Fw: [fori-sociali] G8; i promossi



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> I promossi
> Lorenzo Guadagnucci
> 24 giugno 2005
> Prendiamo Alessandro Perugini, il dottor Alessandro Perugini. E' uno dei
> dieci-quindici poliziotti più famosi d'Italia. Deve la notorietà
> soprattutto a un filmato, che lo ritrae davanti alla questura di Genova
> nei
> giorni caldi del G8. A quel tempo Perugini è vice capo della Digos
> genovese. E' in borghese, jeans e maglietta gialla, e porta occhiali da
> sole. Il filmato lo riprende mentre si avvicina a un ragazzino - poi si
> saprà che è minorenne - appena arrestato e chinato verso terra, circondato
> dagli agenti. Perugini prende la rincorsa per sferrare un calcio al volto
> del ragazzo; scivola sul piede d'appoggio ma riesce a restare in piedi e a
> indirizzare l'altra gamba verso l'obiettivo, "salvando" anche gli occhiali
> che stavano per cadere a terra.
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> Per questo episodio il dottor Perugini è stato rinviato a giudizio con
> cinque colleghi, un sesto ha ottenuto il rito abbreviato e una condanna a
> venti mesi: il ragazzino, prima di finire nel raggio d'azione del vice
> capo
> della Digos, era stato picchiato e arrestato senza alcuna ragione. La
> videocamera, riprendendo tutta la scena, ha dato ai magistrati gli
> strumenti per smascherare gli agenti e i loro falsi verbali.
>
>
> Chiunque abbia visto il filmato e seguito la vicenda giudiziaria, ha
> provato orrore e vergogna per questa "impresa" del gruppetto di agenti.
> Eppure nessuno li ha toccati: sono tutti rimasti in servizio. Ai vertici
> della polizia di stato non hanno pensato che fosse opportuno infliggere
> una
> sospensione, o allontanare dall'ordine pubblico agenti così compromessi.
> Hanno preferito confermare a tutti la piena fiducia, nel totale disprezzo
> delle legittime attese della cittadinanza, che vorrebbe guardare agli
> uomini in divisa senza avere nulla da temere.
>
>
> Ma torniamo a Perugini e alla sua "chiara fama". Durante l'inchiesta
> sull'episodio del calcio trovò una giustificazione forse peggiore del
> fatto: disse, pensando di discolparsi, di non aver colpito il ragazzino.
> Può darsi. Ci vorrebbe la moviola per stabilire se la scivolata abbia
> deviato il piede al punto di evitare l'impatto con la testa del giovane
> arrestato, ma che cosa cambia? Come può un funzionario di polizia
> accampare
> una giustificazione tanto aberrante? Quel calcio al volto Perugini lo
> voleva sferrare e ha preso la rincorsa per colpire: se poi il caso - una
> buccia di banana, una macchia d'olio, qualunque cosa - ha risparmiato al
> ragazzo un'ulteriore percossa, non importa. La gravità dell'atto resta
> intatta.
>
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> Ma questi sono discorsi che nell'Italia degli anni Duemila non ascolta
> nessuno. In un paese che sembra avere smarrito il senso della misura,
> sopraffatto com'è da pulsioni autoritarie sempre più scoperte e da logiche
> corporative scarsamente compatibili con una democrazia matura, accade
> allora che il dottor Perugini, con questi precedenti, riceva niente meno
> che una promozione. E' diventato "primo dirigente", nello stessa infornata
> che ha protato al grado di "dirigente superiore" un altro poliziotto
> famoso, quel Vincenzo Canterini che guidò il suo reparto speciale nella
> gloriosa conquista a colpi di manganello della scuola Diaz.
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> Il nostro a ottobre si presenterà alle udienze del processo forte dei
> "complimenti" della polizia di stato, della protezione del suo capo e del
> suo ministro, che hanno pensato bene di premiarlo, fingendo di non
> conoscere gli atti del processo e il filmato e le foto che milioni di
> persone in Italia hanno scolpite nella memoria. Va ricordato, in aggiunta,
> che il dottor Perugini da ottobre in poi dovrà dividere il suo tempo fra
> il
> nuovo e prestigioso incarico, che certamente arriverà insieme con la
> promozione, e le aule del tribunale di Genova, visto che anche un altro
> processo lo attende. E' quello per le belle gesta compiute dalle nostre
> forze dell'ordine dentro la caserma di Bolzaneto. Il dottor Perugini è fra
> i 45 rinviati a giudizio, addirittura è l'imputato che all'epoca ricopriva
> il grado gerarchico più alto.
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> In altri paesi, con un curriculum del genere e con impegni così gravosi in
> arrivo per l'autunno, più che una promozione si sarebbe proposto al
> funzionario un cambio di mestiere. Ma il dottor Alessandro Perugini è uno
> dei poliziotti più famosi d'Italia e questo è sufficiente - a quanto
> pare -
> per guadagnarsi la stima e la protezione del capo della polizia, del
> ministro, del governo di una delle maggiori, per quanto tristi e
> declinanti, democrazie europee.
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>
> sito Comitato Verità e Giustizia per Genova www.veritagiustizia.it, con
> aggiornata rassegna stampa.
> Vogliamo aiutare le vittime della violenza delle forze dell'ordine a
> Genova
> (luglio 2001).
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