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Rivedere il processo al giornalista cinese Shi Tao, spiato da Yahoo
- Subject: Rivedere il processo al giornalista cinese Shi Tao, spiato da Yahoo
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Tue, 20 Sep 2005 19:13:20 +0200
All’ambasciatore in Italia della Repubblica democratica cinese Al ministro degli Esteri del governo italiano A Yahoo Italia Ai lettori di PeaceLinkL’Associazione PeaceLink esprime la propria netta condanna per quanto è accaduto al giornalista cinese Shi Tao.
E’ stato violato, sia da Yahoo sia dal governo cinese, l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che afferma: “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
PeaceLink è direttamente interessata a questa vicenda in quanto l’articolo 3 del proprio statuto promuove la difesa della “cultura della legalità e dei diritti civili, in particolare i diritti telematici, i diritti all'espressione multimediale del pensiero e i diritti al pluralismo informativo”.
Shi Tao, condannato a 10 anni per aver rivelato “segreti di Stato” ha in realtà resa nota una circolare del governo cinese con cui si vietava ai mass media della Repubblica democratica cinese la commemorazione della strage di Tienanmen. Pertanto Shi Tao non si è reso responsabile di violazione di segreto di Stato ma ha reso noto un tentativo del governo cinese di imbavagliare la stampa e le tv in violazione dell’articolo 19 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. Siamo in presenza quindi di una duplice violazione di una Carta firmata in sede Onu da tutte le nazioni del mondo.
L’Associazione PeaceLink chiede all’ambasciatore di sollecitare una revisione del processo, al ministro degli Esteri italiano di esprimere la posizione del governo italiano in merito, a Yahoo Italia di dissociarsi da quanto è stato commesso da Yahoo a danno di Shi Tao rivelando il contenuto di una email privata alla polizia cinese.
PeaceLink invita infine tutti gli utenti del servizio email di Yahoo a dissociarsi da questo provvedimento repressivo sostituendo la loro casella di posta elettronica con una casella gratuita del servizio http://www.peacemail.it lanciato in questi giorni con il sostegno di padre Alex Zanotelli, primo utente del servizio.
Per l’Associazione PeaceLink Carlo Gubitosa - segretario Alessandro Marescotti - presidente Il presente comunicato è stato inviato a Claudia Ronchi PR Manager Yahoo! Italia E-Mail: claudia.ronchi at kelkoo.it Tel. +(39) 02 45421421 Fax +(39) 02 45421472 Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia S.E. DONG JINYI, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario Indirizzo: Via Bruxelles, 56 , 00198 Roma Italia Tel: +39-06-8413458 Fax: +39-06-85352891 chinaemb_it at mfa.gov.cn Ministro degli Esteri Gianfranco Fini Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) Ministero degli Affari Esteri, Piazzale della Farnesina, 1 relazioni.pubblico at esteri.it Fax: +39 06.3236210Tel: +39 06.3691.8899
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