La cosa curiosa.



 
 
 
La cosa curiosa non è che Prodi, o D'Alema che bombardava la Serbia, o Minniti che modificava la 185, o Ciampi che auspicava il commercio di armi con la Cina, o chissacchì, se ne infischino allegramente dei porti "a rischio nucleare". Almeno quanto fanno, e hanno sempre fatto, riguardo ai bambini massacrati dalle armi pesanti o leggere, che costruiamo in Italia, nelle guerre fatte a nostra gloria e privilegio, almeno quanto fanno, e hanno sempre fatto, riguardo all'ambiente devastato dal loro soave "sviluppo sostenibile" che però riempie di diritto o di rovescio le loro tasche, almeno quanto fanno, e hanno sempre fatto, riguardo ai dannati della terra che rinchiudevano (rinchiudono) nei lager con la rossiniana Turco-Napolitano...
La cosa curiosa è che ancora ci siano persone, e siano tra noi, disposte ad ascoltare le loro parole.
 
                                                                                                                          Sandro Martis