Aggiornamento Nablus



Ricevo e inoltro dai volontari e le volontarie del presidio di Nablus,
Nat

Nablus, 12 agosto 2005

dopo alcune settimane di relativa tranquillità, in cui le incursioni del IDF erano circoscritte alle solite sfortunate zone, e si guardava al fatidico 15 agosto con fatalismo leggero, l’altra notte alla una e trenta una voce gracchiante rompeva la quiete restituendo tutto il peso della realtà a chi in qualche modo era riuscito a reinventarsi una norma di quotidianità. La voce proveniente da una moschea dell’Old City, della quale, vista l’ora, tra una e maledizione e l’altra, si riusciva ad afferrare solo l’Allah akbar finale (non che se avessimo voluto avremmo potuto comprendere molto di più), richiamava accorata la popolazione a riversarsi sulle strade a difesa della città. Invero il sonno era già stato bloccato da serie di esplosioni che nemmeno la voglia di dormire riusciva a ricollegare alle abituali deflagrazioni che costellano le notti, e non solo, di Nablus. Tuttavia solo la mattina dopo avremmo saputo che alcune camionette dell’esercito, precedute da soldati in abiti civili, nel corso di un’incursione erano riuscite a isolare un combattente ferendolo. Il tono dell’appello era pertanto volutamente carico di pathos più che per gettare giù dal letto i cittadini con armi e pantofole, per suggestionare i soldati israeliani, prefigurando uno scenario da sollevazione popolare. Lo stratagemma sembra comunque che abbia raggiunto il suo intento, considerato che il combattente non è stato prelevato e che di lì a poco i blindati avrebbero fatto macchina indietro.
Adesso l’attenzione, seppure non troppo preoccupata, della popolazione è rivolta all’ormai prossima data dello sgombero dei coloni da Gaza, i cui riverberi arriveranno fin qui. Pare assai probabile, infatti, una massiccia invasione dell’esercito pur solo con funzioni di polizia affichè questo periodo caldo non diventi incandescente.

Gene Simmons & Abdallah Karim

Presidio di pace a Nablus  - http://assopace.blog.tiscali.it/