libero.it>
- Date: Mon, 31 Oct 2005 16:08:17 +0100
Non siate ridicoli e ritirate le truppe " Non hanno paura neanche di apparire ridicoli?" - si domanda, di fronte alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Berlusconi e del Ministro Martino, l'on Elettra Deiana, capogruppo del Prc in Commissione difesa, - " Confessano di aver avuto perplessità all'epoca dell'attacco a Bagdad, ma basta rileggere gli atti parlamentari e le audizioni del Ministro Martino e dei Ministri degli esteri Frattini e Fini oltre alle reiterate dichiarazioni del Presidente sulla grande missione democratica messa in atto dal suo amico Bush, per sapere quanta e quale sia stata la condivisione manifestata dal Governo italiano per la sciagurata scelta di fare la guerra al regime di Saddam Hussein e di scatenare il caos in quel disgraziato paese." - aggiunge la parlamentare di Rifondazione. " Il governo Berlusconi ha condiviso tutto: ha messo il nostro paese - autostrade, porti, aeroporti, basi - a disposizione del comando americano per le operazioni di guerra; ha legittimato le violazioni del diritto internazionale, ha propagandato il nefasto argomento sull'obsolescenza dell'ONU." - prosegue l'on. Deiana - "Inoltre in nessun momento e davanti a niente ha fatto sentire una voce critica nei confronti degli Stati Uniti considerati più come padroni che come alleati; neanche di fronte alle più feroci rappresaglie statunitensi contro le città irachene si è alzata una voce di disapprovazione e richiamo. Il governo ha tollerato Abu Graib dopo Guantanamo e ha permesso e chiuso gli occhio di fronte alle pratiche di sequestro sul nostro territorio di terroristi o presunti tali (è il caso dello "scomparso" Abu Omar) di cui i servizi segreti statunitensi volevano sbarazzarsi. Insomma sono stati questi, - conclude la parlamentare - anni di subalterna connivenza bellica e di non cancellabile responsabilità del Governo italiano. Forse oggi Berlusconi preferisce tenersi buono l'elettorato piuttosto che l'amico Bush e non stupisce, vista la qualità del personaggio. Resta in piedi tutta la tragedia irachena e tutta la responsabilità di questo Governo. Invece di parlare a vanvera Berlusconi faccia qualcosa: ritiri subito le truppe.
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