6 mesi di carcere per turi?



da Rotterdam dove, con Lorenzo Porta,  mi sono recato per seguire il 
processo contro Turi Vaccaro, in qualita` di redattore di Arcoiris TV
Alfonso Navarra

PROCESSO A BREDA (OLANDA) IL 13 OTTOBRE CONTRO TURI 
VACCARO, IL DEMOLITORE DI F16. L`ACCUSA HA CHIESTO SEI MESI DI CARCERE 
E 2.600.000 EURO DI DANNI. IL NONVIOLENTO ITALIANO AVEVA MESSO FUORI 
USO I COMANDI DI DUE CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI F16 NELLA BASE DI 
WOENSDRECHT. ATTESA PER IL 27 OTTOBRE LA SENTENZA. 
 
Giovedi 13 
ottobre – con inizio alle ore 13.30 -  al Tribunale di Breda (Olanda) – 
la magistratura olandese ha celebrato il processo contro Turi Vaccaro, 
“storico” pacifista nonviolento italiano. Il dibattimento si e` chiuso 
alle ore 18.00 e la sentenza e` attesa per il 27 ottobre p.v.  Il capo 
di imputazione  per il pacifista era legato ad un’azione, spettacolare 
e coraggiosa, da lui compiuta da solo nella base di  Woensdrecht,  il 
10 agosto scorso,  nell'anniversario della distruzione di Nagasaki: 
Turi ha tentato di disarmare a martellate due F16 USA della base Nato 
che, a detta dei pacifisti europei, ospita 20 testate atomiche 
(ciascuna della capacità distruttiva di 14 hiroshime).
L`accusa ha 
chiesto 6 mesi di carcere per “atti teppistici”: il “danno” provocato 
da Turi ai due F16 presi a martellate ammonterebbe a svariati milioni 
di euro (2.600.000 EURO e` la stima ufficiale dell` accusa). (Sono 
stati distrutti i computer dentro le cabine di pilotaggio).
La difesa 
dell`avvocato Meindert Stelling, ex colonnello dell`aeronautica 
militare (guarda caso, pilotava proprio F16)  si e`caraterizzata in 
modo molto combattivo: la Corte di Breda sarebbe stata oggettivamente 
complice, con il suo rifiuto di considerare il “contesto” in cui e` 
maturata l` azione di Turi, del crimine internazionale di preparazione 
della guerra atomica.  Il fatto che l`Olanda e (l`Italia) continuino ad 
ospitare, in numero imprecisato, stante l`omerta` dei governi, bombe 
atomiche USA costituisce – questa si – una grave illegalita`da 
perseguire. Si tratta di una grave violazione del Trattato di Non-
Proliferazione Nucleare ratificato dall`Olanda ; e la violazione  e` 
tanto piu` notevole se si ricorda che altre nazioni della NATO, come 
Grecia, Spagna e Canada - e recentemente anche Belgio e Germania - si 
sono rifiutate di continuare ad ospitare queste bombe.
Altro motivo di 
polemica: i limiti molto stringenti che sono stati concessi dalla 
Corte  alle TV per filmare il processo: l`ingresso della Corte e la 
lettura del solo capo di imputazione, in pratica pochi secondi.
Già 
attivista a  Comiso contro gli euromissili (inizio anni Ottanta),  Turi 
si rifà alla esperienza dei Ploughshares, il movimento internazionale, 
cui aderiscono attivamente anche “battagliere” suore americane, che si 
propone di “Trasformare le spade in aratri” ricorrendo all’azione 
diretta nonviolenta. Azione sempre alla luce del sole e 
responsabilmente autodenunciata.
Turi Vaccaro, che ha potuto parlare 
solo per pochi minuti per spiegare le motivazioni del suo gesto, dopo l’
arresto, è stato riportato “come un pacco postale”nel carcere di 
Breda.  Continuera` lo sciopero della fame e scrivera` una lettera al 
Papa Benedetto XVI.
Attivisti del movimento per la pace, in delegazione 
dalla protesta contro la Fiera delle armi,  che si e`svolta 
contemporaneamente a Den Hague, hano manifestato in suo favore fuori 
del Tribunale, mobilitati anche dallo scandalo suscitato dalla stampa 
olandese che sta contestando la versione ufficiale del governo sulle 
armi nucleari di  Woensdrecht.
Si hanno notizie che a Den Hague la 
polizia abbia caricato brutalmente i pacifisti “tute bianche”, 
arrestando 12 persone e provocando feriti di cui uno piu` grave 
ricoverato in ospedale.
Turi Vacaro viene sostenuto da un ampio fronte 
politico e culturale, che condivide la necessità della messa al bando 
della guerra, ed in particolare delle terrificanti ed “illegali” armi 
nucleari: non solo molti nonviolenti italiani, ad esempio Padre 
Alessandro Zanotelli, ma, nel mondo politico, anche deputati di 
Rifondazione comunista e dei Verdi, nel Parlamento italiano ed in 
quello europeo.
Tonino Drago, del MiR- Movimento Internazionale per la 
Riconciliazione-  ed Alfonso Navarra, segretario della Lega per il 
disarmo unilaterale si sono dichiarati corresponsabili. 
La richiesta 
di scarcerazione immediata di Turi e` stata avanzata anche dal 
Movimento Nonviolento.

COMITATO DI SOSTEGNO AL NONVIOLENTO TURI 
VACCARO
Riferimento Italia per informazioni:
Alfonso Navarra – cell. 
349-5211837
c/o Lega per il disarmo unilaterale
via Borsieri, 12 – 
20159 Milano
e-mail alfonsonavarra at virgilio.it