Nobel per la pace



Quest'anno il premio Nobel per la pace potrebbe essere di Genere

Luisa Morgantini è una delle mille donne nominate per il Premio Nobel 2005,
con lei altre 999 donne in 150 paesi del mondo hanno visto il loro nome,
mercoledì 29 Giugno, nella lista che propone di insignire questo
Prestigioso Premio non a una sola persona ma appunto a mille donne. Mille
perchè la ricerca di pace, giustizia sociale, eguaglianza, rispetto dei
diritti umani è una ricerca collettiva, anzi la collettività ne è la
componente chiave; donne perchè da sempre hanno dimostrato e continuano a
dimostrare che costruire ponti di pace è possibile, perche come la stessa
Luisa Morgantini spesso ricorda citando la scrittrice Christa Wolf "tra
uccidere e morire c'è una terza via, vivere" e queste mille donne con il
loro instancabile impegno e lavoro, sono una rete imprescindibile, di
quella società civile, di quelle istituzioni, di quelle associazioni e
movimenti che hanno optato per la terza via e la difendono, la
costruiscono, la modellano, insieme nella diversità, lontane eppure
irrimediabilmente vicine. La proposta è stata presentata dal governo
svizzero, ora è necessario però convincere la giuria del premio nobel che
la scelta della 1000 donne per la pace è quella più giusta.  Luisa
Morgantini è stata una delle cinque nominate per l'Italia e l'Associazione
per la Pace di cui Luisa è tra le fondatrici si congratula con lei per la
sua costante presenza, per il suo impegno che l'ha portata oltre che nei
luoghi dei movvimenti, nelle aule del Parlamento Europeo da dove continua a
tessere relazioni con quello che lei stessa ha chiamato "un cuore
pensante", con tante altre donne che sono costruttrici di pace nella
quotidinità, con la rete internazionale delle Donne in Nero contro la
Guerra. Perchè senza Luisa e senza tutte loro insieme a noi un altro mondo
possibile non sarebbe possibile.
Grazie Luisa
per l'Associazione per la Pace
Ernesto Scelza portavoce
Giannina del Bosco portavoce